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A Coccaglio, 24 ettari di vigneti si stendono sulle pendici del Monte Orfano poste a mezzogiorno, coltivati a gradoni, godono di un microclima del tutto particolare e di un’esposizione estremamente favorevole. 

La felice situazione, unita a uno straordinario terreno calcareo, di antica origine sottomarina, fa sì che le viti generino uve dalle caratteristiche uniche, che si distinguono per precocità, per complessità aromatica e per mineralità. In particolare quest’anno, le viti, grazie alle generose piogge primaverili che hanno creato un’importante scorta d’acqua, hanno affrontato in pieno vigore quest’ estate a volte calda e a volte mite . 

A Castello Bonomi la precocità della maturazione è fatto ormai noto. L’esposizione a sud, il Monte Orfano che ripara dalla correnti fredde che arrivano da Nord, l’accurata gestione tramite la precision farming riescono a conferire all’uva le caratteristiche ottimali di maturità sia tecnologica sia aromatica già nei primi giorni di agosto, quando l’acidità è ancora una preziosa componente dominante. Inoltre, in quest’annata dal luglio caldo e dall’inizio agosto caratterizzato da grande escursione termica tra il giorno e la notte, le viti sono ricche di energia e l’uva mostra uno straordinario equilibrio di maturazione che permetterà una raccolta lenta e ben distanziata tra il Pinot Nero e lo Chardonnay . Giovedì 11 agosto, di primo mattino si dà quindi inizio alla vendemmia a Castello Bonomi, una delle primissime in Italia, come da tradizione. Giovedì, sarà il giorno in cui le fragranze, gli aromi, tutte le componenti dell’ acino raggiungeranno l’armonia ottimale. 

Gli uomini cominceranno la raccolta, esclusivamente manuale, dai vigneti di Pinot nero più esposti all’irraggiamento solare. Le curve di acidità e concentrazione zuccherina sono già perfette secondo i desiderata della cosiddetta maturità tecnologica: la maturità dell’uva richiesta per un’ottima base spumante, come ben sa e come auspica il Prof. Leonardo Valenti, enologo a Castello Bonomi nonché docente di Viticoltura ed Enologia all’Università Statale di Milano. Lo Chef de Cave Luigi Bersini saprà valorizzare i primi mosti attraverso il metodo Franciacorta, consentendo le lunghe permanenze sui lieviti che caratterizzano la filosofia produttiva di Castello Bonomi . 

L’ esperienza di Castello Bonomi per il Pinot Nero è grande, con orgoglio, può infatti dire di avere gli impianti più antichi ed estesi della zona, risalgono al 1984 i primi vigneti. Il Pinot Nero di Castello Bonomi, dà al vino corpo, carattere ed eleganza, che si tradurrà in vini capaci di lunghi invecchiamenti, dagli aromi complessi e dalla notevole persistenza olfattiva e gustativa. 

A Castello Bonomi il Pinot Nero costituirà il 30% della cuveè del Cru Perdu, il 50% del Dosage Zèro , il 100% del Lucrezia Riserva. Ogni appezzamento verrà tracciato e avrà la sua destinazione, ogni terroir la sua particolare espressione, a volte elegante, a volte rigorosa e austera ma sempre impeccabile. 

La magia, le suggestioni e le tradizioni antiche e moderne della vendemmia e della vinificazione potranno essere rivissute anche in occasione del “Festival Franciacorta”, sabato 17 e domenica 18 settembre. 

www.castellobonomi.it 

http://www.castellobonomi.it/vini/franciacorta/franciacorta-millesimato-cruperdu/ 

http://www.castellobonomi.it/vini/franciacorta/franciacorta-brut-millesimato-dosage-zero/ 

http://www.castellobonomi.it/vini/franciacorta/franciacorta-cuvee-lucrezia-etichetta-nera/ 

Castello Bonomi – Tenute in Franciacorta Via San Pietro, 46 – 25030 Coccaglio (Brescia) -Tel. 030 7721015 – info@castellobonomi.it 

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