Vinchio e Vaglio Serra sono due comuni astigiani contigui, posti a Nord di Nizza Monferrato. Si sa che il campanilismo, alla fine degli anni cinquanta era vivo e palpabile impedendo spesso la nascita di cooperazioni potenzialmente sinergiche. Sta di fatto che la ricchezza enologica dei due comuni astigiani era la Barbera, e sicuramente le rivalità le rivalità tra i due non mancavano. Ma quando l’intelligenza supera il provincialismo, i risultati arrivano. E così nel 1959, diciannove viticoltori dei due comuni si uniscono per dar vita a una Coopertiva con la mission di produrre una Barbera degna del loro sapere. La cantina è costruita in un appezzamento al confine dei due comuni, e con gli anni sessanta parte del vino prodotto è imbottigliato. A metà degli anni ottanta, quando molte aziende rinnovavano gli impianti sradicando i vigneti esistenti per mettere a dimora vigne nuove, la Cantina Cooperativa, in controtendenza, individuate le vigne più vecchie dei soci, quelle cioè di almeno 50 anni, dà il via alla vinificazione della Barbera Vigne Vecchie, che da allora non ha mai smesso di dare soddisfazioni. Il 2009, il cinquantesimo anno della fondazione, viene commemorato con una nuova etichetta, Vigne Vecchie 50 vinificato con le uve degli stessi vigneti del vino capostipite, ma mentre la prima Barbera segue la via del legno e della complessità, la seconda sceglie la freschezza e la bevibilità.
Oggi la Cantina Sociale di Vinchio-Vaglio Serra dispone di circa 480 ettari di vigneto che dimorano sulle colline del Monferrato, riconosciute Patrimonio Unesco. L’estensione è ragguardevole, ma i conferitori sono 197, ossia ciascuno coltiva in media poco più di 2 ettari, una superficie troppo esigua per essere economicamente sostenibile, che diventa però tale grazie alla Cantina. Ma ciò che rende merito a questa realtà è sostanzialmente la valorizzazione del territorio a livello sociale, economico e anche ambientale grazie alle pratiche di conduzione adottate dai singoli produttori. Sono prodotti vini sia bianchi sia rossi, compresi spumanti e dolci, ma è la Barbera il “rubino” del territorio. Ne abbiamo degustate sei (foto 1) per scoprire le sfaccettature di questo vino di grande versatilità.
I vini in degustazione
Accomunano i vini le uve barbera 100%, la fermentazione alcolica con macerazione in vinificatori a temperatura controllata in crescendo per accentuare l’estrazione polifenolica e il successivo svolgimento della fermentazione malolattica del vino in vasche inox a 18 °C. Infine, prima dell’affinamento in bottiglia, riposare un mese in vasche di cemento, salvo eccezioni.
Vigne Vecchie Barbera D’Asti Superiore 2017 (foto 2)
Partiamo dalla capostipite: nasce da viti almeno cinquantenni, con severa selezione dei grappoli, utilizzando nella raccolta piccole cassette traforate per garantire l’integrità delle uve.
L’annata in degustazione è la 2017, problematica per il clima decisamente caldo.
La macerazione si protrae per 9 giorni. Il vino è elevato in barrique e in misura minore in tonneau di 500 litri per 14 mesi. Affina in bottiglia per un anno.
Note gustative
Il colore è rosso rubino con sfumature granato-violacee.
Al naso si evidenzia un frutto maturo, prugna appena colta, calda di sole, sentori lievi di confettura, cui si uniscono ricordi floreali di viola, di note balsamiche, di tabacco, di spezie.
In bocca è complesso, concentrato, intenso, caldo, avvolgente, e nonostante l’annata, con bella spina acida che rinfresca il gusto; tannino ben intessuto. Finale lungo.
I Tre Vescovi Barbera D’Asti Superiore 2019 (foto 3)
Mutua il nome da un cru posto a 250 m di altitudine. La macerazione ha una durata di 7-8 giorni con rimontaggi per meglio estrarre le sostanze polifenoliche all’interno delle bucce. Il vino è elevato in botti da 75 hl e in barrique per 12 mesi quindi è riposa un mese di vasca di acciaio prima di essere imbottigliato e affinato 6 mesi.
Note Gustative
Colore rosso rubino con lievi accenni granati
Profumo con note fruttate, frutta rossa estiva, quindi con nuance di macchia mediterranea, reminiscenze di vaniglia.
Sapore pieno, lievemente tostato, con sfumature sapide e buona spalla acida. Legno ben integrato.
Sorì dei Mori Barbera d’Asti 2020 (foto 4)
La macerazione del mosto sulle bucce si svolge in sei giorni con rimontaggi automatici. Il vino viene travasato in vasche di cemento per 6 mesi quindi affinato in bottiglia 3 mesi.
Note gustative
Rosso rubino intenso
Profumi fruttati di ciliegia, mora e floreali di viola, puliti, netti, senza sbavature
In bocca è fresco, fruttato, immediato: ci aspettavamo un tannino scalpitante, invece è domo, ma presente e intrigante; sorso teso, croccante di piacevole beva.
Sei Vigne Insynthesis Nizza 2016 (foto 5)
Vino d’eccellenza nato da uve di più che elevata qualità, di vecchie vigne di sei vigneti selezionati in origine.
La macerazione si protrae per 10 giorni. Il vino è elevato in barrique nuove per circa 20 mesi e affina un anno in bottiglia
Note gustative
Rosso rubino con unghia granata tendete al violaceo.
L’impatto fruttato, floreale, lascia il passo a note evolute di tabacco, di spezie tra cui vaniglia e nuance garbate di legno nobile
In bocca è strutturato, possente, decisamente complesso senza eccedere nella concentrazione. E’ un vino guerriero, guerriero nobile. Tannino presente ben equilibrato dall’acidità e dall’alcolicità. Il sorso è ampio e lungo, avvolgente, lunga la persistenza. Insynthesis rende merito a un’annata come poche.
Laudana Nizza 2019 (foto 6)
Bricco Laudana è il nome di un crinale collinare esposto a sud ad alta vocazione vitivinicola le cui uve danno vita al Nizza DOCG della Cantina Cooperativa.
Le uve provengono da vigneti di circa 50 anni d’età. La macerazione ha una durata di 9 giorni con temperature controllate crescenti. Il vino è elevato in barrique soprattutto di primo passaggio, ma anche di secondo e terzo, per 12 mesi, e dopo il passaggio in cemento è imbottigliato e lasciato affinare sei mesi.
Note gustative
Colore rosso rubino
Profumo fruttato, ricordi di ciliegia, note balsamiche e boisée
In bocca si rivela di grande equilibrio, ed è morbido, con intenso intreccio fresco-tannico con sentori di frutta rossa già avvertiti al naso.
Il sorso è lungo, l’alcol ben integrato e la freschezza unita alla sapidità dona eleganza al vino.
50 Vigne Vecchie Barbera D’Asti (foto 7)
Nasce a 50 anni dalla donazione della cantina, come vino nuovo, fresco, di buona bevibilità, ma con la qualità delle uve da vigne vecchie. Dopo 9 giorni di macerazione il vino ottenuto riposa in vasche inox e in cemento per 16 mesi, quindi è affinato in bottiglia per 6 mesi.
Note gustative
Colore rosso rubino intenso
Profumo ampio, un paniere di frutta estiva matura, rossa e nera.
In bocca la freschezza è matura, non verde, struttura salda, che dà lunghezza al sorso; il tannino è levigato, l’alcolicità non appesantisce la beva. L’armonia di questo vino, la bontà complessiva invitano al calice successivo.
Conclusioni
La Cantina Sociale produce Barbera in tutte le declinazioni, ma in versione molto attuale. Anche le etichette elevate in piccoli legni, non rinunciano all’identità territoriale e alla bevibilità e il legno fa da sfondo, il protsgonista è sempre il vino.
Territorialità e bevibilità sono i due registri che connotano l’intera produzione passando dall’immediatezza di Sorì dei Mori, alla complessità di Sei Vigne Insynthesis. Un altro filo conduttore è l’eleganza dove un ruolo importante è svolto dalla freschezza che rende il sorso vibrante.