Poporoya a Milano, dal 1977 è stato il primo sushi bar ad aprire in Italia. Sono passati quaranta anni da quando Hirazawa Minoru, un giovane giapponese da pochi anni a Roma arrivò a Milano per aprire Poporoya, un negozio di alimentari del paese del Sol Levante. Era il 1977, il cibo non era trendy, la cucina etnica non aveva preso piede (ad eccezione di cinesi tradizionali e pochi indiani), ma soprattutto Milano non era gastronomicamente la città aperta che è oggi. Ma, Shiro – questo il nome con il quale abbiamo imparato a conoscerlo – è uno maestro diplomato alla scuola di cucina Tsuji di Osaka, e il suo sogno è avviare un sushi bar che diventerà il primo non solo sotto la Madonnina, ma anche il primo nella Penisola. Da allora molte cose sono cambiate e oggi lo storico negozio con sushi bar di via Eustachi 17, che ha poi raddoppiato di fronte al 20 con il ristorante SHIRO, festeggia 40 anni di attività, anni nei quali è cresciuto sino a diventare un punto di riferimento indiscusso per gli estimatori (ormai tantissimi) della millenaria cucina del Sole Levante. Un traguardo importante, che rappresenta un momento di grande orgoglio per la famiglia di Shiro, tutta impegnata nell’attività, i dipendenti, e per la conumità dei clienti che da anni trovano in Poporoya un luogo dove recarsi a mangiare sentendosi a casa. Un ambiente molto vivace (anche rumoroso e “giapponese”nelle dimensioni, se parliamo del sushi bar) dove nonostante l’accresciuta popolarità il rapporto qualità/prezzo è rimasto. Un indirizzo obbligato per amanti dei classici nipponici come sushi, chirashi, sashimi, o piatti a base di tofu e yakitori, tutti supervisionati dalla sapienza di Shiro che dopo quattro lustri nei quali ha conquistato tanti palati meneghini, ci accoglie all’opera nel suo sushi bar sempre sorridente e forse sorpreso dal suo successo. T’è vist Shiro ! Poporoya, alimentari nipponici e sushi bar.
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