Qual è la città preferita dai gatti bianchi? Secondo lo studio di Hendrick’s è Torino ad aggiudicarsi il primato. Quanto alla densità di gatti per popolazione? vince Seborga, piccolo borgo sulle colline, vicino ad Imperia.
Il 17 Febbraio si celebra la “giornata nazionale del gatto”. Tutto parte da un’iniziativa della giornalista Claudia Angeletti nel 1990, che tramite referendum tra i lettori di “Tuttogatto”, portò avanti la proposta di un’appassionata, la signora Oriella Del Col.
Perché il 17 febbraio?
febbraio è il mese dell’Acquario ovvero degli spiriti liberi ed anticonformisti. Proprio come i gatti;
nella tradizione popolare Febbraio era “il mese dei gatti e delle streghe”. Il gatto è spesso legato all’esoterismo;
il 17 porta sfortuna, o almeno così si crede. Stessa sorte che storicamente affligge i gatti neri.
Questi animali hanno sempre avuto un certo ascendente sull’uomo, anche grazie alle straordinarie doti extra-sensoriali. Possono infatti percepire il pericolo in maniera distinta; sia esso ambientale o derivante dagli altri esseri che li circondano (possono captare perfettamente i primi sintomi di un malore in un essere umano, ad esempio). Sono stati attribute loro, storicamente, anche capacità telepatiche e divinatorie, che hanno reso i gatti una figura estremamente presente ed importante in quasi tutta la mitologia e tradizione popolare.
Se la credenza popolare ci suggerisce erroneamente che il gatto nero porti sfortuna, quello bianco è da sempre ritenuto un simbolo benaugurante e di buon auspicio. I felini bianchi venivano utilizzati per tenere lontano i topi e difendere le preziose scorte alimentari sulle navi che facevano viaggi molto lunghi.
In Birmania esisteva addirittura un “Tempio dei Gatti”; qui, in tempi passati, dimoravano cento gatti bianchi, che simboleggiavano la libertà, la fecondità e lo sgravio dalle sofferenze e afflizioni della vita. Tra i gatti bianchi più famosi c’è Starina, l’iconico “micio” di Hendrick’s Gin che, come altri felini, sembra gradire particolarmente il cetriolo, uno degli ingredienti principali del distillato. Da qui l’interesse della marca intorno al gatto bianco e su quale sia la sede ad esso più congeniale, in questo caso in Italia. Da studi incrociati sui gatti già censiti e un’operazione nei parchi delle maggiori città italiane, a cura di un gruppo di ricercatori e appassionati incaricati dal brand, sembra che la maggiore concentrazione di gatti bianchi si trovi proprio in quella che è considerata la città più esoterica d’Italia: Torino. Nel capoluogo piemontese, vi sono circa 1.505 colonie feline con oltre 29.000 gatti e più di 850 gattare che, secondo una ricerca di qualche anno fa, spendono oltre 500 euro al mese per sfamarli. Siamo appena sopra i 34 gatti per abitante, un terzo dei quali sono bianchi.
Tale è l’attenzione per i gatti che il comune, tempo fa, ha emesso un bando per cercare sostenitori che potessero occuparsi dell’alimentazione di questo particolare sub-strato cittadino/felino. Tra gli appassionati in città, ad esempio, il cantante dei Subsonica, Samuel Romano, che ha un gatto bianco di nome Bonz! Grazie, dunque, ai torinesi e a chiunque sostenga la cultura del gatto, in particolare quello bianco.
Quindi se siete in cerca di fortuna, provate a passare il prossimo weekend dalla città della Mole, e ricordate:
“If a white cat crosses your path, you will have good luck.
A white cat met late at night will bring you good luck.
If a white cat comes to your house it is an indication of good luck.”
Se il capoluogo piemontese non facesse per voi, e andaste in cerca di una cittadina più piccola dai tratti medievali e, perché no, vicino al mare, Seborga può fare al caso vostro.Sui colli liguri, in provincia di Imperia, potrete trovare una tranquillissima meta turistica popolata principalmente dai nostri pelosi amici a quattro zampe. Tra i vialetti ciottolati e le stradine caratteristiche, oltre ai felini, potrete incontrare giusto i pochi abitanti, solamente 320, che alla domanda: “come mai un numero così elevato di gatti?”, risponderanno: ”…tanti gatti? Non ci siamo mai accorti che ce ne fossero tanti…” Questo perché nella storia di questo insolito borgo ligure è sempre stato così: un luogo in cui natura, gatti e persone si sono creati una felice e spensierata convivenza.
Auguri a tutti i gatti e a chi li ama!