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Le preferenze degli wine lover sono sempre più orientate verso vini che privilegino la bevibilità, per cui non segnatamente concentrati, e al tempo stesso con alcolicità contenuta. A ciò si aggiunga che i consumatori, e non solo in ambito enologico, simpatizzano con i prodotti eco-friendly anche a causa della preoccupazione che suscita la crescente drammaticità del conclamato cambiamento climatico.

Queste tre connotazioni, ossia bevibilità, low alcol, sostenibilità, definiscono la nuova etichetta della storica azienda piemontese La Scolca, oggi guidata da Chiara Soldati (foto 1).

Si chiama Cortegaia, ed è un bianco che interpreta lo stile di vita di chi cerca la qualità anche ambientale. Infatti il plus di questo prodotto è la chiusura della bottiglia che utilizza il tappo Nomacorc Ocean ricavato dalle plastiche recuperate nei mari riducendone quindi l’impatto ambientale.

Cortegaia: vinificazione e caratteristiche

Dopo la raccolta, le uve a bacca bianca sono pressate in modo soffice e lasciate brevemente macerare a freddo in modo che le bucce possano comunicare al vino profumi fruttati e floreali. Successivamente il solo mosto svolge la fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata per esaltare le caratteristiche varietali delle uve. Il vino ottenuto affina in bottiglia sino alla commercializzazione.

Al momento del consumo nel calice riflette colore paglierino con nuance verdi. Al naso si colgono sentori fruttati accompagnati da profumi floreali di biancospino e di pesco. In bocca è fresco e al tempo stesso sapido così da conferire al sorso eleganza e persistenza; il basso tenore alcolico, inferiore a 10 gradi, rende la beva gentile e “spensierata”.

Vino da aperitivo si abbina a preparazioni vegetariane e a piatti di pesce sia d’acqua dolce, sia di mare.

Cortegaia è acquistabile on-line cliccando qui.

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