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Il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP ha organizzato un educational presso l’hotel Best Western Galles di Milano per spiegare innanzitutto cosa sia l’Aceto Balsamico di Modena Igp, quindi quali siano i migliori utilizzi. Dal 15 ottobre in tutti gli Hotel Best Western in Italia, la prima colazione sarà la Balsamic Breakfast ossia una colazione balsamica. Federico Desimoni, direttore del Consorzio, ha spiegato quali sono i tre sostanziali ingredienti dell’aceto Balsamico di Modena, ossia aceto di vino, mosto cotto (per essere più precisi parzialmente fermentato e/o cotto e/o concentrato) e il legno delle botti in cui matura la miscela. Dopo 60 giorni l’aceto Balsamico di Modena è pronto per l’imbottigliamento. Se l’invecchiamento si prolunga per almeno 3 anni il prodotto finito può fregiarsi della denominazione “Invecchiato”. In entrambi i casi sulla bottiglia sono riprodotti il logo del Consorzio e il bollino IGP. Alla commercializzazione pur con differenziazioni, l’aceto, limpido e brillante, possiede colore bruno intenso; l’odore è caratteristico e delicato, piacevolmente acetico con eventuali note legnose più evidenti nell’aceto Invecchiato. Sapore agrodolce, equilibrato, caratteristico, più o meno denso; la densità è direttamente proporzionale al pregio del prodotto. Con che cosa abbinarlo? Non si è parlato tanto di insalate (cui si possono abbinare gli aceti meno densi), quanto piuttosto di Parmigiano Reggiano, fragole e, a titolo d’esempio, con l’intero brunch proposto dallo chef dell’Hotel Galles: yogurt, creme, panna cotta miscelati a frutta fresca, essiccata, in confettura, muesli ; uova strapazzate con bacon e salsicce mignon; tortelli di Castelmagno e noci; crostini di pane ai funghi; triglie con cipolle agrodolci; dadolata di anatra; orzo e gamberi; pesci affumicati… L’Aceto Balsamico di Modena, quindi, inteso come salsa agrodolce dai molteplici abbinamenti, sia con piatti salati sia con i dessert.

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