Un nuovo modo di degustare il vino, nel più totale comfort con House of Vino. Per chi sa apprezzare il vino, la degustazione guidata, ossia con la presenza di un sommelier o di un esperto che aiuta a individuarne profumi, aromi e sapori, è un momento piacevole e istruttivo. Riconoscere nel vino il profumo di ciliegia o l’aroma di cacao, rende ancora più piacevole l’assaggio e permette in futuro di riconoscere tutti i sentori individuati senza alcuna guida. Però non sempre gli orari delle nostre attività coincidono con quelli delle degustazioni organizzate da enoteche o da associazioni; inoltre in questi casi non siamo noi a scegliere i vini da degustare, ma chi organizza l’evento.
A questo punto si potrebbe definire qual sia la degustazione ideale? A casa nostra nell’orario che preferiamo (senza esagerare con le ore piccole ovviamente) e con le persone che scegliamo noi… e magari con dei piattini da abbinare così da rendere più completo l’incontro con il vino. Possibile? Da oggi sì. E’ stato, infatti, presentato alla stampa, nella location Presso di via Marco Polo 9, a Milano, ed è già operativo, House of Vino, un progetto che prevede degustazioni a domicilio con abbinamento a cibi, con vini che scegliamo noi, o che lasciamo scegliere per noi. Due giovani, Luca Genova pubblicitario e Niccolò Ursini, ingegnere e sommelier, entrambi appassionati di buoni vini, cibi e convivialità, hanno trasformato questo desiderio che sono molti a sognare, in realtà.
House of vino organizza degustazioni private presso abitazioni private (o location) per trascorrere una serata in cui degustare più etichette senza accompagnamento oppure abbinate a cibi che consistono in eccellenze di prodotti tipici, o in piatti di un più che buon profilo gastronomico. Chi ci racconterà il vino, sa benissimo di non dover tenere una conferenza per addetti ai lavori; sarà piuttosto chiacchierare illustrando le caratteristiche dei vini attraverso un approccio eclettico e un linguaggio contemporaneo. Nel corso della serata dedicata alla stampa sono state degustate quattro etichette (foto 5) e altrettanti accompagnamenti, ossia è stato fornito l’esempio di come verrebbe condotta una serata a casa nostra. Sono stati stappati l’Asolo Prosecco Colfondo di Bele Casel, in abbinamento a sopressa veneta in dischi di polenta croccante (foto 1); il Bianco Zibibbo vinificato secco Serragghia con cheesecake salati alla polvere di capperi (foto 2); il Cannonau di Sardegna Barrosu di Giovanni Montisci, con pulpo a la gallega e patate (foto 3). Per la preparazione del polpo è stato utilizzata la paprica affumicata di #tuttelespeziedelmondo e infine con Loazzolo Forteto della Luja di Forteto della Luja un formaggio erborinato (foto 4). I conoscitori possono valutare il livello di questi vini e il valore degli abbinamenti.
Per info cliccare qui. http://houseofvino.com/