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Amata in tutto il mondo: è sua maestà la pizza.  Che, per questo, si è conquistato un giorno tutto dedicato a una prelibatezza che è pure il prodotto gastronomico simbolo del made in Italy nel mondo. Il giorno che si celebra il World Pizza Day è il 17 gennaio, data che si celebra Sant’Antonio Abate, santo protettore degli animali ma, anche di fornai e pizzaioli che nel nostro Paese sfornerebbero oltre 8 milioni di pizze al giorno, per un totale di 3 miliardi in un anno e un giro d’affari di 15 miliardi.

Con queste premesse, è bene che il 17 gennaio tutti celebrino questo piatto che, a giusta ragione, è inserito nell’elenco delle belle invenzioni italiane. Però, se vuoi andare sul sicuro, c’è anche chi ti può segnalare i posti giusti per non restare deluso almeno nella giornata della Pizza Day. Il “Virgilio” della situazione è “Pizzerie d’Italia 2023”di Gambero Rosso che, oltretutto, ha un costo davvero contenuto rispetto al gran lavoro che richiede l’individuazione delle migliori pizzerie contraddistinte da una, due, tre spicchi a seconda del grado di “eccellenza”.

In questa occasione, a noi interessa Milano, dove con i tre spicchi ci sono Crosta (Via F. Bellotti 13, tel. 02.38248570) con il pizzaiolo Simone Lombardi che ha innalzato il livello della pizza in città e Dry Milano (via Solferino 33, tel. 02.63793414) dove il pizzaiolo è un giovane ischitano, Lorenzo Sirabella; con le tre rotelle (premio riservato alle pizzerie a taglio) c’è Davide Longoni Pane (via G. Tiraboschi 19, tel. 02.91638069) capostipite di una rivoluzione del pane.

Molto più ampia la scelta fra le pizzerie segnalate con due spicchi e, tanto per fare qualche nome, c’è Berberè (via C. Botta 4, tel. 02.50030751); i siciliani fratelli Borgia con Bioesseri (via Fatebenefratelli 2, tel. 02.89071052); il trio Saturnino-Puddu-Arbellini che spopola con Crocca (via G. Fiamma 4, tel. 02.38295323), Giolina (via F. Bellotti 6, tel. 02.76006379) e Marghe (via Cadore 26, tel. 02.54118711); la corazzata del napoletano Gino Sorbillo con Gino Sorbillo Lievito Madre al Duomo (Largo Corsa dei Servi 11, tel. 02.45375930), Gino Sorbillo Olio a Crudo (via Montevideo 4, tel. 02.58104789), Gino Sorbillo Pizza Gourmand (via Ugo Foscolo 3, tel. 02.80502300), Antica Pizza Fritta da Zia Esterina (via Agnello 19, tel. 02.45491628); Modus la pizza secondo Paolo De Simone (via A. Maffei 12, tel. 02.82860006);  Sophia Loren (via C. Cantù 3, tel. 02.82397721), format dell’imprenditore napoletano Leonardo Cimmino appena sbarcato nel cuore di Milano con un impegno diverso dal tradizione business – i brand Yamamay e Carpisa – che lo ha portato in tutto il mondo.

Oltre ad una stringata carrellata delle pizzerie selezionate dagli “ispettori” della guida di Gambero Rosso, per il Pizza Day riteniamo opportuno dedicare un po’ di attenzione anche ad alcune pizzerie meneghine che hanno deciso di riservare qualche piacevole sorpresa ai propri clienti.

Ecco quello che siamo riusciti ad intercettare.

Cocciuto

Brand nato a Milano, dove è presente con quattro locali. In quello di Via Procaccini 33 (tel. 02.64083325), lunedì 16 gennaio, in occasione del Blue Monday, nome dato a un giorno di gennaio definito da una compagnia di viaggi del Regno Unito, Sky Travel, il giorno più deprimente dell’anno e che quindi ti fa piangere, gli ospiti sono stati omaggiati di una confezione di fazzoletti di carta personalizzata con degli ironici stickers e scoprire in anteprima la nuova Pizza Special del 2023 ideata dal team di pizzaioli. Salame rosa, carciofi alla brace e stracciatella km 0 sono solo alcuni degli ingredienti che compongono la speciale pizza che dal Pizza Day sarà disponibile in tutti i locali dell’insegna.

E le iniziative speciali non finiscono qui: il 20 gennaio, sempre nella pizzeria di Via Procaccini, è in programma il terzo appuntamento con il Cocciuto Perfect Match, il blind date per i cuori solitari.

Lievità (foto 1 e 2)

Il brand fondato nel 2015 dal maestro pizzaiolo Giorgio Caruso e dagli imprenditori Lorenzo Santin e i fratelli Andrea e Gianmaria D’Angelo, con il locale di Piazza Vetra 13 (il sesto a Milano) si presenta con un restyling, un nuovo posizionamento e l’offerta di una pizza ad alta digeribilità e di grande ricerca culinaria. C’è da dire che già dall’inizio del progetto questa catena di pizzerie sostenibile si contraddistingue per la proposta di un prodotto eccezionale e per lo stile unico e distinguibile per ogni location che locale possiede una propria anima e una propria atmosfera, con particolare attenzione all’arte e al lifestyle. E, ovviamente, per l’utilizzo di materie prime di qualità – con una preferenza per le realtà artigianali del made in Italy – per tutte le pizze che propone ai propri ospiti. La qualità della materia prima è sempre al centro della ricerca, con particolare attenzione alla stagionalità degli ingredienti e sulle caratteristiche del prodotto, di cui tutti possono avere notizie sulle sue origini.

Oltre alle pizze, Lievità propone una vasta selezione di “fritti d’autore” come i fiori di zucca in pastella, crocchè di patate, polentine lasagna e bocconcini di mozzarella; e una proposta di piatti freddi tra cui la burrata e alici, insalata “due Sicilie”, culatello e mozzarella, insalata caprese, insalata greca, carpaccio di manzo fumé e taglieri di salumi vari.

Mosso (foto 3)

Ristorante pizzeria di via Padova che in occasione della Giornata mondiale della Pizza, nell’ampia piazza del Parco Trotter, ad inizio cena, offrirà in assaggio la pizza “mosso d’inverno” (crema di zucca mantovana cotta al forno, hummus dui ceci, funghi spadellati, pomodori gialli semi-dry, nocciole tostate, olio evo) Mosso è un luogo multiforme che indaga le differenze e confonde le distanze, un ecosistema dove coltivare desideri, un luogo in cui si esaltano le differenze, una piazza ampia e accogliente in cui convivono ristorante, pizzeria, bar, laboratori di formazione e inclusione, cultura, pratiche di riuso, musica e feste di cui La Fabbrica di Olinda, cooperativa sociale è l’ente capofila. Progettazione e interior design sono stati curati da Carlo Carbone e Marika Hansson, che hanno disegnato una cucina aperta con forno a vista, arredando con tavoli di legno, rotondi e rettangolari, omaggio a Enzo Mari. Un ambiente aereo e luminoso, grazie al doppio riscontro sul giardino di mosso da un lato, e sul parco Trotter dall’altro, mentre mille luci piovono dal soffitto come stelle dal cielo.

La pizzeria di mosso è aperta la sera, dal martedì alla domenica (mentre il ristorante è aperto anche a pranzo) ed è guidata da Daniele Falcone, pizzaiolo di lunga esperienza che ha sposato la visione di mosso apportando la sua personale esperienza, lavorando con il lievito madre che cura e rinfresca quotidianamente e impasti che utilizzano farine macinate a pietra, semi-integrali e integrali, lasciati lievitare 24 ore. La selezione delle pizze include grandi classici e sono sempre presenti pizze vegetariane come la Cavolo Nero e una pizza vegana. “La pizza viene servita sempre spicchiata perché rappresenta un momento di condivisione– spiega Thomas Emmenegger, Presidente della Fabbrica di Olinda – così come mosso è una cucina condivisa dove il cibo è un’esperienza di incontro con l’altro. Non solo, pensiamo che la pizza sia un elemento essenziale della nostra cucina, perché parte da una base semplice con ingredienti di qualità e che ogni volta può essere reinventata con combinazioni inaspettate”.

Obicà

Mozzarella Bar è un progetto di ristorazione italiana che nasce a Roma nel 2004 e pone la mozzarella di bufala campana dop al centro della propria proposta gastronomica. Dopo l’apertura del primo locale a Roma, che il New York Times ha definito Obicà come “il primo mozzarella Bar di Roma e probabilmente il primo della storia, Obicà ha aperto ristoranti in Europa, Stati Uniti e Giappone, per un totale di 20 ristoranti nelle principali città italiane come Milano e Palermo, Londra e New York, fino ad arrivare a Tokyo.

Ogni ristorante è realizzato con materiali naturali, come legno massello, ferro verniciato nero, vetro e, nei ristoranti più recenti, ottone e mattoni in cemento: Obicà ha così costruito un’identità visiva ben riconoscibile, che viene di volta in volta declinata per adattarsi alle caratteristiche di ogni singola location. A Milano Obicà Mozzarella Bar con ristorante e pizzeria è presente nella Food Hall al 7° Piano di Rinascente Milano e in via Cusani dove propone pizze e piatti della tradizione italiana. In occasione del World Pizza Day tutti i ristoranti italiani di Obicà Mozzarella Bar – Malpensa escluso – accoglieranno i propri clienti con una dolce coccola: per ogni pizza ordinata si riceve in omaggio un mini tiramisù. Un’iniziativa speciale per gustare l’iconica Pizza tonda nata dall’unione di lievito madre naturale e farina del Molino Paolo Mariani, frutto di una lenta lievitazione di almeno 48 ore.

Altre iniziative del World Pizza Day sono proposte da:

Ooni Pizza Ovens (foto 4)

E’ l’azienda leader nella progettazione, produzione e vendita di forni per pizza che raggiungono la temperatura di 500° in 15 minuti e cuociono un’autentica pizza in stile partenopeo in soli 60 secondi. L’azienda, fondata dalla coppia Kristian Tapaninaho e Darina Garland, ad Edimburgo, in Scozia, nel 2012, ha rivoluzionato il mercato, creando di fatto una nuova categoria, con l’introduzione del primo forno per pizza portatile a pellet. Ooni è parte di 1 % for the Planet: dona il 1% del fatturato annuale per cause sociali ed ambientali.

In occasione della Giornata mondiale della Pizza, Ooni ha organizzato masterclass online per svelare segreti e trucchi della vera pizza napoletana in compagnia di pizzaioli da tutto il mondo. Insieme ad AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana), ci sarà una maratona ininterrotta di 24 ore con 22 masterclass online, con l’obiettivo di promuovere e raccontare l’arte della pizza a tutti gli appassionati del mondo dell’impasto. Ooni affiancherà l’Associazione durante 4 delle 22 masterclass in programma tramite la fornitura di forni e la partecipazione attiva di ambassador e rappresentanti del brand secondo il seguente calendario orario:

  • 1.30am – 2.30am: masterclass con Peppe Miele, presidente di VPN Americas, delegazione americana di AVPN, in collegamento live da Los Angeles;
  • 5.30am – 6.30am: masterclass con l’ambassador Ooni Antimo Verde, in collegamento live dalla sua abitazione a Melbourne;
  • 10.30am – 11.30am: masterclass con Emmanuele Cirillo, proprietario della celebre pizzeria “Malafemmena” a Berlino;
  • 9.30pm – 10.30pm: masterclass con Ettore Rusciano, in collegamento live da Washington e con Kelsey Small dalla sede AVPN di Napoli.

Le masterclass saranno trasmesse a livello globale sul canale YouTube dell’AVPN.

E, infine, qualche ricetta (anche gluten free) per chi si diletta a preparare la pizza in casa, consigliate da:

Citterio (foto 5 e 6)

Una ricetta con prosciutto crudo e altre eccellenze tricolori per celebrare il piatto patrimonio dell’Unesco. E, cioè, prosciutto crudo, stracciatella di bufala, scampi, olive taggiasche e cipollotto di Tropea sono i protagonisti della ricetta che sicuramente attraverserà tutta l’Italia. Una pizza, insomma, capace di abbracciare l’Italia intera a suon di sapori e colori, ovvero “Da Nord a Sud”. Oltre all’impasto realizzato a regola d’arte con farina 00, sale, lievito di birra ed olio extravergine d’oliva, l’azienda ha studiato una ricetta con ingredienti tipici della cucina italiana partendo dalla Liguria con le raffinate olive taggiasche fino ad arrivare in Centro Italia e in particolare in Emilia Romagna, dove si incontra il prosciutto crudo delle Sofficette Citterio che con le sue fette sottili e soffici ed il gusto dolce e delicato, senza conservanti, senza glutine e derivati del latte risulta essere un prodotto versatile e pratico, adatto a un’occasione di raffinata tradizione, come la pizza gourmet. Spostandosi più a Sud, in questo caso in Puglia, Citterio ha scelto un prodotto dal sapore sapido ma cremoso e delicato come la stracciatella, per proseguire poi in Calabria prima e Sicilia poi, con il cipollotto di Tropea tenero e delicato e con lo scampo crudo dal gusto tipicamente dolce.

L’insieme di questi semplici ma esplosivi ingredienti ha creato così una pizza che esalta i sapori più intimi della cucina italiana, dove tra i tanti ancora una volta il salume, e in particolare il prosciutto crudo, si conferma protagonista immancabile per una pizza anche gourmet. Citterio ha realizzato una seconda proposta dove la tradizione fa da protagonista e a prevalere sono i tipici colori della bandiera italiana: dal bianco della mozzarella di bufala, al rosso dei pomodorini fino al verde del basilico e delle olive che completano il quadro dello stivale.

Per conoscere le ricette da ricreare seguendo il tema pizza-salumi e non solo è possibile consultare il sito cliccando qui.

Farmo (foto 7)

“Fatte ‘na pizza c’a pummarola ‘ncoppa, vedrai che il mondo poi ti sorriderà”, con questa frase di Pino Daniele, Farmo assicura a chi è intollerante al glutine, la possibilità di partecipare attivamente alla Giornata Mondiale della Pizza. Un giorno dedicato in ogni angolo del pianeta a quello che è il piatto forte della nostra cucina, vero e proprio simbolo del made in Italy. Pizza, una parola che evoca l’italianità in ogni angolo del pianeta!

Sfornare poi “margherite” o “capricciose” in casa è sempre stata, e lo sarà sempre, una bella e stimolante sfida anche per chi è celiaco. Nelle più nuove e gettonate versioni, unire al gusto, al sapore e alla sua infinita bontà anche quel pizzico di naturale benessere è un toccasana, cosa che con Farmo Fibrepan, l’esclusiva miscela senza glutine creata per il piacere delle specialità da forno, riesce proprio alla perfezione. L’impasto che si ottiene con questa miscela è davvero l’ideale per la preparazione di una pizza deliziosa e fragrante, croccante all’esterno e morbida dentro, proprio come nella sua ricetta originale. E, così, con il preparato Farmo Fibrepan gluten free tutti possono trasformarsi in abili e sani pizzaioli.

Gli ingredienti per la “pizza alla pala con stracciatella e pomodori confit” sono 250 g di Fibrepan, 200 g di acqua, 5 g di sale, 5 g di lievito compresso, 5 g di olio evo, 500 g di passata di pomodoro, pomodorini ciliegini q.b., 400 g di stracciatella 400.

Procedimento: impastare la pizza con Farmo Fibrepan. Lasciare riposare le palline da 250 g in frigo e, nel frattempo, preparare il pomodoro con soffritto. Preparare quindi i ciliegini confit, stendere la pizza lasciando in evidenza il bordo. Passare il pomodoro e aggiungere i ciliegini. Infornare a 250 gradi. A cottura ultimata aggiungere la stracciatella.

Leprotto (foto 8)

Sarà perché si può farcire con mille ingredienti, sarà perché accontenta sia i palati più raffinati che quelli dei bambini, sarà perché è ormai sinonimo di convivialità e relax: è per questi e altri motivi che la pizza piace proprio a tutti, anche al Leprotto che – energico e allegro come sempre – ha inventato la sua versione preferita della pizza, dando un tocco di colore e gusto che rendono la sua ricetta non solo così buona da leccarsi i baffi, ma anche buona per l’umore!

Diversi studi, hanno infatti dimostrato che tra le numerose proprietà benefiche dello zafferano anche il suo saper colorare tutto di giallo incide sulla salute del corpo. Da sempre, infatti, il giallo è sinonimo di buonumore ma c’è molto di più!  Si è scoperto, attraverso uno studio su pazienti con depressione medio-lieve, che i principi attivi dello zafferano hanno molti effetti benefici sul sistema nervoso centrale, gli stessi di alcuni farmaci antidepressivi. “Il mix di componenti attivi presenti nella spezia è in grado di promuovere la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore responsabile del buonumore” – spiega la dott. Valentina Schirò, biologa nutrizionista. Ecco svelato il segreto del Leprotto tanto allegro e vivace!

Per festeggiare insieme a lui il World Pizza Day si può provare la “pizza gialla del buonumore”

Ingredienti per 4 persone: 2 bustine di Zafferano Leprotto, 40 g di lievito di birra, 600 g di farina,

4 cucchiai di olio evo, 2 pizzichi di sale, 250 g di zucchine, ½ peperone giallo, ½ peperone rosso, 150 g di mozzarella.

Preparazione: sistemate a fontana la farina e versate nella conca centrale il lievito di birra e lo zafferano precedentemente sciolti in un po’ di acqua tiepida, l’olio ed il sale. Lavorate, a mano o nel robot da cucina. Dividete la pasta formando 4 pallette, fate riposare sotto un canovaccio per 1-2 ore.

Stendete la pasta lievitata in modo da ottenere un disco.  Sbucciate il cipollotto, tritatelo finemente e fatelo imbiondire in una padella con un cucchiaio di olio. Tagliate a rondelle le zucchine e a striscioline i peperoni e unitele al cipollotto. Salate, coprite e fate appassire le verdure a fuoco lento per 10 minuti, mescolando spesso. Condite e cuocete in forno caldissimo (circa 250°) per circa 15 minuti.

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