Baccanale edizione numero 40. Il sindaco di Imola Marco Panieri, è arrivato a Milano per la presentazione dell’evento in programma dal 25 ottobre al 16 novembre, molto soddisfatto delle soddisfazioni che la manifestazione sta dando alla sua città e al territorio circostante. Infatti i visitatori sono sempre in crescita e, quindi, Imola, oltre alla città dell’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, è anche il palcoscenico delle eccellenze del Made in Italy e della storia che ognuna di loro si porta dietro. Così, anche la location scelta per la presentazione di Baccanale Imola 2025, la Triennale, è proprio il luogo giusto, specialmente per questa edizione, dedicata al mondo delle spezie, protagoniste silenziose della storia dell’umanità visto che il loro impiego è quasi senza limiti tra cucina, medicina, cosmesi, riti religiosi. Per cui, con Un mondo di spezie – tema della manifestazione – Baccanale è un vero e proprio palcoscenico delle eccellenze con il loro mosaico di sapori, saperi e talenti che – dal cuore di Imola – raccontano al mondo la ricchezza e la creatività del Bel Paese.
Nella foto da sinistra Pierangelo Raffini, Maddalena Fossati Dondero, Marco Panieri e Giacomo Gambi
Un viaggio culturale che intreccia territorio e visione internazionale, custodendo le radici e, allo stesso tempo, proiettandole verso il futuro, hanno aggiunto, con varie sfumature, gli assessori comunali Giacomo Gambi e Pierangelo Raffini che insieme alla direttrice de La Cucina Italiana Maddalena Fossati, hanno affiancato il sindaco Panieri alla conferenza stampa milanese. In più, da registrare il collegamento da remoto di Massimo Montanari, Professore emerito di Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna e dell’illustratore Ale Giorgini, autore del manifesto che sintetizza un mondo di spezie.
“Il Baccanale è, quindi, una grande occasione di promozione e di comunità: grazie al coinvolgimento dei ristoratori, delle associazioni, delle istituzioni, delle scuole, degli sponsor e dei tanti cittadini che vi prendono parte, diventa ogni anno un racconto corale della nostra città. È un asset strategico per Imola, al pari dell’Autodromo Internazionale ‘Enzo e Dino Ferrari’, per il Made in Italy, per il nostro centro storico e dei grandi eventi che qui trovano casa. La forza di questa manifestazione è rappresentata dal tema scelto ogni anno – diverso dal precedente – e dalla scelta di incontri, mostre, menu a tema, spettacolo, degustazioni”, ha concluso Marco Panieri, che ha aggiunto “Un ringraziamento sincero a tutti coloro che hanno lavorato con impegno e passione per rendere possibile anche questa edizione speciale, che segna i quarant’anni di una rassegna capace di innovarsi”.
Tant’è che Giacomo Gambi (Assessore comunale alla Cultura e alla Legalità) ha evidenziato che questa rassegna enogastronomica invita a scoprire il potere evocativo e trasformativo dei prodotti alimentari che, fin dall’antichità, si sono contraddistinti per essere speciali. E, nello stesso tempo, a scoprire quanto il cibo sia linguaggio universale, capace di unire tradizioni solo apparentemente lontane, integrare territori e orizzonti, così creando uno spazio e una cultura condivisa. “In questo viaggio saremo accompagnati da tanti ospiti, storici, scrittori, divulgatori, giornalisti ed esperti, uniti nel celebrare le radici profonde del nostro patrimonio gastronomico. Insieme a ristoratori, associazioni, istituzioni, dipendenti comunali e sponsor invito tutte e tutti a creare il proprio nutriente – in senso culturale e gastronomico – percorso in questo ricco programma di eventi e 40 menù dedicati.”
Il manifesto dell’evento di Ale Giorgini
All’interno di Baccanale trovano spazio iniziative che parlano di territorio e di qualità: dai Mercati della Terra e delle Erbe, che portano in piazza la genuinità e la sapienza delle nostre coltivazioni, al Banco d’Assaggio, vetrina d’eccellenza della filiera enologica e olivicola, capace di valorizzare vini e oli di eccellenza. “Il Baccanale è, ancora una volta, la grande festa del cibo di Imola: un racconto corale che unisce agricoltura, artigianato alimentare e cultura gastronomica. È così che la nostra città si conferma crocevia di sapori e di esperienze, capace di guardare al futuro partendo dalle radici della propria terra”, ha aggiunto Pierangelo Raffini, Assessore alle Attività Produttive, al Commercio e all’Agricoltura del Comune di Imola.
Il tutto è stato arricchito dal prezioso intervento del professor Massimo Montanari, che ha chiuso la conferenza stampa con una riflessione profonda sul senso culturale del gusto. “Gli aromi – siano essi esotici o locali – possono sembrare ingredienti marginali, semplici dettagli pensati per esaltare i sapori in modo accessorio. Eppure, è proprio su questi elementi apparentemente secondari che si costruisce l’esperienza del gusto. Sono loro a generare emozioni, a evocare memorie, a definire l’identità culturale di una cucina e di un territorio. In ogni piatto, dunque, il sapore non è mai solo una questione di tecnica o ingredienti principali, ma anche – e forse soprattutto – di quei dettagli che raccontano storie.”
Tra gli ospiti che arricchiranno il palinsesto dell’edizione 2025 di Baccanale Chiara Maci, consulente di comunicazione food e conduttrice televisiva, porterà la sua esperienza culinaria in un talk con i veri protagonisti del gusto. Tra i numerosi ospiti attesi, anche un parterre di chef stellati, come Massimiliano Mascia, del Ristorante San Domenico di Imola, Massimo Spigaroli, chef di Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, e Nicolò Quarteroni, patron del noto ristorante Ferdy Wild di Lenna con il suo chef Alessio Manzoni. Non mancheranno volti noti della TV, come Roberto Valbuzzi, pronto a deliziare il pubblico con uno speciale showcooking dedicato alle spezie. Ad arricchire il panorama di ospiti e il palinsesto culturale saranno presenti autori e divulgatori per un intreccio tra parole e sapere: Stefania Auci, autrice della saga bestseller I Leoni di Sicilia; Gabriella Genisi, penna della celebre commissaria Lolita Lobosco; e Dario Bressanini, chimico e divulgatore scientifico tra le voci più autorevoli dell’alimentazione.


