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Il  Berliner Wein Trophy, il concorso vinicolo internazionale indetto dall’agenzia DWM Deutch Wein Marketing che, con il patrocinio dell’OIV – Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino – ha confermato  al Cannonau Suelzu lo stesso riconoscimento nell’edizione 2019 del concorso (immagine 2).

“Riconferma che stiamo facendo un buon lavoro, siamo orgogliosi – spiega Gianfranco Paddeu, Presidente di Farina srl – di aver ricevuto per il secondo anno consecutivo un premio così importante, è ancor più un motivo di soddisfazione,

(immagine 3 un altro riconoscimento della cantina)

Chi siamo | Vigneto Suelzu

Risorto tra il 2008 e il 2009 nel 2011 viene imbottigliato la prima annata dal Vigneto Suelzu. L’azienda Farina srl ha riscoperto l’antico vigneto di uve Cannonau e Alicante e dal quale produce vino di alta qualità.
Il vino è uno, con una declinazione ottenuta da uve surmature: Suelzu che è il nome della quercia di sughero e il logo in etichetta da cui prende il nome il Vigneto e dà il nome al vino principale dell’azienda.

Suelzu viene prodotto nel vigneto, esposto a sud, nella ideazione originale a Ozieri in Sardegna (è l’unico vino in questa zona che ha ottenuto la Denominazione) che cresce uve Cannonau e Alicante Bouschet e quest’ultimo, in percentuali variabili dal 2 al 5%, arricchisce il colore del vino, il frutto e l’intensità del vino.

Andende, andando, in sardo, l’altro vino prodotto, in versione secca da uve surmature o in versione dolce, prodotto solo in annate favorevoli, rispecchia l’intensità e la cura di un territorio ripreso dopo anni di abbandono la cui esposizione è unica e produce una uva con grande estrazione. Fa passaggio in legno che secondo noi rivela ancor più il suo pregio.

Chi è Farina srl.
Proprietaria del vigneto Suelzu, commercializza 4.000 bottiglie all’anno, di grande qualità, il vino di Gianfranco Paddeu, Ingegnere impegnato in America Latina, studioso appassionato di Archeologia, comunicano storicità, impegno, naturalità, eccellenza, territorialità, un percorso di ricerca e sviluppo di antiche tradizioni rivolte al futuro del vino italiano La produzione è concentrata sui vitigni tipici e autoctoni del territorio (Cannonau da viti ottuagenarie e Alicante Bouschet ritrovato nel vigneto), coltivati tradizionalmente a cordone speronato, con una spiccata vocazione alla sperimentazione in campo e in cantina.
Le bottiglie di Suelzu sono distribuite a Milano in Italia e a Miami guardando anche ai nuovi mercati emergenti come Russia, India e Cina.

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