Skip to main content

Come fai a comprendere se hai le connessioni giuste perché un progetto possa risultare vincente? La risposta giusta potrebbe essere rappresenta da un atteggiamento connesso a concetti come relazioni umane e gentilezza. Concetti semplici, insomma. Ma quanti hanno la capacità di saperli utilizzare al momento giusto? Allora chi vuole valutare la potenza della propria consapevolezza, nonché sfruttare meglio un concetto come “quando non mi sento solo, mi sento più forte”, deve appuntare la data del 29 settembre sulla propria agenda perché a Bussero – praticamente alle porte di Milano, tant’è che è raggiungibile con la metropolitana – è in programma la prima edizione del Festival delle relazioni umane, organizzato da Flexx Club  su un’idea di Francesco Muscò (foto 1), esperto nel promuovere l’incontro e la circolazione di idee fra professionisti e aziende.

Muscò, founder e ceo di Flexx Group, parte da considerazioni come “cosa fa di un’idea, che spesso a noi pare geniale, un progetto di successo? Quali sono i requisiti indispensabili per lanciare un brand? E … davvero “volere è potere”? Non esistono bacchette magiche, lo sappiamo bene. Quello che conta è lasciare spazio alla nostra capacità di immaginare scenari, target specifici, ipotesi di crescita, fondando queste proiezioni su analisi serie di dati di contesto, sociali e di mercato”. E, quindi, interrogativi, dubbi, qualche paura specialmente per chi sceglie il percorso dell’autoimprenditorialità. Però se “uniamo l’ingrediente magico, cioè gli altri, riusciamo a scoprire e far crescere quanto già esiste dentro di noi che è ancora un potenziale ancora inespresso”, spiega Muscò.

Ecco l’importanza del Festival delle Relazioni Umane che ha lo scopo di trovare, creare e trasformare il lavoro attraverso una rete virtuosa di relazioni, puntando sulla unicità del talento che ciascuno di noi possiede. Un evento che in una sola giornata propone workshop, speech e momenti di spettacolo ospitati in un nuovissimo polo culturale artistico e multifunzionale come lo Spazio Sfera di Bussero (foto 2) che unisce teatro, sala conferenze e un grande spazio sotto la cupola geodetica. Si comincia il pomeriggio con workshop tenuti da professionisti ed esperti del settore, tra i quali il pubblico potrà scegliere, assecondando il proprio sentire e allineando le proprie aspettative.

Si prosegue con un aperitivo, sicuramente speciale visto che è pensato per fare networking, che anticiperà gli appuntamenti in teatro con gli speech, in cui professionisti e imprenditori con un’importante presenza nel web che porteranno la loro esperienza. E, cioè Barbara Reverberi, giornalista e speaker, autrice di Freelance digital e fondatrice di Freelance Network Italia, tra i primi network di freelance per la comunicazione.

Assunta Corbo, giornalista che ha fondato il Constructive Network, direttrice di News48.it e autrice di “Dire, Fare … Ringraziare” manuale sulla gratitudine e come il giornalismo costruttivo può cambiare la società.

Silvia Arosio, giornalista direttrice del Quotidiano Online Riflettori e del mensile Riflettori su Magazine; ha lavorato in televisione, radio, web e cartaceo e da qualche tempo ha intrapreso il commino verso il “giornalismo gentile”. Michela Bellomo, brand creator e color strategist fondatrice della community dedicata alle donne #sognosolocolori e ha dato vita a Business Gentile.

Andrea Pietrini che è nel Corporate Advisory Board di Rome Business School. Gianfranco Minutolo, commercialista che si definisce #portatoresanodinetworking oltre che appassionato di temi di gestione delle relazioni sviluppate in diversi ambiti associativi.

Poi ci sono Lorenza Ignazzi, Business Strategy Designer che animerà il laboratorio Business Design. Il giocoach, clown, educatore e facilitatore esperienziale Stefano Passarella che con il laboratorio “In relazione senza parola” farà vedere come si entra in contatto con sconosciuti attraverso il gioco del movimento libero e della prossimità.

Elena Cosentino, executive coach, formatrice e consulente per le aziende che ha coniato la definizione Empowerment Alchemist (cioè, il potenziamento della propria consapevolezza) che gestirà il laboratorio “Volere è potere? Parliamone!”. Infine, “Pensa con i Lego!” con Andrea Romoli, che lanciata la sfida, durante il workshop ogni partecipante risponderà individualmente costruendo un modello 3D con i mattoncini Lego®.

Bella idea, questa di Francesco Muscò, per metterci in comunicazione con gli altri e fare emergere le reti virtuose di persone e competenze per trasformare un’intuizione in una start up di successo.
Informazioni complete cliccando qui.

 

 

Di questo Autore