Il Pievalta San Paolo 2013, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico, nel gotha dei vini bianchi italiani
Mettere d’accordo tutti i critici di un settore è impresa ardua e assai rara, per non dire impossibile. Forse. Tra le produzioni di vini bianchi, la piccola Pievalta, pioniera nelle Marche della viticoltura biodinamica, è riuscita nell’impresa: il suo San Paolo 2013 Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico ha conquistato i palati dei degustatori di tutte le più autorevoli guide enologiche.
E con il San Paolo 2013 la critica premia il territorio e il vitigno.
Un successo, che porta alla ribalta un vino frutto dell’eccezionale alchimia di elementi che lo rendono unico: il terroir irripetibile, le uve coltivate in terreni di arenaria, in un vigneto dell’età di ventiquattro anni, a trecentocinquanta metri di altitudine e lambito dalla salsedine adriatica in una delle zone più vocate dei Castelli di Jesi; la competenza dell’agronomo Pierluigi Donna del gruppo Sata ed il fondamentale ruolo di Alessandro Fenino, enologo ed anima dell’azienda; una conduzione agronomica in regime biodinamico (con certificazione Demeter); non ultimo, la lunga maturazione del vino che, affinamento compreso, richiede almeno 24 mesi, per una riserva capace di sorprendere ancora, con il passare degli anni.
Questo il mix alla base del trionfo che ha portato il San Paolo 2013 nel gotha dei migliori vini bianchi d’Italia, con i massimi punteggi sulle guide Vini d’Italia 2017 del Gambero Rosso, I Vini d’Italia 2017 de l’Espresso, Vitae 2017 dell’Associazione Italiana Sommelier, Vini Buoni D’Italia 2017 del Touring, Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2017 del “Doctor Wine” Daniele Cernilli e Slow Wine 2017, la guida di Slow Food che, proclamandolo vino Slow, ne decreta la capacità di condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e ambiente.
“La scelta di valorizzare il Verdicchio, vitigno autoctono tra i più rappresentativi, in un vino prodotto nel più assoluto rispetto della natura, dell’uomo e dell’ambiente, con l’imprinting della ‘filosofia Barone Pizzini’, di cui Pievalta è l’ espressione nelle Marche, è stata vincente”, spiegano Alessandro Fenino e Silvano Brescianini, alla guida di Pievalta e Barone Pizzini.
Il San Paolo 2013, prodotto in circa 7000 bottiglie e venduto al prezzo di circa 15 €, presenta aromi tenui di frutta gialla, erbe aromatiche, agrumi e mandorla, che segnano l’olfatto di un vino affusolato e salino e lo rendono un abbinamento ideale per crostacei e verdure, primi piatti e pesci, arrosti di carni bianche e la tipica porchetta marchigiana.