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Arriveranno da 8 paesi (Argentina, Brasile, Costa d’Avorio, Francia, Italia, Marocco, Palestina e Tunisia) le squadre di chef che parteciperanno alla XXV edizione di Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale in programma dal 16 al 25 settembre a San Vito Lo Capo in provincia di Trapani, riunendo, come da tradizione, paesi e culture diverse per promuovere la pace, lo scambio e la multiculturalità. Ad organizzare la rassegna è l’agenzia Feedback, in partnership con il Comune di San Vito lo Capo, con il sostegno di Bia CousCous, Conad, Electrolux ed UniCredit e con il supporto del progetto “Don’t touch”, promosso dalla cooperativa sociale Badia Grande. La direzione artistica è invece di Massimo Bonelli, già direttore artistico del Concertone del Primo Maggio di Roma.

 

Il momento clou del Cous Cous Fest è il Bia Cous cous world championship cioè il Campionato del mondo di cous cous che vede in gara chef di tutto il mondo. E che, Luciano Pollini, ceo di Bia CousCous sintetizza con “siamo al fianco del Campionato del mondo perché il nostro cous cous è esportato in 50 Paesi e da sempre abbiamo a cuore il tema dell’internazionalizzazione. Questo è un elemento che caratterizza tutta la nostra lavorazione: non solo la produzione di cous cous tradizionale, di grano duro, ma anche i cous cous realizzati con cereali diversi come il farro, o l’integrale arrivando fino ai gluten free e quindi mais, riso. Un prodotto, quindi, che entra nelle cucine di tutto il mondo, salubre, sostenibile e capace di intercettare le esigenze più diverse”.

 

E, quindi, nei dieci giorni di San Vito Lo Capo si vedranno bellissime cose nei piatti ma, anche, la possibilità di assistere a dieci spettacoli gratuiti che avranno come palcoscenico la spiaggia di San Vito. Per il venticinquennale del festival, che con lo slogan “Love Never Stops” riunirà Paesi e culture diverse per promuovere la pace, lo scambio e la multiculturalità, l’agenzia Feedback, con il direttore artistico Massimo Bonelli, ha coinvolto artisti come Dargen D’Amico (foto 1), Eugenio Bennato (foto 2), Paola Turci (foto 3), Med Free Orkestra (foto 4), Ermal Meta (foto 5), Piero Pelù (foto 6), Lello Analfino (foto 7), Orchestra Notte Della Taranta (foto 8), Shantel (foto 9), Agricantus (foto 10), Brama, Eman e Cordio.

 

Tant’è che Bonelli ha ideato un palinsesto di spettacoli orientato a riavvicinare l’evento al suo focus culturale originario, a cavallo tra folk, world, elettronica e reading di approfondimento tra parole e musica. Spiegando, prima di presentare il cartellone, di aver “lavorato alla costruzione di un cartellone artistico che riuscisse ad avvicinare il Cous Cous Fest ai valori su cui fu fondato 25 anni fa, a cavallo tra integrazione culturale, sperimentazione e intrattenimento. L’esigenza, condivisa con organizzatori e amministrazione comunale, è stata quella di imprimere all’evento questa nuova direzione senza tradire del tutto la vocazione spiccatamente pop delle sue più recenti edizioni” ma con novità come gli incontri con gli artisti, i Talk and Music, una serie di interviste che vedranno protagonisti Paola Turci, Ermal Meta e Piero Pelù in un dialogo alla loro scoperta e riscoperta, anche e soprattutto oltre la musica. Con grande soddisfazione del sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, per il “ritorno della grande musica dal vivo al Cous Cous Fest e lo fa alla grande con dieci spettacoli che si svolgeranno sulla spiaggia e sotto le stelle, in uno scenario incantevole. Sarà un’edizione speciale, che celebra l’importante anniversario dei 25 anni di storia del festival, segnando un ritorno al passato, alle origini culturali e artistiche dell’evento”.
Il primo appuntamento è in programma venerdì 16 settembre con Dargen D’Amico in concerto, a cui seguirà, sabato 17, Eugenio Bennato Tarantapower in concerto che rappresenta un po’ la sintesi di 50 anni di carriera dedicata alla ricerca della musica popolare dell’Italia meridionale.

 

Domenica 18, Paola Turci in takl and music con il giornalista Ernesto Assante. Mentre lunedì 19 è in programma Med Free Orkestra in concerto, che ha fatto della musica un luogo di aggregazione e di scambio. Martedì 20 torna il talk and music ma con il cantautore Ermal Meta +Cordio, giovane cantautore catanese. E mercoledì 21, Piero Pelù verrà a raccontarsi attraverso il suo “Spacca l’infinito”, “romanzo di una vita” che ha recentemente pubblicato per Giunti editore. Giovedì 22 va registrata la presenza di un “indigeno”, Lello Analfino, frontman del gruppo siciliano Tinturia. Venerdì 24 è davvero il trionfo della musica popolare con l’Orchesta Popolare Notte della Taranta in concerto, mentre sabato è il turno di Shantel dj set live on the beach, artista con interagisce con il pubblico che apprezza molto.

 

La chiusura della manifestazione, domenica 25 settembre, è affidata ad una delle band più iconiche della musica popolare siciliana, Agricantus; oltretutto uno dei gruppi italiani più famosi sulla scena internazionale della world music prodotta in Italia. La loro è una miscela musicale particolare creata con strumenti tradizionali, elettronici, tecniche moderne ed arcaiche che trasportano l’ascoltatore in un viaggio in cui le tradizioni orali, le voci ed i rituali del Sud Italia e del Mediterraneo descrivono lontani territori musicali e di grande evocazione. Trovate il cous cous fest anche su Instagram e Facebook.

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