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Legge sugli home restaurant: Le Cesarine – network di 300 cuoche-massaie, custodi della tradizione culinaria regionale italiana – a favore dell’iniziativa. : “Regolamentare il settore può fare solo bene”

Sono circa 300, distribuite su tutta la penisola, e offrono ai loro ospiti – stranieri e italiani – gli autentici sapori del territorio nazionale: cuoche-massaie per passione, Le Cesarine aprono le loro case e imbandiscono le loro tavole cucinando, preservando e facendo conoscere i piatti e le ricette della tradizione regionale dal 2004. La più antica rete di home cooking accoglie di buon grado la proposta di legge in discussione in questi giorni ma non nasconde qualche perplessità.

Così Davide Maggi, AD di Home Food Le Cesarine “Il fenomeno dell’home restaurant si è diffuso in modo esponenziale e deregolamentato negli ultimi anni: dalla fiscalità alle norme igienico sanitarie, tutto è stato finora all’insegna del singolo arbitrio e autoregolamentazione. Come conseguenza, anche quanto messo in tavola è spesso qualcosa che poco ha a che fare con la buona regola della cucina e del patrimonio culinario del nostro paese: un modo in alcuni casi di improvvisare un mestiere senza l’onere che una attività vera e propria richiede”.

Prosegue inoltre Maggi: “Come network di massaie e cuoche, organizzate in una rete e prenotabili solo ed esclusivamente attraverso un portale, le Cesarine con maestria e passione portano avanti la tradizione cucinaria delle singole regioni e province offrendo all’ospite la possibilità della migliore esperienza di cucina casalinga italiana al mondo. Un’ attività condotta con professionalità, attenzione e il rispetto delle norme ma, al tempo stesso, senza la vocazione spiccatamente commerciale – spesso non fiscalmente tracciata – di tante iniziative degli ultimi anni. Siamo contenti che siano state finalmente stabilite alcune regole e alcuni aspetti– ai quali abbiamo cercato di porre sempre la massima attenzione fin da subito- che garantiscono una totale trasparenza nei confronti del consumatore. L’unica nostra perplessità riguarda, semmai, il tetto fiscale fissato per le collaborazioni occasionali che, così come indicato nel ddl, sarebbe molto basso e potrebbe risultare disincentivante”.

Del resto, il percorso virtuoso che Le Cesarine hanno portato avanti fin dall’inizio, il medesimo indicato dalla normativa, permette ai possibili partner e investitori istituzionali di avere la garanzia di affidarsi a un soggetto che opera in un settore tutelato in cui i rischi sono azzerati. E non solo: la grande expertise delle Cesarine le rende in tutto e per tutto il referente ideale per chiunque volesse avvicinarsi al segmento dell’home restaurant, con il plus di avere la possibilità di diventare parte di un network unico e consolidato. 

 

 

Le Cesarine sono una rete di signore dislocate su tutto il territorio nazionale e selezionate da Home Food, un’associazione fondata nel 2004 -con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e con la collaborazione dell’Università di Bologna- dalla antropologa Egeria di Nallo. Ad oggi sono più di 200 le Cesarine – che un tempo era il nome comune dato alle massaie romagnole- che organizzano nelle loro case, in più di 90 città italiane, piccoli e grandi eventi culinari per deliziare il palato di coloro che sono alla ricerca di tradizioni cucinarie spesso dimenticate. Vere e proprie custodi di un patrimonio enogastronomico sommerso, le Cesarine mettono la loro esperienza a diposizione degli ospiti per regalare un’esperienza autentica, all’insegna della qualità e del gusto.

 

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