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Cantine San Marzano sono una cooperativa vitivinicola pugliese, costituita nel 1962 da 19 vignaioli di San Marzano di San Giuseppe allo scopo di valorizzare i propri vini. Oggi è una realtà che conta circa 1.200 viticoltori per oltre 1.500 ettari di vigneto.

Nel 2015 le Cantine sono state insignite del “Premio Industria Felix” per il miglior fatturato vitivinicolo della regione.

L’attività della cantina, si svolge nel cuore del Primitivo di Manduria Dop, avvalendosi di impianti moderni e tecnologicamente avanzati. Nell’area di vinificazione è ospitata la barricaia che accoglie circa 3000 barrique di rovere francese, americano e caucasico. Qui nascono vini destinati anche al mercato estero; in merito, non passa inosservato, quale riconoscimento internazionale, l’acquisizione del titolo di “Produttore dell’anno” per l’Italia, ottenuto nella sessione estiva del premio Mundus Vini 2016.

La Cantine, allo scopo di far meglio conoscere la propria produzione, hanno presentato alla stampa alcune referenze al Felix Lo Basso Restaurant a Milano, in abbinamento a piatti di Felice Lo Basso e Antonio Scalera che hanno composto un #Nomenù (foto 1)

#Nomenù nasce alla fine dell’estate 2015, quando tre giovani chef londinesi hanno visitato la Puglia e le Cantine San Marzano: dopo aver pescato nello Ionio e visitato mercati e produttori locali hanno improvvisato una cena, servita in atmosfera informale, con giornalisti internazionali che hanno seguito la preparazione nelle cucine di una masseria.

Il #Nomenu proposto al Felix da abbinare ai vini San Marzano è stata l’occasione per portare la Puglia a Milano, attraverso la collaborazione di Antonio Scalera (La Bul, Bari) e di Felice Lo Basso, chef e patron del Felix Lo Basso Restaurant. Entrambi pugliesi,partendo da una base limitata di ingredienti scelti dalla cantina, hanno cucinato piatti inediti.

Il vino che ha accolto gli ospiti è Liboll, Spumante Extra Dry (foto 2) prodotto con uve chardonnay, completate da altre locali. Piacevolmente fresco e fruttato, è uno spumante metodo Charmat caratterizzato da un minuto perlage. Il profumo è garbato con note floreali e fruttate caratteristiche dello chardonnay cui si uniscono fragranze d’erbe aromatiche, quali melissa e salvia. Il sapore è morbido, agile con buona spalla acida. Liboll è stato abbinato agli amouse bouche (foto 3) e alla Spuma e croccante di porri su uovo di quaglia

Edda LEI Bianco Salento IGP (foto 4) nasce da uve chardonnay completate da moscatello selvatico e fiano lasciate criomacerare per qualche ora. La fermentazione alcolica avviene in barrique di rovere francese così come l’affinamento di 4 mesi sui lieviti. Alla degustazione possiede colore giallo paglierino carico con riflessi che virano al dorato; si colgono sentori di fiori gialli, di mela renetta, di pesca a polpa bianca, e di note vanigliate. Il sapore è ricco, rotondo e al tempo stesso fresco, dotato di buona mineralità.

Ha accompagnato Cappelletti di ricotta di pecora in brodo di canocchie e verdure crude (foto 5) e Risotto mantecato al limone con spuma di prezzemolo e garusoli .

Anniversario 62 Primitivo di Manduria DOP Riserva (foto 6), prodotto con uve primitivo in purezza raccolte in avanzato stato di maturazione, affina 18 mesi in barrique di rovere francese e americano. Vino longevo, nel calice sfoggia tonalità rosso rubino carico. Al naso è fruttato e si colgono ciliegia anche sotto spirito e in confettura, ribes, cuoio, tabacco. E’ un vino caldo, morbido, “masticabile” polposo con tannini felpati, note cioccolatose, di vaniglia e lunga persistenza; è stato proposto con Animelle di vitello in salsa di aglio dolce e peperoncino con tartufo nero delle Murge (foto 7). Con il dessert, Cartellata con cremoso alle mandorle, vincotto di fichi e gelato alle castagne, è stato servito 11 Filari Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg, da uve primitivo appassite sulla pianta. Il vino ottenuto è affinato 12 mesi in barrique e si presenta con sentori di confettura e di fichi secchi, sapore dolce ben bilanciato da freschezza.

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