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La Filetteria Italiana è un ristorante dedicato a  tutte le carni del mondo  da accompagnare con vino  o cocktail di nuova generazione.   si affaccia su Ripa di Porta Ticinese, via che costeggia il Naviglio Grande. Entrando nel locale si è subito accolti in un ambiente dove il legno dominante fa da contenitore ad arredi che, oltre al legno, evidenziano ferro, rame, cuoio.

Non mancano sgabelli con sedute ricavate da sedili di trattori e tavoli costruiti utilizzando cavalletti di antiche officine artigiane.

L’illuminazione è ben studiata con faretti posti sul soffitto che illuminano i tavoli in modo che i clienti possano vedere i cibi con cui pasteggiano, confort che non va dato per scontato, ma senza inondare di luce la sala. Entrando ci troviamo di fronte il cocktail bar (foto 2 ), a destra una sala con cucina a vista (foto 3) dove sono cucinate le carni del mondo, affianca un informale tavolone con sgabelli e una zona lounge con poltrone di pelle lucida. A sinistra accediamo all’ampia sala ristorante con tavoli sufficientemente distanziati (foto 4), mentre in alto il soppalco (foto 5) delimita un ambiente più raccolto.

La Filetteria è luogo di aperitivi, di cene e di after dinner. La specialità del locale, come lascia intuire il nome, è il filetto di carne ma non solo di manzo. Infatti in carta, oltre alle carni di razza bovina Chianina e Fassona, sono elencati zebra, struzzo, canguro, cammello, renna, cervo, cavallo, cinghiale, bisonte, agnello che costituiscono la colonna portante della cucina insieme al wagyu di Kobe su prenotazione, in pratica tutte le carni del mondo. Tutte le portate possono essere accompagnate con verdure di stagione. Oltre ai filetti elencati la carta propone antipasti dove la carne è servita cruda, come tartare di filetto di manzo, tartare di filetto di vitello allo zenzero, ma la portata da non perdere è il Gran Crudo di cui diremo.

Si può inoltre ordinare una dozzina di salse per accompagnare i piatti scelti, tra queste bagnet, teriaki allo zenzero, ponzu… Dolci casalinghi.

Il côté bar propone una selezione di vini, ma non solo. Da alcuni anni a Milano la tendenza di abbinare i cocktail ai piatti trova sempre maggiori consensi. La Filetteria ha un fornito cocktail bar e quindi una drink list per un food pairing perfetto grazie al mixologist Lorenzo Allegrini, con esperienza internazionale, che propone anche una selezione di nuovi cocktail ispirati alle opere liriche; ma oltre a elaborare le bevande miscelate, Allegrini fornisce consigli in merito agli abbinamenti.

Il Gran Crudo  servito su pietra ollare è invitante (foto 5 ). Manzo e vitello sono i protagonisti assoluti del piatto: affettati a spesso carpaccio, in tartare al coltello e a cubetti, in modo da  permettere di apprezzarne oltre ai sapori pure le diverse consistenze, sono accompagnati da 6 salse; la carne affettata viene scottata al tavolo con il cannello (video 6). E’ un piatto da non perdere per apprezzare totalmente il sapore nature della carne cruda.

Tra gli altri antipasti non hanno stagione l’uovo su polenta con fonduta zola e taleggio, il tomino piastrato al miele d’arancia e l’imperdibile spiedino di vitello condito con riduzione di fondo d’anatra (foto 7).

Per quanto riguarda i filetti, ossia l’asse portante della carta, abbiamo provato Kobe e filetto di zebra serviti su piastra di sale rosa dell’Himalaya  (foto 8). La carne di Kobe è, come dire, “fondente” come nessun’altra.

Il filetto di zebra è delicato, morbido, succulento reso ulteriormente sapido dalla salinità comunicata dalla piastra (foto 9). Un’esperienza totalizzante in nome della carne, con sapori che non si esperimentano tutti i giorni. I piatti sono ben presentati, efficacemente semplici perché non hanno bisogno d’altro.

Per finire la pasticceria della casa. Da provare il cannolo ricotta pistacchi e gocce cioccolato (foto  10).

Di questo Autore