Scrivere di ristoranti stellati si va sul sicuro, almeno quasi sempre. Si va sul sicuro anche segnalando quei buoni ristoranti con una cucina supercollaudata per cui se si consiglia a un amico un tal piatto si è sicuri che sarà identico a quello che ordinammo noi e ci era tanto piaciuto. Quando però dalla vetta della ristorazione si procede verso valle, allora il campo si fa difficile perché gli errori sono in agguato, i cuochi non sono blasonati, l’ambiente non è di tono e la sala è spesso rumorosa… ma allora perché parlarne? Perché l’argomento oggi più attuale è la sostenibilità, perché anche i ristoranti di alto livello propongono menu a prezzi abbordabili magari come business lunch, perché andare al ristorante non deve significare spendere una fortuna, perché un ristorante che permette di cenare dignitosamente a prezzi contenuti (e non è per nulla scontato) merita di essere segnalato. Ma non solo per questo motiva la nostra segnalazione. Al Ristorante Pizzeria Amalfitana non solo le pizze, ma anche le altre portate sono servite su piatti da pizza, per cui in porzioni generose tant’è che i gestori propongono la doggy bag in piena filosofia di sostenibilità. Gli spaghetti all’astice che abbiamo ordinato e il gran fritto non erano niente male, ma questo livello qualitativo sarà sempre garantito? Probabilmente sì, ma quando si sente dire da un conoscente che al tal ristorante stellato ha mangiato male e che lo chef ne era consapevole perché ha buttato lì una frase quasi a giustificarsi… e il conto superava cento euro a persona… allora occorre farsi meno scrupoli a segnalare ristoranti come Amalfitana. Affollato, rumoroso, ma dove i dignitosissimi piatti fotografati, ossia gli spaghetti all’astice e frutti di mare e il fritto misto sono in carta rispettivamente a 15 e a 12 euro… e il polpo era perfetto.