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L’attenzione per il cibo, la qualità, la sostenibilità ha subito una forte accelerazione con e dopo l’evento Expo 2015. Vi è inoltre maggiore attenzione alle possibili intolleranze e ormai è assodata la stretta connessione tra salute e cibo. Vi sono inoltre alimenti definiti da un neologismo nutraceutici (nutrizione+farmaceutico), termine coniato nel 1989 da Stephen De Felice, biochimico statunitense per definire quegli alimenti che hanno una funzione benefica sull’organismo con funzioni curative, preventive e protettive, detti anche alimenti-farmaco.

 

Nutracentis, azienda produttrice di paste senza utilizzare grano duro è in piena sintonia con le attuali tendenze alimentari. Abbiamo chiesto a Monia Caramma (foto 2), l’imprenditrice che ha dato vita a questa azienda, di raccontarci come è nata Nutracentis, l’aspetto fortemente innovativo e la mission.

“Ho fondato Nutracentis  nel 2015” spiega Monia Caramma  “con l’intenzione di creare una pasta diversa da quelle presenti sul mercato: senza grano duro e decisamente più palatabile di quelle senza glutine.
I principi cui non volevo rinunciare erano 3:

biologico italiano;

controllo di filiera;

nutraceutica (o alimentazione funzionale).

 

L’esclusione del grano comune è dovuta ad un mio problema di salute che ha portato all’esclusione di tutti i cibi di derivazione industriale o manipolati. Il grano che costituisce il 90% della produzione mondiale di prodotti da forno e pasta è il creso, GM, geneticamente migliorato, e la sua nascita è avvenuta negli anni ’70 in un laboratorio dedicato alle sperimentazioni. Per quanto si cerchi oggi di sostenere la salubrità della farina bianca derivata dal Creso, le prove scientifiche ed empiriche, così come le evidenze cliniche su pazienti, dimostrano le connessioni tra questo ingrediente e varie patologie.

 

I cereali utilizzati nelle comuni pasta gluten free sono invece ad alto indice glicemico (mais, riso bianco, ecc..) e all’epoca l’industria utilizzava mono e digliceridi degli acidi grassi per mantenere compatto l’impasto in assenza di glutine.

Ho studiato 17 anni, da quando una serie di patologie mi hanno costretto a rivedere tutto ciò che pensavo sul cibo, a contatto con contadini, pastificatori e ricercatori. Un bisogno di conoscenza che doveva soddisfare la domanda perché io? Perché la medicina non ha saputo risolvere il mio problema e non ha fatto correlazioni con la dieta?

 

Nutracentis è la mia missione: la pasta è il mezzo che mi consente di portare informazioni ai consumatori non per dare una “diversa verità” ma per dare un punto di vista alternativo. Gli obbiettivi sono fare salute e creare consapevolezza.

 

Utilizzo solo due cultivar: mais bianco e sorgo da agricoltura biologica italiana. La ragione è nelle caratteristiche dei semi, entrambi antichi e coltivati in Italia da secoli. Il primo, arrivato dopo la scoperta dell’America, è rimasto tipico delle coltivazioni venete da cui ancor oggi si ricava la polenta bianca (nata in onore dei Dogi); il secondo arriva dall’Africa ed è stato base dell’alimentazione contadina sino al dopoguerra quando è stato soppiantato dalle più alte rese del grano. Entrambi sono ricchi di fibre, esprimono interessanti valori nel ferro (17%RDA mais bianco, 55%RDA il sorgo), e hanno scarse quantità di zuccheri. Ciò significa che l’indice glicemico è medio o basso: un toccasana non solo per chi deve controllare la glicemia ma per tutte le persone che tengono alla propria salute, per gli sportivi e per lo svezzamento.

 

La tenuta di cottura è ottima e il mais bianco (foto 3 maccheroni di mais bianco) è utilizzato anche da chef importanti con i quali abbiamo iniziato a collaborare nel 2016. Sono Chef che hanno compreso come non sia più possibile parlare di qualità riferendosi ad alimenti modificati, creati con farine geneticamente migliorate e la cui provenienza non è chiara. Sono Chef che non hanno relegato la mia pasta al menù free from, ma l’hanno inserita nella carta; è una scelta di inclusione oltre che di salute.

 

Siamo fornitori della Presidenza della Repubblica, del circuito Chenot, della clinique La Prairie, Locanda Locatelli e il neo aperto Resort CampZero a Champluc.

 

A maggio di quest’anno abbiamo vinto il premio Let’s Emerge Award in Seed&Chips, l’evento ormai internazionale dedicato alla food innovation. Questo ci ha consentito di entrare in Carrefour e raggiungere migliaia di consumatori in tutta Italia amplificando la distribuzione ma anche l’informazione.

 

Il pastificio è all’interno di un bioparco, una zona incontaminata e lontana da arterie di comunicazione stradale; una proprietà storicamente dedicata al macero della canapa e tutt’ora è presente il lago artificiale. Una produzione artigianale con una linea che siamo implementando così da poter soddisfare le richieste dei clienti e creare nuovi posto di lavoro. 

 

Curo personalmente la ricerca e sviluppo di nuove ricette e l’attenzione è rivolta alla sperimentazione su alcuni cereali antichi (pre Strampelli) tipici dei alcune regioni italiane.”

 

I prodotti Nutracentis, che potete trovare qui reperibili anche on-line,  sono disponibili vari formati di pasta in cui le farine di mais bianco o di sorgo sono impastate al naturale unicamnte con acqua oppure miscelate con barbabietola, alga spirulina, curcuma e pepe.

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