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La scelta è caduta su Napoli per il convegno annuale dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (AdG) , programmato per lunedì 30 settembre, presso il complesso monumentale Donnaregina, per indagare sul tema “Turismo esperienziale. Scenario e previsioni per il futuro”. E, sarà un bell’impegno. La sera che precede il convegno, però, ci sarà la tradizionale cena dell’anno che questa volta ha un obiettivo ben preciso: valorizzare il patrimonio agroalimentare italiano attraverso una seria politica di formazione di quanti ne sono coinvolti. Allora, dissero un paio di anni gli Ambasciatori del Gusto, cominciamo noi a fare qualcosa per sottolineare la necessità di affrontare questo problema.

Sulla scia di questa decisione, per domenica 29, nella maestosa cornice di Palazzo Caracciolo, l’Associazione – unita negli intenti di una realtà senza scopo di lucro che rappresenta l’eccellenza della ristorazione e della pasticceria italiana, con l’intento di valorizzarne l’intero patrimonio agroalimentare nel mondo – ha organizzato una cena con finalità di sostegno alle pratiche di interesse generale, nell’ambito di una grande serata – che sarà sicuramente indimenticabile – mettendo in campo uno schieramento d’eccezione formato da 10 grandi cuochi campani e 10 grandi cuochi provenienti dal resto d’Italia. Dieci coppie assolutamente inedite formano una squadra di 20 tra i migliori rappresentanti della cucina italiana di qualità e 40 mani d’autore all’opera insieme.

A rappresentare la cucina del territorio ci saranno Salvatore Avallone (Cetaria Ristorante, di Baronissi), Alfonso Caputo (Taverna del Capitano, di Massa Lubrense), Enzo Coccia (La Notizia, di Napoli), Mimmo De Gregorio (Lo Stuzzichino, di Sant’Agata dei Due Golfi), Paolo Gramaglia (President Restaurant, di Pompei), Peppe Guida (Antica Osteria Nonna Rosa, di Vico Equense), Francesco Pucci (La Riggiola, di Napoli), Giorgio Scarselli con Fumiko Sakai (Il Bikini, di Vico Equense), Pasquale e Gaetano Torrente (Al Convento, di Cetara) e Antonio Tubelli (Baroq Art Bistrot, di Napoli).

Ad affiancare ciascuno di loro, in quello che sarà uno straordinario gioco delle coppie ai fornelli, all’insegna del gusto e della cucina tricolore di qualità, arriveranno Caterina Ceraudo (Dattilo, di Marina di Strongoli, Crotone), Enrico Cerea (Da Vittorio, di Bergamo), Gioacchino Sensale (Hotel Dolcestate, di Campofelice di Roccella, Palermo), Giorgio Servetto (Nove Ristorante, di Alassio), Raffaele Ros (Ristorante San Martino, di Scorzè, Venezia), Arcangelo Dandini (L’Arcangelo, di Roma), Giuseppe Romano (Me Restaurant, di Pizzo, Vibo Valentia), Franco Aliberti (Tre Cristi Milano, di Milano), Gianfranco Pascucci (Pascucci al Porticciolo, di Fiumicino, Roma) e Solaika Marrocco (Primo Restaurant, di Lecce).

Questi maestri della cucina – fanno sapere gli organizzatori – avranno il compito di comporre un menù corale sulle note dei sapori campani e delle contaminazioni liguri, laziali, siciliane, calabresi, lombarde e venete, proponendo piatti della tradizione locale rivisitati in modo originale per conquistare anche il palato dei più esigenti. Non c’è che dire, un parterre davvero esclusivo per un appuntamento unico nel suo genere a cui è invitata a partecipare tutta la cittadinanza, perché il ricavato della vendita dei biglietti (prevendite online cliccando qui, a partire da 90€) della cena “20 Cuochi” andrà a sostenere, concretamente, il progetto AdG “Fare Formazione” giunto al terzo anno, con l’ambizione di ampliare il numero degli istituti professionali che ne beneficiano.

Il progetto prevede un ciclo di percorsi formativi d’eccellenza che vede gli Ambasciatori del Gusto impegnati in prima linea nell’attività didattica per allievi e insegnanti delle scuole alberghiere. Insomma, un contributo reale alla formazione in ambito ristorativo con l’obiettivo di trasferire ai giovani che saranno i cuochi, i pizzaioli, i pasticceri, i camerieri, i maître d’Italia del domani le tecniche migliori, ma soprattutto la consapevolezza di come svolgere il mestiere al massimo livello, imparando anche a gestirne le difficoltà, grazie alla condivisione di esperienze e suggestioni.

A condurre la serata sarà Tessa Gelisio, che sarà anche una sorta di madrina nel momento in cui si arriverà a due speciali premiazioni. Per la prima volta, infatti, l’Associazione assegnerà il Premio “Ambasciatore del Gusto – Anno 2019”, all’associato che durante gli ultimi dodici mesi si è più distinto in termini di entusiasmo e condivisione degli scopi associativi e premierà anche il vincitore del “Bando Premiare l’Eccellenza”, destinato alle microimprese che hanno sviluppato progetti a beneficio della filiera agroalimentare.

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