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Il pesco è un albero originario della Cina, noto agli Egizi e ai Romani e giunto nel Mediterraneo attraverso Alessandro Magno passando per la Persia da dove il nome “persica”. La pesca è un frutto tondeggiante, che può essere di colore giallo, bianco o verdastro. Le numerose varietà di pesche si possono raggruppare in 3 tipologie principali: le pesche comuni, con buccia vellutata e polpa morbida, gialla o bianca, perfette per preparare gelati e sorbetti, dolci e macedonie; le pesche nettarine (o pesche noci), con la buccia liscia, lucida e brillante e la polpa soda e croccante, ottime da addentare ‘al naturale’; le percoche, con la buccia vellutata e la polpa compatta: sono molto resistenti, quindi generalmente vengono adoperate per la produzione di frutta sciroppata e sciroppi. Nella scelta delle pesche è fondamentale il profumo, perché i frutti più dolci emanano sempre una fragranza molto intensa e caratteristica; si conservano bene in frigo o per 3-4 giorni a temperatura ambiente, se ancora acerbe.

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile:

Proteine: 0,7 g

Lipidi: 0 g

Carboidrati: 5,8 g

Fibre totali: 1,9 g

Valore energetico: 26 kcal

Le pesche sono ricche di acqua, potassio, fosforo betacarotene e vitamina C; si trovano da giugno a fine agosto. Sono depurative, digestive e hanno proprietà antiossidanti.

Il segreto

Per sbucciare le pesche facilmente è sufficiente immergerle prima in acqua bollente, poi passarle rapidamente sotto l’acqua ghiacciata.

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