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L’architettura del vino in otto tappe. Alcune cantine realizzate nell’attuale millennio hanno modificato il rapporto dell’architettura degli edifici con l’economia del paesaggio. Costruzioni essenziali si fondono con l’ambiente circostante abolendo il contrasto tra edificio e natura. Del resto le cantine sono per definizione delle costruzioni sotterranee, pertanto non visibili, e ciò che appare in superficie è solo una parte. Alcune aziende vitivinicole hanno pertanto inaugurato una nuova architettura del vino, con cantine che sono da ammirare non solo perché disegnate dai dettami della funzionalità, ma anche per l’intrinseca bellezza artistica. A realizzarle sono stati chiamati reputati architetti e artisti tra i quali Renzo Piano e Arnaldo Pomodoro; questi hanno progettato e realizzato costruzioni in cui l’unione tra natura e mano dell’uomo è assolutamente sintonica. Così vogliamo raccontare di una mostra fotografica che si è tenuta per pochi giorni nella location Modulnova a Milano, proponendo le immagini salienti a chi non ha potuto visitarla. E’ un viaggio nell’architettura del vino in otto tappe ciascuna dedicata a un tempio enologico.
AmmiragliaFrescobaldi
L’impressione visiva è di un lembo di terra sollevato che costituisce il tetto-giardino della cantina sorta nella profonda Maremma Toscana (foto 1). Le travi lamellari poggiate su colonne d’acciaio, il verde circostante e l’acciaio dei tini che si intravedono, danno luogo a una suggestiva unione tra natura e tecnologia. E’ stato inoltre realizzato un bacino pluviale che con le acque raccolte permette l’irrigazione delle vigne nei mesi siccitosi. La produzione comprende: Maremma Toscana Syrah DOC Ammiraglia da uve syrah; Toscana IGT Massovivo da uve vermentino.
Ammiraglia Frescobaldi  Località La Capitanata, Montiano, Magliano in Toscana in provincia di Grosseto. Architetti: Piero Sartogo, Nathalie Grenon.
Antinori nel Chianti Classico
La costruzione sembra volersi mimetizzare, pur nella propria imponenza. nella natura circostante (foto 2). La facciata è distesa su un pendio naturale con i filari delle vigne che radicano sulla copertura della struttura. Vi è una netta divisione tra la parte interrata dove il vino affina nella barricaia, e la cantina vera e propria e i vigneti, in uno spazio, quest’ultimo, che comprende la vinsantaia, il ristorante, l’area museale, il bookshop, le sale di degustazione sospese e il negozio. La produzione comprende: Chianti Classico DOCG Gran Selezione Badia a Passignano da uve sangiovese.
Cantina Antinori nel Chianti Classico Località Bargino, San Casciano in Val di Pesa in provincia di Firenze. Architetto: Marco Casamonti (Studio Archea Associati).
Cantina Tramin
La struttura architettonica diventa scultura ispirata dalla morfologia della vite dove verdi braccia avvolgono le vigne (foto 3). L’opera è realizzata unendo metallo, cemento e vetro e fa da porta d’ingresso di Termeno. La produzione comprende: Gewurztraminer Sudtirol – Alto Adige DOC Selida da uve gewurztraminer; Alto Adige DOC Stoan da uve chardonnay (65%), sauvignon (20%), pinot bianco (10%), gewurztraminer (5%).
Cantina Tramin Termeno in provincia di Bolzano. Architetto: Werner Tscholl.

Feudi di San Gregorio
Una delle prime cantine d’autore esposta per ben due volte alla Biennale di Venezia. Un “cubo” progettato per spezzare la continuità paesaggistica e addentrarsi nella realtà della cantina (foto 4). Questa ospita nella parte sotterranea lo spazio dedicato alla vinificazione e la barricaia, oltre alla sala di degustazione e la cantina storica; al piano superiore uffici, biblioteca, negozio e il ristorante Marennà. La produzione comprende: Taurasi DOCG da uve aglanico.
Feudi di San Gregorio Località Cerza Grossa, Sorbo Serpico in provincia di Avellino. Architetto: Studio ZitoMori.
Petra – Terra Moretti
La struttura, un cilindro di pietra di Prun “sezionato” da un piano inclinato parallelo alla cantina, sorge tra i vigneti della toscana Val di Cornia (foto 5). L’impressione visiva è un cilindro che si immerge nel fianco della collina come se ne rappresentasse una continuazione. La produzione comprende: Toscana Rosso IGT Petra da uve merlot e cabernet sauvignon; Suverto DOCG Hebo da uve cabernet sauvignon (50%), merlot (40%), sangiovese (10%).
Petra  Località San Lorenzo Alto, Suvereto in provincia di Livorno. Architetto. Mario Botta.
Rocca di Frassinello
E’ la sola cantina firmata da Renzo Piano. La struttura, nella Maremma Toscana, è una presenza discreta e potrebbe passare inosservata se non fosse per la torre, anch’essa leggera come tutta l’opera, che si scorge da lontano foto 6). La torre riflette la luce nella barricaia scavata nella roccia a 50 metri di profondità. In superficie si trova il negozio, ossia un pavillon di vetro con profili di acciaio satinato. La produzione comprende: Maremma Toscana DOC Ornello da uve sangiovese (40%), cabernet sauvignon (20%), merlot (20%), syrah (20%); Maremma Toscana DOC Rocca di Frassinello da uve sangiovese (60%) cabernet sauvignon (20%), merlot (20%).

Rocca di Frassinello località Giuncarico Gavorrano in provincia di Grosseto. Architetto: Renzo Piano Building Workshop.
Carapace-Tenute Lunelli
Opera architettonica e sculturale nel Perugino progettata da Arnaldo Pomodoro la cui forma è ispirata alla tartaruga simbolo di longevità. L’impatto visivo è di totale fusione dell’opera con l’ambiente e spicca la costruzione rossa, raffigurante un dardo conficcato nel terreno, riferimento visivo per chi cerca la cantina (foto 7). La prodizione comprende: Montefalco Sagrantino DOCG Carapace da uve sagrantino; Montefalco Rosso DOC Ziggurat da uve sangiovese (70%), sagrantino (15%), cabernet e merlot (15%).

Tenuta  Castelbuono- Lunelli, Località Cantalupo Bevagna in provincia di Perugia. Autore: Arnaldo Pomodoro.
Vite Colte-Terre da Vino
Le cantine sorgono a Barolo e sono punto di riferimento di 180 viticoltori non solo delle Langhe, ma anche di Roero e Monferrato. La struttura fu inaugurata nel 2000 e ampliata nel 2010. Gli edifici sintetizzano nelle loro forme, nuove tecnologie, rispetto della tradizione e esprit internazionale (foto 8). Il comparto produttivo è definito dalla curvature delle coperture che riprendono il movimento collinare circostante. Altri edifici sono costruiti con superfici vetrate la cui trasparenze ne smaterializzano i volumi. La produzione comprende: Barbera d’Asti DOCG Superiore La Luna e i falò da uve barbera.

Vite Colte-Terre da Vino, Barolo in provincia di Cuneo. Architetto: Gianni Arnaudo.

 

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