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L’appuntamento di presentazione della guida de La Pecora Nera che segnala “le tavole, le pause golose e la spesa di qualità” di Milano, è per mercoledì 17 novembre presso il Mercato di Campagna Amica di Porta Romana (via Friuli 10/A). “Dopo un anno di pausa forzata nel quale non abbiamo potuto presentare pubblicamente le nostre guide, è finalmente tornato il momento degli incontri in presenza in cui premieremo gli operatori a nostro avviso più validi ed illustreremo le nuove edizioni – si legge nell’invito a partecipare all’evento -. Quest’anno c’è una novità molto importante che ci riguarda: le nostre guide saranno le prime ad essere certificate in blockchain grazie alla partnership con la startup pOsti e con AlmavivA, azienda leader nell’innovazione digitale”.

 

Una scelta importante perché, hanno sottolineato gli editori e curatori delle guide, Simone Cargiani e Fernanda D’Arienzo nel corso della presentazione de “La Pecora Nera 2022” di Roma, sabato 13 novembre (martedì 16 sarà presentata quella di Torino, prima dell’approdo a Milano) “Da sempre la nostra mission è quella di realizzare guide enogastronomiche senza conflitti di interesse, visitando tutti i locali censiti e pagando il conto come clienti qualsiasi. Ora, grazie alla tecnologia blockchain, possiamo certificare la nostra trasparenza, mostrare con certezza che abbiamo visitato i locali a cui diamo i voti. Per farla semplice, è come se i nostri ispettori, ad ogni visita, siano stati accompagnati da un notaio che ne abbia certificato l’operato”.

 

Il progetto, forse non a caso, è nato nel periodo più complicato degli ultimi decenni da una serie di riflessioni e incontri virtuali fra attori del mondo della ricerca e di quello delle aziende come il professore Andrea Vitaletti dell’Università La Sapienza che ha supportato la progettazione dell’architettura di sistema basata su una blockchain pubblica permissionless, la più affidabile in termini di sicurezza, la startup pOsti che ha progettato un sistema agile per la raccolta dei dati, in modo da permettere agli ispettori di inserirli facilmente, e una user experience altrettanto semplice, e Almaviva, azienda leader nell’innovazione digitale, che ha fornito il servizio Giotto OnChain SaaS per la notarizzazione dei dati.

 

E, così, Virgilio Maretto di pOsti ha sottolineato che “è una sfida ambiziosa quella in cui ci ha coinvolto La Pecora Nera Editore in un momento in cui il consumatore vuole essere sempre più consapevole, la blockchain diventa uno strumento fondamentale per la trasparenza radicale”. E Michele Svidercoschi di Almaviva ha evidenziato che “l’innovazione tecnologica permette di generare valore anche in un contesto apparentemente distante dal mondo digitale: certificazione dei contenuti, maggiori garanzie per i consumatori. Un progetto che concretizza il potenziale della tecnologia blockchain su cui Almaviva è impegnata da tempo, prima azienda in Italia a proporre un modello di governance ibrido pubblico-privato, a tutela dell’eccellenza e del Made in Italy”.

 

L’attesa per il volume dedicato a Milano è sicuramente quella di conoscere i ristoranti, le osterie, le pizzerie, i locali etnici nonché i luoghi in cui effettuare delle pause golose durante la giornata (bar, caffetterie, pasticcerie, hamburgherie), le botteghe del gusto per una spesa di qualità (enoteche, macellerie, pescherie, pastifici) che sono stati selezionati in questo terribile periodo storico. Ma, anche, chi sarà premiato, visto che rispetto all’edizione 2020 qualche locale premiato ha chiuso o ha cambiato chef.

 

Allora i premiati furono Bu:r, Contraste ed Enrico Bartolini al Mudec per “la cucina di ricerca”; Il Luogo di Aimo e Nadia, Trippa e Vun per l’interpretazione della pasta; Daniel Canzian, Lume e Ristorante D’O per l’interpretazione del risotto; e, infine, 16 ristoranti impegnati nella valorizzazione dell’olio extravergine di oliva a tavola: 28 Posti, Bu:r, Cafè Gorille, CIZ cantina e cucina, Daniel Canzian, Enrico Bartolini Mudec, Erba Brusca, Il Luogo di Aimo e Nadia, Joia, Morelli, Pasta Madre, Tano Passami l’Olio, Trattoria Mirta, Trattoria Trombetta, Un Posto a Milano e Vun.
In 200 pagine il volume di “Milano de La Pecora Nera 2020” presentava la recensione di oltre 350 locali descrivendone nei minimi dettagli la proposta. La nuova edizione della guida cosa riserverà a chi cerca la migliore offerta enogastronomica meneghina?

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