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Varcata la soglia di Casa Lucia si è accolti da un ambiente caldo: legno alle pareti, travi di legno e mattoni a vista; si ha l’impressione di entrare in una dignitosa trattoria di una volta. Si tratta di un’impressione, ovviamente, mantenuta però viva da una cortesia non tanto comune. La carta permette di connotare meglio il locale. La cucina è sostanzialmente italiana senza contaminazioni significative, rinnovata con garbo, in cui i sapori della terra, delle stagioni, sono ben rappresentati da ingredienti di qualità abbinati armonicamente tra loro, senza forzature o contrasti in cerca di visibilità. La carta propone a fianco a piatti fissi una ventina di proposte quotidiane in base alle offerte del mercato per poter proporre piatti sempre nuovi utilizzando anche le primizie. Le paste fresche sono fatte in casa, mentre quelle secche sono Verrigni. Tartufi e funghi in stagione. Per quanto la cucina non abbia una chiara connotazione regionale, la presenza di costate, fiorentine, tagliate, prosciutto crudo, toscanelli e pecorini, comunica sicuramente una nota toscana. Gli antipasti sono soprattutto di salumeria, con un repertorio di prosciutti crudi che comprende oltre la Toscana, Norcia, Parma e Spagna (Pata Negra).

Tra i primi i tagliolini ai funghi porcini su crema di grana sono sicuramente un piatto di impatto e persistenza piacevoli. Potrebbero fare a meno del formaggio, se si volesse maglio esaltare il sapore dei funghi, che in ogni caso è ben espresso, senza che l’equilibrio del piatto ne debba soffrire. Netta, semplice, perfetta la presa iberica, ossia un piccolo filetto ricavato dal collo del maiale che richiede una cottura che mantenga rossa la sezione più interna. Cottura eseguita alla perfezione e perfetta la temperatura di servizio: un piccolo saggio che lascia presagire la felice esecuzione di tagliate, costate e fiorentine. La carta propone anche piatti di pesce secondo disponibilità del mercato.

Dolci della casa. Se la carta dei cibi è toscaneggiante, quella dei vini, una settantina di referenze, non svela preferenze regionali e vede nei bianchi una forte componente altoatesina-friulana, nei rossi una buona selezione piemontese, mentre la scelta dei vini toscani è contenuta. Non mancano referenze francesi. Sono disponibili circa 10 etichette al calice. La cucina di Casa Lucia propone piatti elaborati quanto basta, senza stravolgimenti dei sapori, dove il gusto dell’ingrediente principale non viene prevaricato da altre materie prime o preparazioni. E questo è un valore. 

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