Carioni è un’azienda casearia a conduzione familiare che gestisce la filiera completa, ossia produzione del foraggio per l’alimentazione del bestiame, allevamento dello stesso e, con il latte munto, produzione casearia. Carioni si trova a Trescore Cremasco, in provincia di Cremona ed è nata nel 1920; i sette capi vaccini e i quattro ettari di terreno che disponeva all’atto della fondazione sono diventati 1700 i capi di bestiame razza frisona, più di 1000 gli ettari di terreno distribuiti a Trescore Cremasco, Casaletto Vaprio, Crema, Romanengo, Pantigliate e Vignate.
A occuparsi del gruppo sono oggi i due fratelli Carioni: Tommaso, AD del gruppo, Tiziana Prodution Manager, insieme alla quarta giovane generazione composta da Evelin Hr Director, Francesco General Manager, Sara Breeding Manager, e Mattia Farming manager, che continuano a portare avanti la tradizione di famiglia.
L’azienda, a conduzione biologica, si avvale di alta tecnologia ed è attenta alla sostenibilità e al benessere animale. Svolge infatti un ruolo virtuoso nei suoi settori operativi, ossia agricolo, di allevamento e caseario, gestendo una filiera produttiva cortissima. Gestione virtuosa oggi significa conferire primaria importanza alla sostenibilità che è, in modo evidente e lampante, strettamente legata ai cambiamenti climatici sempre più devastanti e distruttivi. Pertanto operare in modo virtuoso significa essere amici dell’ambiente. Caironi è sostenibile a partire dal settore agricolo in quanto la produzione di foraggio per l’alimentazione del bestiame è biologica. Per ciò che riguarda la produzione di latte, il bestiame può pascolare liberamente nei terreni di proprietà e pertanto non è sacrificato in spazi ristretti. Inoltre ciascun capo è dotato di un apposito “smart-watch”, che ne registra l’attività fisica.
Questo garantisce, attraverso un algoritmo, che l’animale segue una dieta bilanciata in base alle sue esigenze con materie prime coltivate nei terreni biologici, condotti direttamente da Carioni.
Inoltre il bestiame si nutre di erba verde negli spazi circostanti le stalle, dove pascola. I prati stabili, tipici del territorio padano, sono naturalmente ricchi di betacarotene, tanto che il latte di qui prodotto ha un caratteristico color paglierino, consistenza cremosa e un sapore intenso. L’azienda utilizza tecniche agronomiche che non sfruttano il suolo, arricchendolo con sostanze naturali, seminando seguendo un concetto di tipicità territoriale e rispetto per la biodiversità.
Il momento clu della giornata è la mungitura del bestiame. In mertio è stata inaugurata il 29 settembre la nuova sala mungitura completamente robotizzata, la più grande d’europa. Si tratta di un esempio di tecnologia avanzata: di 1350 metri quadri mq, che permette la mungitura contemporanea di 20 capi, con una media di 160-170capi all’ora, per una produzione di latte oraria di 6.400 litri. Di fatto con questa sala robotizzata si mungeranno tra i 300 ed i 500 animali in più rispetto a prima, con una produzione di latte compresa tra i 12.000 ed i 20.000 lt in più. Una sala di mungitura che punta oltre al risparmio energetico e idrico a tutto vantaggio del sostenibilità, soprattutto al benessere animale che grazie alla mungitura robotizzata, l’igiene che la sanità della mammella, con notevole riduzione dell’utilizzo di farmaci e migliora la qualità del latte.
Francesco Carioni facendo il punto della situazione ha affermato che “Per il futuro col PNRR della filiera Padana puntiamo, tra le altre cose, all’incremento della produzione energetica sostenibile e al Carbon Negative Program. Quest’ultimo in particolare opera un sequestro attivo del carbonio (sottoforma di biomassa aggiuntiva coltivata) e uno stoccaggio dello stesso nel terreno grazie all’utilizzo del digestato come biofertilizzante”.
Il digestato ha un ruolo fondamentale per la fertilità del suolo e del carbon storage, perché una volta nel terreno si conserva nel tempo e migliora le caratteristiche fisiche e chimiche del suolo. Senza contare che per il settore del biologico il digestato è ancora più importante, perché unisce una elevatissima qualità della sostanza organica (stabilizzata) con un elevato potere fertilizzante, non riscontrabile in altre matrici.
Dal latte biologico Carioni produce prodotti anch’essi bio
Bacio di Mamma Mucca Bio: è un latticino morbido e cremoso, di puro latte senza aggiunta di panna, in grado di avvolgere tutti i palati, anche i più sofisticati con il suo gusto dolce naturale. Ideale per la preparazione di dolci, finger food, ottimo anche per primi e secondi.
Taleggio Dop: formaggio molle da tavola a pasta cruda.
Dal profumo caratteristico e intenso nasce nelle valli bergamasche per diffondersi in tutta la Pianura Padana, territorio al quale deve il suo ottimo abbinamento con la polenta.
Salva Cremasco Dop 4 mesi di stagionatura: il termine “Salva” nasce dalla storia e tradizione lombarda, perché permetteva di salvare e conservare il latte prodotto in esubero. Il Salva viene prodotto secondo il regolamento del Consorzio a Tutela della Dop, dove sviluppa il suo aroma intenso. Carioni è il casello numero 1 per la produzione di questo prodotto, dove vanta l’intera copertura della filiera produttiva.
Yogurt Bio senza zuccheri: Carioni ha sviluppato un prodotto, denso e cremoso con una sfumatura di colore, che unisce la semplicità del latte con la frutta biologica, ideando un dolce molto leggero.