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Torna, dopo due anni, a causa della pandemia, l’evento più atteso dalle signore di Milano amanti degli agrumi. Per tutto il weekend infatti, Villa Necchi Campiglio, dimora del FAI, Fondo Ambiente Italiano, in zona Porta Venezia, ospita “AgruMi: sapori e saperi del Mediterraneo”, l’evento dedicato agli agrumi del bel paese. Numerosi gli eventi in programma: degustazioni, laboratori di pasticceria, guida all’acquisto delle piante, visite guidate tra gli agrumeti allestiti in giardino e un vivace mercatino a tema.

 

Allestita tra il giardino e la piscina all’aperto di Villa Necchi Campiglio, la ricca esposizione permette ai visitatori di conoscere un patrimonio di biodiversità tipica dei paesaggi mediterranei, rimanendo nel cuore della città e di acquistare piante, frutti, mieli, birre aromatizzate, profumi, cosmetici, decori e altri prodotti selezionati sulla base della loro qualità e particolarità. Dal limone di Sorrento al chinotto di Savona, dal lime dei Caraibi al delizioso ibrido siciliano Tacle, che nasce, come suggerisce il nome, dal tarocco e dalla clementina, dal dolce “Foglia Allegra”, composto da un croccante su una foglia di limone, alle marmellate di arance del Giardino della Kolymbethra, Bene del FAI nella Valle dei Templi (AG), da cui provengono frutti di varietà rare, molto apprezzate dagli appassionati del settore, tutto è all’insegna degli agrumi.

 

Ad AgruMi: sapori e saperi del Mediterraneo è possibile inoltre ammirare una collezione straordinaria di rare ed antiche piante di agrumi raccolte negli anni da Davide Chiaravalli, della storica Floricultura Chiaravalli di Monza, che presenta una rassegna tra le più complete delle diverse varietà esistenti. L’esperto vivaista mette inoltre a disposizione la sua esperienza accompagnando i visitatori in percorsi ragionati tra gli stand ( domenica alle 14 ), offrendo consigli per gli acquisti e illustrando curiosità sui prodotti. Molto divertenti sono anche i percorsi olfattivi sensoriali, a cura della consulente d’arredo olfattivo Francesca Giuffrida, e le degustazioni del buonissimo caffè aromatizzato al limone di Amalfi di Salvatore Iaccarino, ex custode della Baia di Ieranto, Bene del FAI a Massa Lubrense (NA). Per gli amanti della cucina e dei dessert, domenica alle 10.30 sono in programma laboratori di pasticceria e canditura di agrumi, a cura di Passion Cocoa. ( Foto 2,3 )

 

Numerosi anche gli incontri a tema: Sabato alle ore 16.30 si è parlato di Orange Fiber, dall’idea all’industrializzazione. La storia dei tessuti ottenuti dalla lavorazione degli scarti di agrumi, un progetto che unisce sostenibilità, innovazione e made in Italy insieme a Enrica Arena, CEO & co-founder dell’azienda Orange Fiber, nata a Catania nel 2014, prima impresa al mondo a produrre tessuti sostenibili di alta qualità a partire dai sottoprodotti dell’industria di trasformazione degli agrumi, scarti che rappresentano il 60% del peso del frutto e che, se non fossero trasformati in fibra tessile, verrebbero smaltiti con significativi costi economici e ambientali. Domenica alle ore 12 protagonista dell’appuntamento sarà il Giardino della Kolymbethra, in occasione del ventennale della sua apertura al pubblico: Giuseppe Barbera, professore di Colture Arboree dell’Università di Palermo, Giuseppe Lo Pilato, referente della gestione agronomica del Bene, il giardiniere Vincenzo Traversa e Maria Ala, forestale paesaggista, raccontano come il FAI ha contribuito alla rinascita e alla valorizzazione di quest’area agricola, che conserva antichi esemplari di agrumi e rare specie mediterranee e che è incastonata in un sito archeologico patrimonio dell’umanità, la Valle dei Templi, tra il Tempio di Castore e Polluce e il Tempio di Vulcano.

 

Per lo shopping, da non perdere le piante di “limone quattro stagioni”, varietà che resiste al freddo ottima per le terrazze milanesi, del Vivaio Tria di La Spezia, le marmellate naturali agli agrumi e al Chinotto di Savona ( presidio Slow Food ) e i chinotti sciroppati dell’Azienda Parodi Alessandro di Finale Ligure che lavora ancora artigianalmente per garantire qualità e genuinità. Molto buone anche le composte e i mieli biologici al Bergamotto di Calabria DOP e clementine di Chirico, azienda di storica tradizione familiare di coltivazione di agrumi a Vibo Valenzia, oggi declinata tutta al femminile; altra chicca, per chi ama le scritture eleganti, le belle carte da lettere, i segnaposto per la tavola, i blocchetti da scrittura e i segnalibri della pittrice siciliana di aristocratica discendenza Fernanda Paternò Castello, che propone dei raffinati decori e stampe a tema. ( Foto 4,5,6,7 )

 

PROGRAMMA EVENTI:
SABATO 12 FEBBRAIO
13.30 Laboratorio di pasticceria e canditura di agrumi a cura di Passion Cocoa
15.00 Consigli per gli acquisti: visite ragionate agli stand con il vivaista Davide Chiaravalli
16.30 Incontro – Orange Fiber, dall’idea alla industrializzazione. La storia dei tessuti ottenuti dalla lavorazione degli scarti di agrumi, un progetto che unisce sostenibilità, innovazione e made in Italy. Con Enrica Arena, CEO & co-founder di Orange Fiber.

 

DOMENICA 13 FEBBRAIO
12.00 Laboratorio di pasticceria e canditura di agrumi a cura di Passion Cocoa
12.00 Vent’anni di Kolymbethra: il racconto di quattro protagonisti. Incontro in occasione dei 20 anni del Giardino della Kolymbethra, Giuseppe Barbera Prof. di Colture Arboree dell’Università di Palermo, Giuseppe Lo Pilato, Dottore Agronomo Paesaggista Giardino della Kolymbethra, Vincenzo Traversa, giardiniere Kolymbethra, Maria Ala, Dottore forestale paesaggista
14.00 Consigli per gli acquisti visite ragionate agli stand con il vivaista Davide Chiaravalli
Entrambi i giorni, tutto il giorno: percorso olfattivo sensoriale a cura di Francesca Giuffrida, Consulente d’Arredo Olfattivo e degustazione di caffè aromatizzato al limone a cura di Salvatore Jaccarino, FAI, Baia di Ieranto (NA)

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