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l melograno è una pianta originaria della Persia diffusasi poi attraverso la via della seta; arrivò presso i Romani dal nord Africa, e venne chiamata “Punica granatum”. In Italia sono coltivate più varietà di melagrane (Selinunte, Ragana, Neirana, Racalmuto, Dente di Cavallo…). Il frutto mostra all’interno diverse cavità con numerosi semi di colore rosso, molto succosi, dolci o agrodolci. I frutti devono presentarsi grandi e pesanti, rossi o rosa, benché il colore non sia fondamentale, e turgidi – indice di freschezza –. Generalmente si consumano al naturale, nelle macedonie o come decorazione di svariati piatti dolci o salati. Con il succo si ottiene uno sciroppo molto dissetante, la granatina, che è utilizzato per preparare cocktail, gelati, sorbetti e granite. Si possono impiegare anche le scorze, che hanno gusto amarognolo e proprietà aromatiche.

 

 

 

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile

 

Proteine: 0,5 g

Lipidi: 0,2 g

Carboidrati: 15,9 g

Fibre totali: 2,2 g

 

Valore energetico: 67 kcal

 

La melagrana è ricca di acqua, zuccheri semplici, vitamine A e B.

 

 

Il segreto

Simbolo di prosperità presso Egizi, Persiani e altre civiltà, la melagrana ancora oggi è presente in numerose culture orientali: in Turchia, per esempio, le spose usano gettare a terra il frutto durante la cerimonia nuziale, in quanto l’usanza vuole che avranno tanti figli quanti sono i semi fuoriusciti.

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