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Siamo tutti speranzosi nella Rinascita postlockdown e a Milano all’ora dell’aperitivo i tavolini dei baretti con dehors sono tutti, nel bene e nel male, pullulanti. La ripartenza di Bioesserì Porta Nuova  (foto 1 e 2)  è scandita da un’inedita drink list firmata da Carlo Simbula (foto 3). Il brand Bioesserì, ideato e realizzato dai fratelli Vittorio e Saverio Borgia, è presente con location a Milano e a Palermo, accomunate dalla linea ecosostenibile di alto profilo che si traduce nella ricerca della qualità nel bio.

 

E questa linea si riflette ovviamente anche negli aperitivi ben interpretata da Carlo Simbula, per lo stile basato su semplicità e utilizzo di pochi ingredienti allo scopo di valorizzarli al meglio: less is more. Simbula privilegia la bevibilità, per cui i suoi cocktail sono immediati, con la freschezza che rende elegante il sorso, e l’impatto visivo suggerisce piacevolezza sia per le sfumature cromatiche, sia perché lascia intuire, anticipandola, la bontà.

 

Ovviamente si tratta di drink bio: la drink list è composta da 15 referenze in sintonia con la primavera e l’estate. Dieci i cocktail d’autore come il Tropical Sour a base di Vodka Stolichnaya, esotico e agrumato, per chi preferisce sapori più speziati; l’Asian Gimlet, secco erbaceo e agrumato; la Bio Colada, fruttato a base rum con cocco, ananas; il Caribbean Sour (foto 4) esotico e frizzante. Non manca una proposta analcolica, Zero, realizzato con le botaniche base del gin, un distillato nuovo e aromatico. Tra i classici, rivisitati in chiave contemporanea, il Gin Fizz, il Cosmopolitan, il Negroni e il Bitter Shakerato.

 

E se gli ingredienti utilizzati sono bio, la sostenibilità si evince anche dall’eliminazione della plastica, le stesse cannucce sono in versione biodegradabile di amido di mais e nel limite del possibile si utilizzano ingredienti di recupero per limitare lo spreco. Cocktail, quindi, molto attrattivi, ecologicamente corretti, accompagnati da quattro pizze ideate da l’executive chef Federico della Vecchia e che sono: Pendolo, una margherita a base di pomodorini del piennolo e provola di Agerola dove nuance fumé si intessono con l’esprit agrodolce del pomodoro; Enna, una pizza bianca con aggiunta di Piacentinu di Enna e guarnita con granella di pistacchi freschi; Bianca, con mozzarella di Agerola e Gorgonzola, completata con insalata di scarola riccia e alici; sfincione classico, un mix di ingredienti di spessore e intensità molto gaudente.

 

Ovviamente essendo Bioesserì un ristorante, la proposta gastronomica per pranzo e cena non si limita alle pizze.

 

Chi è Carlo Simbula
Cagliaritano, classe 1984, Simbula ha fatto pratica nei migliori locali del capoluogo sardo. Nel 2012 approda a Milano ed esordisce al Tapa, ristorante cocktalerie spagnolo, poi si trasferisce al The Doping Club, a fianco di Massimo Stronati e Stefano Agostino. Dopo una fase sui navigli, nel 2017 lascia il côté naviglio-turistico per intraprendere il qualificante progetto The Spirit, e nel 2021 fa il proprio ingresso nel gruppo Bioesserì.

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