Ci sono vini che non passano inosservati, in quanto non sono solo eccellenti, ma hanno un proprio fascino, una spiccata personalità. Analogamente alla bellezza umana chese non è supportata da personalità è vuota, così come il Pinot Nero Riserva Mazon, conquista non solo per la decisa bontà, ma anche per la rara suadenza, l’impatto rotondo, la profondità del gusto, la forte persistenza. Le uve pinot nero sono allevate sull’altipiano di Mazon, in Alto Adige. Dopo la raccolta i grappoli sono diraspati, eccetto il 25 che viene pigiato intero. La macerazione si protrae per circa 11 giorni e il vino viene affinato per un anno in piccole botti di rovere, quindi per 6 mesi in botti grandi, infine un anno in bottiglia.
Alla degustazione riproduce un convincente colore rubino con riflessi granata che si accentuano con il protrarsi dell’imbottigliamento. Il profumo è ricco, un paniere di frutti di bosco e di marasche. Il sapore, forte dei propri 13,5 gradi alcolici, è pieno, morbido, carezzevole, piacevolmente scorrevole pur nella densità, e riprende le sensazioni olfattive già avvertite. Scivola in bocca senza alcuna asperità, e piace per la sensazione vellutata che comunica; poi piano piano il vino si apre e libera ricordi di ribes, di mirtilli… Servitelo a 16 ° C in un ampio calice per accompagnare, primi piatti al sugo di selvaggina, carni saporite, formaggi lungamente affinati.