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Quale momento migliore per ripensare alla propria alimentazione, se non questo, dopo la maratona gastronomica delle feste? La motivazione può essere riprendere a digerire meglio, il desiderio di perdere un paio di chili o di sentirsi genericamente in forma, brillanti, riposati e perché no, anche più di buonumore. Il libro “Mangia meglio, vivi a lungo”, di Serafina Petrocca, Fabbri editori, raccoglie sul tema molti consigli utili per chi vuole intraprendere questo percorso di benessere. Tra i tanti, sono quattro gli aspetti del libro che più abbiamo apprezzato:

  1. L’autrice non urla al miracolo, non propone la dieta del secolo ma promuove una considerazione molto semplice: mangiare bene (e in molti casi meglio) aiuta a vivere in salute e più a lungo evitando obesità, colesterolo e infiammazioni.
  2. Per vivere in salute, non occorre fare rinunce quotidiane o compiere atti di eroismo a tavola. La nutrizionista consente il consumo dei carboidrati  prima fra tutti la pasta (meglio se integrale), persino i fritti (se fatti bene e occasionali), non demonizza il burro e un bicchiere di vino al giorno (due per gli uomini).
  3. Serafina Petrocca propone un cambiamento del proprio stile di vita, dalla colazione al consumo degli zuccheri raffinati in modo graduale, perché solo così, sostiene, si garantiscono risultati nel tempo. Insomma, dà fiducia e responsabilizza il lettore, dandogli il tempo di comprendere e adeguarsi. “Prima di cominciare a intraprendere questo percorso verso un’alimentazione più sana, il mio consiglio è non fissatevi sul cucchiaio di olio di troppo nell’insalata…abbiate la pazienza di rieducare il vostro corpo senza modificarlo! È un processo lento, e non dovete castrarvi altrimenti getterete la spugna. Guardate sempre alla totalità delle cose, dei pasti, della qualità della vita. E la vedrete migliorare, passo dopo passo!”, afferma l’esperta. 
  4. Oltre la teoria, il libro dedica molto spazio alla pratica con un’ampia sezione di ricette, oltre sessanta, tutte ben fotografate che spaziano dagli antipasti, ai primi, ai secondi e naturalmente anche ai dessert (ci sono persino la Crema di nocciole e caco e lo Strudel), senza l’assillo delle calorie a porzione, ma per il piacere di cucinare e assaggiare piatti equilibrati e gustosi.

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