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Si fa presto a dire “chiacchiere” di Carnevale, prepararle però è solo apparentemente semplice, perché farle come si deve, ossia gustose ma leggere nello spesso tempo non è da tutti. Un artista della chiacchiera è l’ottantenne Angelo Polenghi,  che le prepara da cinquanta anni, sempre nella stessa bottega milanese di Via Lamarmora  (zona Piazza 5 Giornate).

 

Il suo segreto? Una grande tecnica e tanta esperienza, oltre la scelta di materie prime di primissima qualità. Una passione trasmessa al nipote Mattia (nella foto) che sta assorbendo i suoi insegnamenti. Le chiacchiere d’autore di Polenghi vengono impastate con farina, burro, zucchero, uova, latte, vino bianco, una presa di sale, aroma di limone, vaniglia. Dopo aver fatto riposare l’impasto per qualche ora, viene tirato e ripiegato in tre parti; più tardi viene sfogliato sottilmente, lavorato con l’apposita macchinetta che dà forma alle chiacchiere e ritagliato. La frittura va fatta in pochi minuti con tanto olio di arachide (un particolare importante), curando di girare ripetutamente le chiacchiere.

 

Una volta raffreddate sono cosparse di zucchero a velo e servite.

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