Elio Sironi è uno chef che ama l’eleganza e bada al sodo. I suoi piatti hanno sempre una nota, una firma, quel quid piacevole e calzante come gli scampi nell’amatriciana. Il locale, posto al quarto piano con terrazza di un palazzo storico in zona medio centrale, è un gioiello per la posizione panoramica. Due piscine arredano la terrazza ai lati della sala ristorante, dove in bella stagione fanno sentire in vacanza chi pranza all’aperto o beve l’aperitivo con vista sulle costruzioni di piazza Gae Aulenti e dintorni… Milano che cresce, che sa di Expo. La cucina di Sironi parte dai classici italiani, con tanto pesce ma anche carni e tutti i piatti hanno un proprio perché. Nessun arzigogolo, vezzo barocco, ma una comunicazione chiara, pulita, netta che lascia soddisfatti. I punti di forza di questa cucina sono la scelta delle materie prime e la capacità dello chef di trasformarle valorizzandole grazie a tecniche di cottura collaudate e salde, ossia non coprendole con salse o popolando il piatto con una pletora di ingredienti come è sempre più invalso fare. Ceresio 7 è diventato già dopo pochi mesi dall’apertura una location trendy, e tra cene e aperitivi una buona fetta della Milano modaiola che apprezza le scenografie liquide e gli sky-line metropolitani è passata di qui.
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