Edoardo Fumagalli (foto 1 nel centro), chef del ristorante La Locanda del Notaio di Pellio Intelvi (CO), ha vinto le selezioni italiane del S.Pellegrino Young Chef 2018 e rappresenterà l’Italia alla finale internazionale. Classe 1989, originario di Renate, 4mila abitanti in Brianza; da un anno e mezzo è chef a La Locanda del Notaio di Pellio Intelvi in provincia di Como, dove ha saputo confermare la stella Michelin che illumina il locale da sei anni, pur con il cambio della guida in cucina. Questo è l’identikit di Edoardo Fumagalli, che rappresenterà l’Italia alla finalissima della S.Pellegrino Young Chef 2018 in programma nel prossimo giugno a Milano.
Con il suo “Gambero carabiniere, animelle glassate, croccante alle alghe con insalatina aromatica” (foto 2), Edoardo ha convinto la giuria riunita ieri a Milano, al Circolo Marras, spazio dallo spirito eclettico che ha ospitato la competizione a cui hanno preso parte 10 fra i migliori chef e sous chef italiani under 30. I membri della giuria – Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma), Caterina Ceraudo (Dattilo, Strongoli), Carlo Cracco (Cracco, Milano), Loretta Fanella (consulente pasticciera e Ristorante Borgo San Jacopo, Firenze), Anthony Genovese (Il Pagliaccio, Roma) e Ciccio Sultano (Duomo, Ragusa Ibla) – hanno assaggiato e valutato il signature dish di ogni candidato sulla base delle cinque “Regole d’Oro” che guidano la selezione: ingredienti, capacità, genio, bellezza e messaggio. La carne è stata la vera protagonista di questa finale italiana. Tutti gli chef in competizione hanno presentato piatti che l’hanno vista al centro dell’attenzione “una scelta assai insidiosa, perché combinare terra e mare richiede molta maestria nella gestione degli equilibri, che sono difficilissimi” ha spiegato Antony Genovese. Fumagalli, che ha centrato l’obiettivo, è giunto alla Locanda del Notaio al termine di un percorso che l’ha portato spesso anche all’estero – a Le Taillevent di Parigi, o al prestigioso Daniel di New York, chef Daniel Boulud . “Il piatto che ho presentato – ha dichiarato Fumagalli a fine gara – deve molto a quanto ho appreso lungo il mio percorso. Aver vinto è una vera iniezione di fiducia e conferma che sto andando nella direzione giusta”. Il girone di competizioni regionali che si stanno svolgendo nel mondo proseguirà fino al mese di dicembre 2017, quando verranno annunciati i 21 Young Chef che si sfideranno a giugno 2018 davanti a una prestigiosa giuria internazionale. A ciascuno di essi sarà assegnato un “Mentor Chef” con cui lavorare per mettere a punto il proprio signature dish. Per l’Italia, sarà Anthony Genovese chef del ristorante Il Pagliaccio di Roma ad affiancare Edoardo Fumagalli e ad accompagnarlo fino alla sfida mondiale.