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East Market, il mercatino vintage milanese, di cui abbiamo scritto qui  e qui è ora online, e rappresenta la prima piattaforma di e-commerce dedicata al vintage.

East Market è arrivato al sesto anno di attività, con un’esperienza maturata grazie a centinaia di eventi sempre molto partecipati. Un mercatino che ha saputo essere un momento di aggregazione sociale in cui l’attività di compravendita è affiancato dallo scambio e sono stati sempre di attualità i temi del riciclo e di tutto l’universo dell’usato.

Ora questa esperienza si è affacciata sul mercato globale con una piattaforma, per visitarla cliccare qui. Il sito rappresenta l’occasione per riproporre un’esperienza fisica che per motivi di sicurezza sanitaria ora non è possibile ricalcare.
Ma se il distanziamento è da un lato un limite, a favore di questa nuova esperienza gioca la valenza mondiale che verrà ad assumere l’East Market, esperienza pertanto che sconfina da un quartiere, da una città, per navigare nel pianeta.

Si differenzia dalle altre piattaforme e-commerciali in quanto East Market non è l’espressione di un server o di un magazzino, ma di persone reali, con i propri oggetti, le proprie storie da raccontare. L’espositore che viene ammesso al mercato potrà accedere a uno store virtuale con un’interfaccia italiano-inglese.

Sarà così garantito un rapporto diretto tra venditore e acquirente. Sono ammessi sia i professionisti con partiva IVA, sia i privati che vogliano liberarsi di oggetti in disuso purché validi, come accadeva nei mercatini delle pulci.

L’acquirente, a sua volta, potrà scegliere tra migliaia di prodotti a portata di tutte le tasche.

Per il lancio sono stati selezionati 200 espositori storici, ma i banchi di vendita daranno spazio anche a venditori di tutto il mondo, ovviamente selezionati dallo staff di East Market.

Trovate il mercatino anche su Instagram cliccando qui.

 

Articolo di: Lapo Ranieri

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