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Natale è passato ma le feste non sono ancora finite, c’è ancora spazio per cene e brindisi. La notte del 31 Dicembre è alle porte e con lei la sontuosa cena che accompagna il passaggio al nuovo anno, seguiranno il pranzo del 1 gennaio e la chiusura con il pranzo dell’Epifania. Anche quest’anno la scelta degli Italiani per festeggiare è caduta sui pranzi e le cene con parenti e amici. L’attenzione oltre alla qualità cibo è sempre più puntata anche sui vini e i loro abbinamenti, ecco la nostra selezione di bianchi e rossi italiani e bollicine francesi.

Rossi

Dogliani Superiore DOCG Vigna Tecc 2017 Poderi Luigi Einaudi: frutto dei migliori vitigni di Dolcetto della storica azienda piemontese, è un vino versatile che si presta bene per la tavola delle feste, dei bei sentori di frutta rossa matura e note speziate accompagnano una beva ricca, con una freschezza e dei tannini che ne delineano piacevolmente i contorni. E’ ottimo con paste ripiene di carne, i ragù, selvaggina da piuma e carni in umido.

Tinata 2014, Monteverro: un vino di confine e di mare, la tenuta Monteverro sorge infatti tra la Toscana e il Lazio sulla Costa d’Argento. A base di uve Syrah e Grenache è un vino sensuale, dagli aromi mediterranei e speziati come mirto, pepe e cioccolato avvolti dalla nota fruttata della mora. Si abbina bene con selvaggina da piuma e carni rosse con salse elaborate.

Amarone della Valpolicella Marne 180, Tedeschi: un nome che richiama la terra, per questo Amarone che è l’essenza di vigneti con 20 anni di età, affinato per 30 mesi in botti di Rovere di Slavonia. E’ un vino suadente, con un bellissimo bouquet di mirtillo, ribes e ciliegia, il tutto avvolto nella morbidezza del sentore di confettura di mora, al palato è molto avvolgente e conferma il bouquet di profumi. Si abbina molto bene con carni rosse, selvaggina da pelo e ragù di carne importanti. ( Foto 2 )
S.A. Edizione Cinque Autoctoni Limited Edition VDT 17, Farnese Vini: dalle uve di cinque vitigni autoctoni, un vino elegante e raffinato perfetto per la tavola delle feste e delle grandi ricorrenze, dai profumi di more e prugne si arriva fino alla frutta secca e ai chiodi di garofano, al palato è avvolgente con dei tannini mordibi, setosi e un bellissimo finale speziato. Si abbina con carni rosse, in particolare con arrosti e selvaggina. ( Foto 3 )

Bianchi

Quarz Alto Adige – Sudtirol Sauvignon DOC 2017 Kellerei Terlan – Cantina Terlano: uno dei vini di punta della Cantina di Terlano, ha una gamma aromatica che ne denota la qualità del fuoriclasse, frutta esotica, pesca e pompelmo, finissima la sapidità e un lungo retrogusto agrumato degno di nota. Si abbina molto bene con i risotti e paste elaborati con formaggi e creme, anche con il gorgonzola. ( Foto 4 )

Kellerei Cantina Kaltern: 2017 Quintessenz Alto Adige – Sudtirol Pinot Bianco DOC: una delle migliori espressioni di Pinot Bianco dell’Alto Adige, con un incipit minerale che lascia spazio poi a note di pesca, mandarino e fiori d’arancio, al palato stupisce per freschezza, mineralità e un piacevolissimo retrogusto agrumato. Si abbina molto bene ai primi con formaggi vaccini di malga, ai canederli al burro fuso, alle paste dai ripieni delicati di formaggi e verdure. ( Foto 5 )

Kellerei St. Michael-Eppan: Appius 2015: l’eccellenza, l’eleganza e la genialità, il capolavoro di Hans Terzer. Con una bottiglia che è un’opera d’arte, il contenuto non poteva essere da meno, al naso è un bouquet molto complesso di vaniglia, cannella, noce moscata, pesca e frutta esotica, seguono la cremosità del burro, cioccolato bianco e nocciole. Al palato è avvolgente e sontuoso. Si abbina con pesci al forno, capesante gratinate, astici e aragoste. ( Foto 6 )

Champagne
Come aperitivo o anche a tutto pasto da abbinare ai salumi, pesci, crostacei, carni bianche e dessert ai frutti rossi.

Nicolas Feuillatte, Palmes d’Or rosé Intense 2008: per gli amanti del rosé ecco lo champagne come opera d’arte, millesimato e cuvée prestige. E’ sottile, cremoso, elegantissmo e perfetto per la gastronomia. Una bellissima bottiglia in nero opaco goffrato è già da sola un invito alla festa. Lo champagne è un capolavoro di struttura con un perlage fine, sobrio e veloce e un delizioso bouquet floreale e fruttato. Si abbina perfettamente con i salumi, i formaggi di montagna di latte vaccino, astici ed aragoste, filetto di manzo in crosta e con i dessert ai frutti rossi e al cioccolato fondente. ( Foto 7 )

Bollinger Grande Année 2008: custodito in un’ importante riproduzione di un’antica bottiglia del XIX secolo per favorirne l’evoluzione è una meravigliosa espressione della profondità del Pinot Nero della maison è elaborato unicamente a partire dalle uve coltivate nei terreni classificati Grand Cru o Premier Cru. Il colore è di un magnifico Oro Versailles, una struttura di notevole ricchezza, si presenta fruttato con un elegante tocco setoso. Si abbina con Culatello di Zibello, astice blu della Bretagna, dessert alle fragole. ( Foto 8 )

Pol Roger Brut Vintage 2012: una bella espressione della maison, più di 8 anni sui lieviti, eleganza e delicatezza rendono raffinata una complessità già intensa, sentori freschi di agrumi e altri più dolci di albicocca e pesca, per poi lasciare emergere note di frutta secca e mela cotogna. E’ suadente e cremoso al sorso mantenendo un’ottima freschezza. L’abbinamento è con la rana pescatrice e in generale con il pesce al forno. ( Foto 9 )

Dom Perignon 2008 Vintage Lenny Kravitz Limited Edition: un vintage speciale in edizione limitata per uno Champagne mitico, l’etichetta in una texture in metallo martellato disegnata dal famoso cantante. L’abbinamento lo vede sposarsi con una terrina di salmone, astice e caviale e con la catalana di King Crab ( Foto 10 )
Jacquesson 2008 Extra Brut Champ Cain: una chicca nel panorama degli Champagne, è la quintessenza dello Chardonnay, ben 10 anni sui lieviti ne garantiscono una notevole struttura e complessità con dei meravigliosi sentori di frutta secca, finissimo il perlage. Abbinamento: risotto con i gamberi ( Foto 11 )

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