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Domenica 11 novembre dalle 12.30 alle 13.30 Sulla passerella rossa del Merano Wine Festival 2018, incontro coi vini di Zorzettig  e il terroir del Colli Orientali del Friuli in abbinamento.

La cornice di the Circle a Merano, trendy e rilassante, è stata la situazione scelta per la degustazione proposta in occasione del Merano Wine Festival, dal produttore Zorzettig di Cividale del Friuli (Udine) Incontriamo al tavolo, per caso, poco prima della degustazione, Annalisa Zorzettig che ha raccontato l’annata 2017, impegnativa in Friuli nella Zona tra le più vocate per i vini da vitigni bianchi.

Per molti anni, il Friuli è stato considerato il Vigneto dell’Impero Austro Ungarico per la fornitura di vini di qualità. Nel periodo di dominazione, Maria Teresa d’Asburgo (Vienna, 13 maggio 1717 – Vienna, 29 novembre 1780) salì al trono grazie al particolare atto del padre (1713) che assicurava la successione dell’impero asburgico anche alla linea femminile.  La Regina Maria Teresa contribuì allo sviluppo dell’agricoltura in Friuli, riformò il regolamento scolastico, limitò i privilegi intervenendo anche nell’istruzione di base (che divenne obbligatoria) e universitaria, favorendo le facoltà scientifiche e lo sviluppo delle scienze economiche.

Si ricordi anche come la città di Aquileia fu considerata dai Romani, snodo di scambi e rifornimento di vini eccellenti.

Il sentimento dei produttori che conservano patrimoni agricoli cosi sostanziosi, generosi che richiedono costanti cure, confrontandosi con il pubblico, con palati allenati o da educare, è sentito sempre come una sfida e altresì un momento catalizzatore di nuovi spunti e idee per le vendemmie future.
L’emozione è palpabile quindi sotto un cielo grigio di Merano che ravviva i colori di preparazioni culinarie profumatissime e aspetta di incontrare il vino che si fa condottiero oltre le frontiere conosciute del gusto in abbinamento. Durante l’appuntamento friulano a Merano, piacevolmente orchestrato da Chiara Giovoni, il pubblico si è sentito a proprio agio nella conversazione con la produttrice e lo Chef Ottone Roberto, Patron del Ristorante di Verona Alle due Torri.

Lo Chef ha giocato in maniera articolata con gli ingredienti proposti offrendo le preparazioni del menù.

Ribolla Gialla Myò Vigneti di Spessa DOC FCO 2017
Un Cannolo….Il Mare e la Montagna
Friulano Myò Vigneti di Spessa DOC FCO 2017
Pacchero alla “MIA” Amatriciana di Lago
Pignolo Myò Vigneti di Spessa DOC FCO 2011
Omaggio al “Tirolo” spatzle di farina di castagne, mele e timo

Accenti, persistenze, sorprese nel piatto.

Gli abbinamenti col vino, vivaci e intraprendenti hanno rivelato vini sapienti di Zorzettig, disponibili sul mercato che possono essere affinati nelle nostre cantine ancora, per il tempo necessario a raccontare un’altra storia sull’incontro di cibo e vino. Della linea selezione, i vini sono presentati in bottiglia ed etichetta avanguardista, molto ispirata dalla territorialità dei vitigni della regione COF.

La Ribolla, il primo vino in abbinamento, accesa, freschissima, limpida e trasparente, accarezza il palato avvolto dalla ricotta contenuta in un cannolo (foto 2), stuzzicato dalla presenza della freschezza dei lamponi, l’aromaticità della bottarga Borealis  e dai pinoli tostati.

Il secondo vino, il Friulano (foto 3), veterano, sapido amaricante, forzuto e presente nell’abbinamento con la pasta corta condita con un ragoût di pesce e pancetta croccante e pomodoro, interpretato come “Amatriciana” scandita da accenti erbacei (foto 4).

La terza avventura degustativa vede protagonista il vino rosso di Zorzettig della selezione da uve Pignolo (foto 5), intensissimo, scurissimo, annata 2011 in abbinamento a gnocchetti di farina di castagna avvolti dal profumo del timo e il tocco vivace della mela verde (foto 6).
Un abbinamento che può essere giocato sulla temperatura del vino, eccezionalmente più fresco.
Versatilità, creatività.

NATALE SI AVVICINA E SI TINGE DI… ROSSO FUOCO
Zorzettig presenta sul mercato Rosso Fuoco: un’edizione limitata di 600 etichette in formato magnum. Una selezione ottenuta dalle migliori quattro barrique di Refosco dal Peduncolo Rosso e Pignolo, due vitigni autoctoni a bacca rossa con un particolare vocazione all’invecchiamento, uve tintorie dal colore profondo nel bicchiere.

È stata scelta l’annata 2013, una vendemmia qualitativamente eccezionale in Friuli Venezia Giulia. “L’energia e il carattere sono doti che ci servono sicuramente per affrontare le sfide quotidiane – dichiara Annalisa Zorzettig, titolare della cantina – Rosso Fuoco è un vino deciso, di grande struttura, che racchiude in sé forza e passione, le stesse che
io metto nel mio lavoro. Ma è anche un vino che ci ricorda il legame con la nostra
terra, che scalda il cuore proprio come il fuoco”.

Per realizzare questo vino le uve di Refosco e di Pignolo sono state raccolte e vinificate insieme. La fermentazione, con macerazione delle bucce a temperatura controllata, è durata 15 giorni durante i quali sono state eseguite diverse follature, indispensabili per l’estrazione del colore e di tutte le parti nobili del frutto. La fase di pressatura è stata soffice per estrarre solo i tannini nobili e dolci contenuti nelle bucce. Dopo la fermentazione il vino è stato affinato in barriques di rovere francese per circa 18 mesi.

Rosso rubino intenso con leggeri riflessi aranciati, al naso sentori di frutta rossa fragrante e confettura di more con note speziate di liquirizia. Classico ed elegante, una bella ed equilibrata concentrazione in bocca, sostenuta da tannini maturi e accompagnata da una notevole complessità aromatica. Un vino con un grande potenziale, con prospettive di evoluzione importanti.

Fuoco è in vendita in enoteca a 75 euro.

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