Skip to main content

Recuperiamo più cibo insieme con il piatto “circolare” e sostenibile.
Come testata abbiamo sempre creduto nella sostenibilità a tutto tondo ovviamente con un interesse particolare per l’ambito del food che fa parte del nostro progetto editoriale.

Pertanto diamo volentieri spazio a questa notizia che promuove il piatto circolare. Inoltre apprendiamo che dei demo cooking che si sono tenuti presso Food Academy Elior per concretare il piatto circolare, sia risultato più appropriato e quindi vincente un ramen, piatto che noi da anni promoviamo in quanto eclettico e di felice attuazione utilizzando ingredienti del nostro territorio e che abbiamo declinato in più ricette.

Più in generale la riqualificazione di una città non passa solo attraverso interventi urbanistici, ma anche nella cura dei bisogni e dalle relazioni tra le persone e in questo contesto il cibo porta vicinanza e condivisione. Il Comune di Milano, Banco Alimentare e il Gruppo Elior, leader nella ristorazione collettiva, insieme per la chiusura della Milano Food City  (di cui abbiamo scritto qui)   lanciano un nuovo concetto di urbanistica delle relazioni, attraverso l’ideazione di un menù ispirato all’economia circolare e alla sostenibilità.

I tre partner uniti per lanciare un messaggio di sensibilizzazione, si impegnano anche concretamente a ideare il piatto “circolare” recuperando alimenti scartati dal mercato. A questo proposito si è tenuto oggi uno show cooking in Food Academy Elior, il centro ricerca e sviluppo dell’azienda.

Due squadre formate dagli chef Elior e da Marco Lucchini e Antonio Oliva, rispettivamente Segretario Generale e Vice Presidente della Fondazione Banco Alimentare, si sono sfidate per creare il piatto “perfettamente sostenibile” a partire da una serie di ingredienti a sorpresa. A scegliere il vincitore una giuria d’eccezione, formata dall’Assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del comune di Milano, Cristina Tajani, lo chef stellato Claudio Sadler e il giornalista enogastronomico ed ideatore e curatore di Identità Golose, congresso internazionale di cucina e pasticceria d’autore, Paolo Marchi. Vincitore è stato il piatto “ramen alla lombarda” di Emanuele Oldani e antonio Oliva. L’evento ha avuto poi un risvolto concreto con la condivisione di ricette circolari e una fornitura gratuita di pasta Amato del Pastificio Di Martino, per sostenere la mensa dei frati di Sant’Antonio da Padova di Via Farini a Milano.

“Iniziative come queste, così come tutti gli appuntamenti proposti dal ricco calendario di Milano Food City, vogliono raggiungere un doppio obiettivo: fare del capoluogo il punto di riferimento nazionale per il mondo “food” nonché promuovere, divulgare e incentivare una corretta cultura alimentare. Compito dell’Amministrazione è proprio creare una rete sinergica tra aziende, operatori del terzo settore e cittadini per sensibilizzare quest’ultimi all’adozione di stili di vita più sostenibili, grazie anche a scelte di consumo capaci di ridurre lo spreco alimentare e avere la giusta attenzione verso i soggetti più fragili poiché il cibo è sempre cultura e rispetto verso l’uomo”. Così commenta Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio del Comune di Milano.

“Questa giornata – dichiara Marco Lucchini – rende la Food Academy un luogo ideale dove istituzioni, organizzazioni della società civile, cittadini e una grande azienda possono realizzare una collaborazione che incide e contribuisce alla trasformazione della città, realizzando una best practice replicabile. Ognuno con le sue caratteristiche e competenze: Elior portando le proprie conoscenze maturate all’interno di una quotidiana e qualificata ingegneria nella produzione di milioni di pasti, la Mensa dei Frati di Sant’Antonio da Padova accogliendo chi è indigente, condividendo con lui molto più di un pasto. Banco Alimentare quale ponte che unisce queste realtà attraverso la sua azione di recupero delle eccedenze alimentari e la loro donazione alle strutture caritative. Infine, ma non ultima, l’amministrazione comunale nella sua capacità di valorizzare e sostenere in modo sussidiario i positivi tentativi che nascono a Milano”.

“Per il nostro gruppo il tema della sostenibilità è assolutamente fondamentale – dichiara Rosario Ambrosino, AD di Elior – Con il progetto Positive Foodprint Plan, puntiamo a creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo alla tavola, perché tutti facciano consapevolmente la scelta più sostenibile. Concentriamo i nostri sforzi su tutta la filiera per creare valore in ogni passaggio, dalla ricerca degli ingredienti alla scelta dei fornitori, dalle modalità e tecniche di cucina alle attrezzature da utilizzare, dalla sensibilizzazione sulla buona e sana alimentazione alla formazione, fino al recupero di eccedenze ove se ne creino. Altrettanto importanti sono le nostre collaborazioni, come nel caso della Fondazione Banco Alimentare, con cui portiamo avanti da oltre 10 anni un progetto di recupero delle eccedenze. Nel solo 2018 siamo riusciti insieme a distribuire circa 36.000 pasti recuperati dai nostri ristoranti”.

Foto 1 – da sx Marco Lucchini – Segretario Generale Banco Alimentare, Paolo Marchi – giornalista e fondatore di Identità Golose, Marco Serina – chef Elior, Claudio Sadler – chef stellato, Assessore Tajani, Frate Carlo Cavallari dei Frati di s. antonio da padova di via farini, Ilaria D’Aquila – direttore hr elior, Giovanni di Martino del Pastificio Antonio Amato di Salerno, Antonio Oliva – Vice Presidente della Fondazione Banco Alimentare, Emanuele Oldani – chef elior

Foto 2 – da sx Emanuele Oldani – chef elior Marco Lucchini – Rosario Ambrosino – AD Elior, Marco Serina – chef Elior, Ilaria D’Aquila – direttore hr elior, Marco Lucchini – Segretario Generale Banco Alimentare, Antonio Oliva – Vice Presidente della Fondazione Banco Alimentare

—————————–

Milano Food City

Milano Food City è il più grande appuntamento dedicato al cibo e alla cultura alimentare in città. Per il terzo anno consecutivo, Milano diventa per una settimana il teatro diffuso di talk, percorsi, eventi, incontri, arte, degustazioni ed esperienze cultural-gastronomiche in una grande festa del cibo e della cultura alimentare.

Una settimana che coinvolge tutti i protagonisti del sistema agroalimentare e realtà scientifiche, dagli appassionati agli operatori di settore, dalla filiera di produzione alla distribuzione e il consumo dei prodotti, dai grandi e piccoli produttori fino ai semplici consumatori e agli appassionati gourmand.

Banco Alimentare

Fondazione Banco Alimentare Onlus coordina e guida la Rete Banco Alimentare dando valore agli sforzi e ai risultati di ogni Organizzazione Banco Alimentare territoriale. Promuove il recupero delle eccedenze alimentari dal campo alla ristorazione aziendale e la loro redistribuzione a 7.569 strutture caritative che assistono 1.500.000 persone bisognose, di cui 345.000 minori. Nel 2018 ha distribuito oltre 90.000 tonnellate di alimenti L’ultimo sabato di novembre, organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare®.

Il Gruppo Elior Italia

Leader in Italia nella Ristorazione Collettiva, serve nel nostro Paese oltre 108 milioni di clienti l’anno in più di 2.200 ristoranti e punti vendita attraverso 14.000 collaboratori.

Elior opera in molteplici settori quali le aziende, le scuole, il socio-sanitario, le forze armate, i musei, e la ristorazione a bordo delle Frecce di Trenitalia. Offre un servizio mirato per ogni cliente, prendendosi cura di ciascuno grazie a soluzioni di ristorazione equilibrate, con servizi personalizzati e innovativi che rendono i momenti di pausa un’opportunità per ristabilire il contatto con sé stessi e con gli altri.

La mission di Elior è prendersi cura dei propri clienti e della loro alimentazione, in ogni momento della vita, rendendo ogni pausa un momento da assaporare attraverso ingredienti freschi, di qualità, locali, per piatti bilanciati e sempre contemporanei.

La qualità è per Elior un impegno quotidiano reso concreto e tangibile non solo dalla scelta degli ingredienti del territorio e dall’attenzione offerta dal personale, ma anche dalle certificazioni che sono costantemente rinnovate e dall’adesione a protocolli di sostenibilità, come il Global Compact, il programma delle Nazioni Unite sulla Responsabilità Sociale d’Impresa. Sulla base di queste premesse è stata elaborata la strategia di Responsabilità Sociale d’Impresa di Elior, Positive Foodprint Plan, attraverso la quale si vuole creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo coltivato alla tavola, lavorando in sinergia con fornitori, clienti, utenti finali e dipendenti.

Di questo Autore