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Si è trattato di un incontro ravvicinato puramente casuale. Eravamo a una degustazione di vini che si concluse con un pranzo, e sin qui nulla da eccepire.

Però la nostra attenzione per queste preparazioni si destò con l’aperitivo che vedeva oltre ai prodotti tipici del territorio, una focaccia che non poteva, per bontà e fragranza, passare inosservata tant’è che ci conquistò sin dal primo assaggio. Come potere comunicare certe sensazioni puramente sensoriali a parole… focaccia soffice come ci si potrebbe aspettare da una focaccia ligure, ma con una crosticina più croccante che però non andava a togliere morbidezza; l’impasto lungamente lievitato era inoltre arricchito da un mix di semi che andava ad ampliare sia il sapore con note vagamente di frutta secca, sapide e aromatiche, sia la consistenza arricchita dal mix che da un lato sosteneva la croccantezza e dall’altro, per contrasto esaltava la morbidezza, Questo è quanto.

Fu poi la volta del pranzo, portate irreprensibili, a partire dai gamberi agli agrumi (foto 1), per proseguire con le delicate crespelle al branzino e zucchine (foto 2), per proseguire con un superbo baccalà in umido come tradizione vuole per poi terminare con un rinfrescante semifreddo al limone con caramello alla liquirizia. Focaccia e pranzo portavano erano stati realizzati dal Laboratorio artigianale di pasticceria dolce e salata Marchesi di Voghera. La patronne Laura Marchesi, è una garbata signora che ha appreso l’arte del dolce e le basi della cucina salata dalla nonna e già da bambina si cimentava tra forno e fornelli. Il Laboratorio Marchesi non ha un punto di vendita, ma fornisce direttamente negozi e privati. La scelta degli ingredienti delle ricette è un altro plus del Laboratorio in quanto le materie prime sono fornite da produttori Vogherese, come il peperone dell’Azienda Malbosca di Rivanazzano, la farina dei Molini di Voghera, il burro del Caseificio Cavanna. Si può ordinare vie emai o telefonicamente ai recapiti segnalati sotto le fotografie. La foto della focaccia non c’è. Eravamo troppo presi a degustarla…

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