I garbati vini bianchi Custoza DOC in degustazione a Milano

La DOC Custoza si estende su 1400 ettari di vigneti (dove sono presenti vitigni come Garganega, Bianca Fernanda che è un clone di Cortese, Trebbianello che è un biotipo del Tocai friulano, Trebbiano toscano) coltivati da 480 viticoltori che forniscono materia rima per produrre 11 milioni di bottiglie proposte sul mercato da 110 aziende imbottigliatrici. Le caratteristiche di questo vino bianco prodotto in 9 comuni del Veronese, sono la bevibilità, la freschezza, l’eleganza, la versatilità, mineralità e longevità grazie al clima unico che caratterizza l’area di produzione: estati calde ma non afose e inverni mai esageratamente freddi, mitigati dalla vicinanza al Lago di Garda, che crea un ambiente mediterraneo favorevole non solo alla coltivazione della vite, ma anche alla crescita di ulivi.

Le escursioni termiche permettono la completa maturazione delle uve, portando i valori di acidità a livelli costanti, essenziale per la freschezza tipica del Custoza e per la sua ricchezza aromatica. Questo microclima irripetibile arriva a caratterizzare i vini in modo inconfondibile. I terreni sono sciolti, ricchi di ghiaia, ciottoli, sassi, sabbia, frammenti di roccia formati dal ritiro del ghiacciaio. In più si aggiunge la bravura dei viticoltori e la mano dei tecnici per mettere in bottiglia un vino lievemente aromatico con profumi che spaziano dal floreale alla frutta gialla e alle spezie dolci.

In bocca è un vino fresco, pulito, con una buona corrispondenza gusto-olfattiva, di grande piacevolezza e finale sapido. Praticamente un vino – quello d’annata – adatto come aperitivo o da servire con antipasti, affettati, alici, ostriche, crostacei. Il Custoza superiore, invece, va bene con risotti, paste, pasta ripiena, carni bianche, pesce, cacciagione a piuma a carni bianche. Il Custoza Riserva, che ha le capacità di sfidare il tempo, è preferibile utilizzarlo anche con accompagnamenti inusuali, come piatti della cucina creativa, della cucina marinara, paste ripiene, paté, carni bianche e formaggi di media stagionatura.

Il Custoza ha sempre avuto in Milano la città che più delle altre lo apprezza. E, proprio in virtù, diciamo, di questi antichi accostamenti, il Consorzio di Tutela Vini Custoza DOC ha organizzato una degustazione che, secondo i referenti del Consorzio di tutela, è stato un successo. Intanto per aver agevolato l’incontro con sommelier, giornalisti ed esperti degustatori, in una città che è sempre fra le più importanti per quanto riguarda il consumo del vino e, contestualmente, incentivare le vendite fra i appassionati che hanno partecipato alla degustazione organizzata nei saloni del Gran Rosa Hotel, ubicato nel centro della città. Tutti appassionati che grazie all’assaggio, hanno potuto testare il livello qualitativo dei vini Custoza, frutto di un costante lavoro di ricerca e miglioramento dei nostri produttori, dicono i referenti del Consorzio, che hanno gestito la degustazione, esaltando una terra davvero autentica.

Cantine e vini degustati:

Abbiamo precedentemente segnalato un Custoza DOC qui.