PRESENTAZIONE DEL LIBRO CIÙ CIÙ E DEGUSTAZIONE

I vini Ciù Ciù, sono una delle espressioni più felici dell’enologia marchigiana, in particolare del Piceno. Il fondatore dell’azienda, Natalino Bartolomei, ha pubblicato un libro autobiografico “CiùCiù Una storia di vino nelle Marche”, che racconta la nascita dell’azienda, ma anche l’infanzia dell’autore, nato in 2una famiglia contadina. Attraverso i ricordi delle proprie vicende familiari, infatti, il fondatore di Ciù Ciù racconta spaccati di civiltà contadina, come la dura vita del mezzadro o le difficoltà di un’intera comunità alle prese con la quotidiana lotta per migliorare la propria condizione economica.

Non mancano note di colore legate allo sviluppo dell’azienda e all’origine del soprannome di famiglia (Ciù Ciù) – un “nome strano” come lo definì un cronista locale – divenuto poi anche un marchio di successo. Il libro è arricchito da una galleria fotografica d’epoca ed è stato tradotto anche in lingua inglese. E’ stato presentato a Milano con una conferenza stampa a Palazzo Parigi, tenuta da Fiammetta Fadda coadiuvata da Chiara Maci e Antonio Paolini.

In particolare Fiammetta Fadda ha ripreso momenti del libro apprezzando la profondità di una storia vera. Chiara Maci ha sottolineato che il modo di comunicare dell’azienda CiùCiù in rete e sui social è d’avanguardia e Antonio Paolini si è soffermato sui vini, descrivendone le qualità organolettiche e raccontandone il legame inscindibile con il territorio d’origine.

Alla conferenza è seguito un pranzo in cui gli chef di Palazzo Parigi hanno creato alcuni piatti partendo dai vini Ciù Ciù, un menu di quattro portate abbinate ad altrettanti vini:

Cappesante con crema di patate e porri, salsa alla barbabietola e polenta croccante

abbinate a Alta Marea Ciù Ciù Vino Spumante Brut Passerina;

Ravioli di ricotta di Bufala con pomodorini secchi e seppia profumata al limone

abbinati a Pecorino di Offida docg Merlettaie Ciù Ciù;

Guancia di vitello con purè di patate al pepe, carote glassate con aceto di lamponi

abbinata a Rosso Piceno Superiore dop Gotico Ciù Ciù ;

Tronchetto “Ma Cherry” abbinato a Moscato Passito di Noto dop Feudo Luparello.

Vedere anche qui.