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Food, tecnologia e innovazione digitale sono i temi affrontati in un incontro organizzato da Postalmarket e da Talent Garden  nel campus milanese di piazza della Regione Lombardia di Talent Garden.

Faceva da sfondo il profumo del Basilico Genovese Dop  tutelato dal proprio Consorzio, presente a mazzetti perché di lì a poco lo chef Roberto Panizza (foto 1)del ristorante Il Genovese di Genova e di Pesto Rossi, in qualità di “pestaiolo”, avrebbe eseguito un pesto secondo la ricetta ufficiale.

E il Basilico offre un esempio di come food e innovazione siano connettibili. Quello genovese, è indiscutibilmente un prodotto della tradizione. Ma se per fornire al consumatore molteplici informazioni connesse alla sua filiera produttiva e a tutti gli attori che vi intervengono, si crea una piattaforma che contenga tutte le info necessarie, allora ci si avvale di una tecnologia di comunicazione che è innovativa. Pertanto l’innovazione permette di far progredire la tradizione.

L’incontro ha visto la partecipazione di Carlo Vischi Responsabile di Food and Beverage di Postalmarket, e Chiara Bricca Responsible for creating and developing relationships di Talent Garden (nella foto 2 Chiara Bricca, Roberto Panizza e nel centro Carlo Vischi).

Postalmarket lo storico catalogo di vendita per corrispondenza, nella nuova veste di magazine ne rappresenta l’evoluzione, e anche il percorso di innovazione.

Non si occupa più soltanto di abbigliamento, ma anche di artigianato, welness, di tutte le eccellenze del paese e quindi anche di food and beverage con specialità dalla pasta al pesto, senza dimenticare birre, vini, confetture, e anche cibi innovativi (come per esempio biscotti e cips con farina di insetti della Fucibo). Il magazine è acquistabile in edicola 2 volta l’anno, ed è fortemente digitalizzato, fitto di Realtà aumentata, di QR Code ecc. Postalmarket, in questa nuova accezione, è di fatto una startup molto innovativa e dialoga con Talent Garden, che rappresenta l’eccellenza del mondo dell’innovazione e della formazione.

Talent Garden è una community di innovatori del digitale e della tecnologia, con 22 campus in Europa, dove lavorano più di 4500 innovatori. Si tratta di operatori che quotidianamente creano innovazione, lavorano con la tecnologia e con il digitale. Negli anni Talent Garden si è specializzata anche nella formazione negli ambiti dell’innovazione e della tecnologia con master che formano sia giovani sia persone che sono già nel mercato del lavoro, ma che vogliono aumentare le proprie competenze. La formazione si è sempre più specializzata per rispondere alle esigenze delle grandi aziende che chiedono supporto per capire, per essere sempre più innovative, per stare al passo con la trasformazione digitale.

Nel corso dell’incontro, in collegamento da Pescara, Mattia Chelli (nella foto 2 sullo schermo) ha presentato Trusty di cui è Account Manager. Si tratta di una piattaforma che permette ai produttori agroalimentari di condividere e certificare l’autenticità dei prodotti, attraverso la tecnologia Blockchain https://it.wikipedia.org/wiki/Blockchain. I produttori possono cioè caricare sulla piattaforma la propria filiera produttiva e di metterla a contatto con i propri consumatori, così che questi possano risalirla per ciascun prodotto.

Ma la piattaforma non è e non deve essere uno strumento che si limiti a promuovere le eccellenze italiane e dare rintracciabilità ai prodotti, a senso unico. La piattaforma è invece uno strumento per creare uno scambio di info: l’azienda dà info, e l’utente dà a sua volta info in cambio, e si crea così un dialogo. La tracciabilità va bene se finalizzata alla creazione di un dato che consenta di creare una conversazione “e per un vecchio adagio” ricorda Carlo Vischi “i mercati sono conversazioni”.

Dire che la serata è proseguita con la preparazione del pesto è riduttivo in quanto non solo Roberto Panizza ha parlato del Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio e dell’importanza che ha rivestito e riveste per dare visibilità a una procedura in disuso (così da incrementare la produzione dei mortai di marmo di Carrara), ma del pesto ha delineato la storia, ha fornito la ricetta e in un mortaio di marmo di Carrara di 42 kg con un adeguato pestello ha eseguito la preparazione utilizzando Basilico Genovese e tutti gli ingredienti (video 3). Pesto con cui è stata poi condita una pasta per la gioia dei presenti.

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