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Nata nel 1958, Cantina Valpantena oggi è il riferimento per la quasi totalità della produzione del territorio che si estende tra la Valpantena e la Val Squaranto.  La nuova linea “Brolo dei Giusti”, un Amarone della Valpolicella DOCG e un Valpolicella Superiore DOC ha debuttato in questi giorni a Milano con le annate 2011 di Amarone e 2013 di Valpolicella prodotti rispettivamente in 8.000 e 12.000 pezzi. Sarà prodotta solo nelle annate migliori e questa eccellenza sarà valorizzata anche nell’immagine, con le bottiglie serigrafate anziché etichettate, i tappi sottoposti a controllo individuale con il gas cromatografo che mette il vino al riparo dai difetti legati al sughero e saranno tutte numerate a mano.

 

Un’operazione di grande valore per la cantina societaria arrivata quest’anno al sessantesimo compleanno, che la posiziona nell’alto di gamma anche sui mercati internazionali, tenuta a battesimo da un testimonial d’eccezione, il bistellato Giancarlo Perbellini (nel centro della  foto 2) che grazie al suo ristorante “Casa Perbellini” a Verona è un altro ambasciatore del territorio veneto e un grande conoscitore dei vini regionali. Per chi se lo chiedesse, il nome della linea è strettamente legato alla vigna e a chi ci lavora; il vigneto principale presenta le caratteristiche di un vero e proprio “brolo”, termine della cultura contadina che indica un campo protetto da siepi, alberi di ulivo e marogne, i tradizionali muretti a secco della Valpolicella. Come il Clos francese, anche Brolo dei Giusti è un unico vigneto, racchiuso e prezioso.

 

 

Il “Giusto” evocato dal nome rappresenta un omaggio alla figura dell’agricoltore che, alla fine di una giornata di lavoro, si siede sulla marogna a contemplare il suo operato, immerso nella geometria delle vigne e nella bellezza della natura fuori e dentro il Brolo.
 “La gestione diretta dei vigneti – racconta Luca Degani, direttore di Cantina Valpantena – ci ha permesso di sperimentare tecniche colturali avanzate come la confusione sessuale e eliminare il diserbo chimico a favore di lavorazioni meccaniche del sottofila. La creazione di una società agricola, controllata al 100% da Cantina Valpantena, è stata una conseguenza naturale”. “Questa linea – spiega Luigi Turco, Presidente – rappresenta il punto di arrivo di un percorso di crescita qualitativa che ci ha portati ad essere uno degli attori principali della denominazione, a livello internazionale”.

 

Il prezzo in cantina è di 47 Euro per l’Amarone e 22 Euro per il Valpolicella Superiore.

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