Il trio Barbara Guerra-Albert Sapere-Luciano Pignataro, che in poco tempo hanno fatto di “50 Top” punto di riferimento della critica enogastronomica italiana, a Milano (presso Dry Solferino) hanno sfoderato tutta la grinta che li caratterizza quando devono parlare di buon cibo e, questo caso, del loro agguerritissimo programma di scoperta dei migliori piatti proposti da chef, pizzaioli, pasticceri che si possono leggere nelle loro famose guide “50 Top”. Una scelta importante, che dal 2017 – anno di esordio di “50 top pizza” – fa emergere la diversità del panorama della pizza in tutti i suoi stili e in ogni angolo dei 5 continenti. Tant’è che i curatori del progetto 50 Top, durante l’incontro milanese hanno sottolineato che “per noi stilare questa classifica era uno dei primi obiettivi da raggiungere dopo una prima affermazione in Italia. È una sfida molto importante a cui siamo particolarmente legati e che sappiamo potrà regalarci grandi soddisfazioni. C’è davvero una grande professionalità in giro nel bacino che sarà esaminato e siamo certi che verrà fuori il meglio, per continuare a essere un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cibo”. E, infatti, per andare a scovare il meglio del piatto più amato al mondo, la pizza che è diventata cibo simbolo della cultura gastronomica italiana in tutto il mondo, sono già pronte, in ogni angolo del Pianeta, figure professionali di grande esperienza.
Si intuisce subito che il trio Guerra (dottore di ricerca in geografia economica e appassionata di cucina d’autore) e Sapere (sommelier, degustatore di formaggi e di olio), già affiatati creatori del congresso internazionale di cucina d’autore “Le strade della mozzarella” e il giornalista Pignataro (il suo blog è tra i più cliccati d’Italia oltre a scrivere per il Mattino di Napoli) è consapevole che le classifiche che compongono la loro guida rappresentano, annualmente, lo Stato dell’arte in questo settore. Una guida che è diventata molto importante per i pizzaioli e per gli stessi consumatori. I suoi punti di forza sono, per esempio, la fruibilità: tutte le guide firmate 50 Top sono completamente gratuite, tradotte in inglese e integrate ad un servizio di geolocalizzazione; ma, anche l’immediatezza: le guide sono consultabili online e questo permette al lettore di essere aggiornato in tempo reale sulle informazioni che riguardano i locali presenti, e soprattutto il metodo di giudizio. Aggiungono “i ‘panel’ sono formati da esperti gastronomi, con particolare sensibilità verso il mondo dell’enogastronomia. A loro è chiesto il vincolo di riservatezza e anonimato, sia nel compilare i sondaggi che portano a stilare le classifiche, sia nello step delle visite, le quali avvengono sempre pagando il conto. La 50 Top Pizza si impegna a creare una guida minuziosa nonostante le difficoltà della pandemia che stiamo affrontando tutti, facendo uso dei nuovi coordinatori locali per valorizzare tutte le migliori pizzerie senza lasciare nessun dettaglio indietro. Le classifiche saranno svelate a breve con una serie di eventi, finalmente in presenza, in città importanti come Milano, Madrid, New York e Napoli a cui stiamo lavorando con immutato impegno”.
Gli appuntamenti per le cerimonie di premiazione sono stati anticipati proprio a Milano da dove inizierà una sorta di tour dal 12 maggio (Teatro San Babila), con la presentazione di “50 Top Europe” e la seconda tappa, 10-15 giugno, a New York (Chelsea Market) per “50 Top USA” per tornare in Italia, il 26 Luglio, a Napoli (Teatro Mercadante) con “50 Top Pizza Italia”. A fine novembre la città scelta è Madrid con” Top World Artisan Pizza Chains e Congresso” mentre non è stato ancora definito il luogo per la premiazione di “50 Top Pizza World” nel mese di settembre. L’unica premiazione online, nel mese di agosto è per “50 Top Asia-Pacific”, area che sta crescendo molto anche grazie al coinvolgimento di Vittoria Dell’Anna, affiancata da 4 coordinatori locali.
Poi c’è la grande attesa della classifica “50 Top Italy” (appuntamento a Milano, sempre al teatro San Babila il 10 ottobre e il 19 dicembre in streaming per “Top Italy nel mondo”) che ha l’obiettivo – dicono Guerra-Sapere-Pignataro – di comunicare lo straordinario movimento della cucina italiana nei ristoranti di tutto il mondo: una mappa del mangiare bene in Italia e nel mondo, ma soprattutto una guida pensata per gli italiani e per i turisti che in milioni frequentano il nostro Paese o, che in generale, cercano e amano la cucina italiana.
I migliori ristoranti italiani saranno suddivisi per fascia di prezzo, con una sezione dedicata alle tipologie di locali più ricercati dal grande pubblico: Trattorie – Osterie, Cucina d’Autore, Grandi Ristoranti, Etnici, Bracerie, Format Innovativi, Panini, Sushi, Ristoranti di Pesce.
Il meglio dell’ospitalità gourmet in Italia sarà rivelata il 4 luglio a Roma con “50 Top Italy Luxury edizione 2023”. Mentre per “50 Top Italy Pasticcerie edizione 2023”, bisognerà attendere fino al 7 novembre, in streaming però. Questa è una guida molto specifica, che recensisce 150 pasticcerie dividendole per specialità: Babà, Sfogliatella, Cassata, Cannolo, Panettone, Dolce al Cioccolato, Tiramisù, Gelato, Torrone e Confetti, Praline.
Infine, appuntamento con “50 Top Italy Rosé edizione 2022”, il 7 giugno, Castel dell’Ovo a Napoli, nel corso della manifestazione VitignoItalia 2022: guida nata per porre attenzione sul mondo del rosato, il settore più in crescita dopo le bollicine.
L’altra grande novità del 2022, anno che si spera sia quello della rinascita, sono i contest che mirano a valorizzare i nuovi talenti, toccando tutti i mondi della gastronomia.
E, quindi:
“Primo Piatto dei Campi”, in collaborazione con Pastificio dei Campi, riservato ai giovani chef, sous-chef, capopartita, che daranno voce al proprio lato creativo, attraverso una personale versione contemporanea della pasta al pomodoro, secondo tecniche e dettami della cucina d’autore.
“Caputo Bread Project”, in collaborazione con Mulino Caputo e rivolto a giovani artigiani e professionisti della ristorazione (chef, pasticceri) specializzati in lievitazione, che dovranno creare una pagnotta buona e sostenibile.
“Brunch all’italiana”, in collaborazione con Caffè Borbone, per giovani pasticceri e pastry chef, per un’interpretazione personale del brunch all’italiana e il relativo abbinamento con il caffè.
“Veggie Style – L’Altra Faccia del Panino”, in collaborazione con D’Amico, riservato a giovani professionisti della ristorazione (ristoranti, pizzerie, paninoteche), per l’ideazione di un panino vegano che renda protagonista un prodotto specifico nelle varie possibilità creative e di gusto. E, poi, il contest in collaborazione con Latteria Sorrentina che vedrà coinvolte le pizzerie al taglio, e quello con Birrificio Fratelli Perella, che vedrà coinvolti i pub.