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Una morsa di gelo ha preso in ostaggio l’Italia. E, non volendo pensare ai disagi,  è ora il momento dell’anno  propizio per stappare i vini più caldi e corposi adatti ad accompagnare i piatti di carni lungamente cotti tipici della cucina invernale. Tra le tante etichette ne proponiamo sei.

 

 

Ammasso 2013 Rosso Terre Siciliane Igt Barone Montalto (foto 2)

Il vino è prodotto con uve nero d’avola, nerello mascalese, merlot e cabernet sauvignon. Dopo la pigiatura e la macerazione che si protrae per circa due settimane, il vino ottenuto affina per 8-10 mesi in barrique di rovere di media tostatura; l’affinamento prosegue per almeno 4 mesi in bottiglia. Alla degustazione presenta colore rosso rubino granato. Il profumo intenso è fruttato e ricorda la prugna rossa matura, l’albicocca essiccata, la marasca, il ribes nero e la mora. Si colgono inoltre note di cacao, di cioccolato fondente. Dotato di 14,5 gradi alcolici, in bocca è pieno, polposo, dotato di buona spalla acida e di mineralità con note tostate, umami e vagamente speziate. Selvaggina di pelo arrostita.

 

Brolo Campofiorin Oro 2011 Masi (foto 3)

Da uve corvina, rondinella e oseleta, nasce Campofiorin Oro. Il vino affina in piccole botti, quindi in bottiglia. Alla commercializzazione possiede colore rosso rubino intenso con sfumature granate. Il profumo ricorda frutta rossa estiva con note di marasca e di frutti di bosco. Dotato di buona mineralità, possiede sentori di tabacco e di caffè; si colgono inoltre evidenti note speziate che comprendono profumi di vaniglia e di pepe nero. In bocca l’impatto è caldo, grazie anche ai 14 gradi alcolici, ricco, complesso, ben strutturato, con giusta spalla acida; tannini presenti e ben intessuti. Con carré di cinghiale al forno

 

Cagnulari Muttos 2013 Isola dei NuraghIgt (foto 4)

Prodotto con uve cagnulari dopo la pigiatura e la macerazione hanno luogo la svinatura, i travasi e l’affinamento, prima in cemento vetrificato, quindi in piccole botti. Alla commercializzazione il colore è rubino di buona intensità che vira al violaceo. I profumi rievocano sentori di ciliegia non solo di frutto fresco, ma anche in confettura. E poi frutti di rovo, ribes nero, note balsamiche e vaghi sentori di incenso moderatamente resinoso. Possiede 14,5 gradi alcolici e in bocca ritornano sensazioni fruttate, frutta appena colta, frutto maturo e anche balsamiche; si avverte la freschezza della menta on ricordi di anice. Da servire con, formaggi lungamente affinati, castrato arrosto. 

 

 

Le Braci Salento Igt Negromaro 2008,  Garofano Vigneti e Cantine (foto 5)

E’ prodotto con uve negroamaro, vendemmiate molto mature, pigiate e fatte macerare per 8 giorni a temperatura controllata. Seguono l’affinamento del vino in barrique per 10 mesi e per altri 18 mesi in bottiglia. Alla commercializzazione Le Braci presenta colore rosso rubino che vira al granato. Il profumo è fruttato con note di ciliegia fresca e sotto spirito, di ribes nero e rosso, di confettura di prugna. Dotato di 14,5 gradi alcolici in bocca è morbido, vellutato, rotondo senza asperità con tannini ben intessuti e finale lungo. Con lepre brasata.

 

 

Oppidum Marche Igt Rosso 2010 Ciù Ciù  (foto 6)

Prodotto con uve montepulciano in purezza lasciate macerare 20 giorni. Il vino è poi affinato parte in barrique (30 per cento) e il restante 70 per cento in botti da 10 hl per 12 mesi. Segue l’imbottigliamento e dopo altri 6 mesi Oppidum è pronto per la commercializzazione. Il colore è rosso rubino-granato tendente al viola. L’impatto olfattivo è ampio, con sentori di frutta matura, in particolare di prugna rossa, di nocciolo di prugna, di ciliegia, di ribes nero oltre a note vanigliate e ricordi di pepe nero, di cuoio. Corposità sostenuta da 15 gradi alcolici: sapore fruttato con ricordi di liquirizia e di vaniglia; denso, polposo, possente, strutturato con tannini rotondi, morbidi. Da degustare con selvaggina di pelo in salmì.

 

 

Sossò COF 2011 Livio Felluga  (foto 7) 

Prodotto con uve merlot, refosco dal peduncolo rosso completate con la varietà pignolo, vendemmiate nei vigneti più vecchi di Rosazzo, diraspate, pigiate delicatamente e fatte macerare in acciaio. Il vino ottenuto è affinato in barrique per 18 mesi, quindi per altrettanto tempo in bottiglia. Alla degustazione possiede colore rosso rubino tendente al granato. Al naso si colgono sentori di frutta rossa, prugna, , frutti di sottobosco, cui si uniscono sentori floreali, erbe aromatiche, foglia di tabacco, cuoio, note boisé. Dotato di 14 gradi alcolici sapore è armonico, pieno, di buona mineralità e sapidità, con sentori finali di ribes, frutti di rovo, impressioni di vaniglia. Selvaggina di piuma in casseruola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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