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Il fascino di Villa Necchi alla Portalupa  è quello di chi ha una storia avventurosa da raccontare, infatti questa residenza nel Parco del Ticino è stata costruita due secoli fa e da allora ha vissuto perlomeno quattro vite.

 

Quella che le ha dato il nome che porta ancora oggi è iniziata negli anni 30, quando Vittorio Necchi, appartenente a una delle famiglie di imprenditori più importanti in Italia, la acquistò per farne la sua tenuta di campagna, un “buen retiro” dove ospitare gli amici con la passione per il verde e la caccia e dove stare in tranquillità con l’amata moglie appassionata della coltivazione di piante e fiori.

 

Sono stati decenni di splendori, che hanno visto crescere il magnifico parco affacciato sulla roggia La Castellana, svilupparsi la vasta zona agricola intorno al laghetto e alla sua romantica passeggiata, visto la costruzione di una serie di cascine e villette sul limitare del parco e sorgere perfino una chiesetta, terminata a fine anni ’50 e luogo che ancora oggi ospita la celebrazione di matrimoni da favola. Una vita che gli abitanti del luogo ricordano come leggendaria, con frequentazioni arrivate dal “bel mondo” internazionale ma che Vittorio Necchi e famiglia hanno vissuto con generosità e con elegante semplicità.

 

In seguito alla sua morte, un periodo di triste abbondono stese un velo grigio su questo luogo, ma nel 2006 venne iniziato un importante restauro durato quattro anni che, con grande impegno di lavoro ed economico ha regalato una vita nuova vita alla tenuta, dotandola di comfort e attrezzature moderne ma recuperandone il volto originario.

 

Uno splendore di Resort attraversato dalla luce naturale, grazie alle vetrate e ai lucernari, ovunque colori tenui e naturali che richiamano l’ambiente esterno, 21 fra camere e suite di raffinata eleganza e spazi polifunzionali per convegni ed eventi. Da allora Villa Necchi alla Portalupa è diventato uno dei luoghi più ambiti di Lombardia per celebrare o festeggiare matrimoni e altre ricorrenze, grazie al contributo di un’organizzazione che si appoggia a servizi di banqueting di massimo livello.

 

Il capitolo più recente, quello che ha impreziosito e resa completa l’accoglienza è stata la scelta di avviare un ristorante gourmet all’interno del corpo principale, negli spazi della vecchia biblioteca. Il progetto è stato affidato alla professionalità di Antonio Danise, chef napoletano giovane ma con una carriera brillante sia in cucina che in pasticceria, un impegno importante come docente presso l’Istituto Alberghiero di Pavia e con la classe di chi ha militato in ristoranti di rilevanza come il “Quattro Passi” di Nerano (2 stelle Michelin), 

Una scelta che in soli due anni si è rivelata felice, Danise conosce molto bene il core-business di Villa Necchi perché è stato per anni protagonista nell’organizzazione dei ricevimenti come “esterno”, è radicato sul territorio da oltre un decennio e porta un bagaglio personale di conoscenze e di amore per la cucina e i prodotti della sua Campania.

 

Il ristorante, un fine dining da 30 coperti, sta diventando un riferimento per l’alta ristorazione della zona, grazie alla particolare cucina di Antonio Danise  (nella foto 2 a destra)  che mixa in maniera molto personale e intrigante la cucina territoriale e quella delle sue origini. Le ricette classiche napoletane prendono nuovo “pump” grazie alla contaminazione sapiente con il riso e gli altri prodotti della zona, inoltre lo Chef segue con convinzione il ciclo delle stagioni, attingendo moltissimo dall’orto e dalle serre della Villa, cosa che lega a doppia mandata l’esperienza gastronomica con la location.

L’accoglienza è professionale e impeccabile ma anche frizzante e sorridente, grazie ad uno staff di sala e di cucina giovanissimo e motivato.

 

Ristorante Villa Necchi – Villa Necchi alla Portalupa

Aperto venerdì e sabato a cena, domenica a pranzo. Su prenotazione gli altri giorni.

Di questo Autore