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E’ sempre più dimostrabile che l’alimentazione svolge un ruolo importante sulla salute dell’uomo. Ed è paradossale che parte dell’umanità muoia per carenze alimentari e un’altra per il troppo cibo in quanto causa di infarti, tumori, diabete.

 

Una redistribuzione del cibo permetterebbe all’intera umanità di vivere meglio. Se è vero, come sostiene Le Scienze Edizione Italiana di Scientific American, che il gene della longevità non esiste, è pur vero che un’alimentazione equilibrata contribuendo a mantenere il corpo in salute lo rende di fatto più resistente alle malattie, permettendo di invecchiare meglio e allungando la speranza di vita.

 

In merito Umberto Veronesi (1925-2016), medico e ricercatore l’oncologo italiano più conosciuto, considerando l’Occidente, sottolineò in più occasioni come una corretta alimentazione possa prevenire alcune gravi patologie. Nel suo libro “La dieta del Digiuno” (foto 2) edito Mondadori spiega come il problema della sovralimentazione venga spesso sottovalutato.

 

Veronesi sostiene che bisogna mangiare poco e bene; che occorre variare la dieta senza mai dimenticarsi di frutta e verdura, e ridurre i grassi. Consiglia inoltre di diminuire la quantità delle porzioni e di eliminare la carne. E’ importante ridurre le calorie assimilate e mantenere un giusto peso corporeo associando all’alimentazione sana, uno stile di vita altrettanto sano che preveda esercizio fisico. Umberto Veronesi sosteneva che “Chi mangia poco vive di più. E’ la scienza a dirlo.” Inoltre nel suo libro spiega che digiunare una volta alla settimana non solo non fa male, ma aiuta a formare il carattere, a manifestare una scelta etica e a proteggere la propria salute.

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