Skip to main content

Per il quarto anno consecutivo lo chef Pietro Leemann, una stella Michelin per Joia, il suo ristorante milanese di alta cucina vegetariana, ripropone con i suo team i Corsi di alta cucina vegetariana. Dove? Negli spazi ben attrezzati di Design/Elementi, il Neff Colllection Brand Store, in via Lazzaretto. I corsi sono organizzati su tre i livelli: il primo è pensato per professionisti del settore o appassionati selezionati che vogliono implementare le loro conoscenze della cucina vegetariana a tutto tondo. Il percorso Joia Academy è composto da 11 lezioni e disponibile in due differenti modalità di frequenza.

Quello di secondo livello è “riservato a chi ha completato il corso di primo livello, è composto da 6 lezioni durante le quali vengono approfondite le tecniche per realizzare i piatti proposti dal ristorante stellato Joia. Prevede la partecipazione attiva degli studenti, suddivisi in gruppi a formare una vera brigata di cucina. Anche questo corso è disponibile in due modalità di frequenza.

Alla fine di questo percorso. è previsto un Master di alta cucina vegetariana con diploma di formazione di cuoco.“Il master va in profondità nei principi della cucina vegetariana, dalle basi, agli antipasti, dai primi piatti, ai secondi alla pasticceria, il tutto completato da nozioni di scienza della nutrizione, da approfondimenti sui vini da abbinare all’organizzazione del lavoro, la brigata di cucina, l’importanza del lavoro di squadra e dell’organizzazione personale”, precisano gli organizzatori.

La garanzia di serietà e qualità dei corsi ha il volto di Pietro Leemann, il maestro indiscusso della cucina vegetariana che da anni considera il cibo come nutrimento indissolubile per corpo, mente e anima. Il suo lavoro ha illuminato aspetti “filosofici, sociali e agricoli” connessi all’alimentazione, un atto da lui rifondato attingendo alle principali gastronomie del pianeta alla filosofia, ai soggiorni in Oriente e alle pratiche spirituali.

In un’altra vita avrebbe potuto essere lo chef ideale – se mai lo avessero avuto – o un membro a tutti gli effetti di Monte Verità, la comunità svizzera – come lui – che agli inizi del ‘900 era animata da fedeli della teosofia, vegetariani, artisti, naturisti e utopisti, considerati i precursori dei pensatori alternativi che nel secolo si sarebbero succeduti.

In questa vita, invece, Leemann ha fondato nel 1989 Joia, il primo ristorante vegetariano stellato dal 1996, riconoscimento che tuttora conserva. Qui creatività e tecniche di trasformazione degli ingredienti partono dalla stagionalità, ma tengono conto della cromaticità e dei dettami nutrizionali scientifici, e la cucina vegetale si estende alle variante vegana restando aperta ai confronti esterni.
Insomma, un protagonista stridente nell’arena testosteronica e marziale dell’alta cucina ben prima della spettacolarizzazione attuale.

Per il calendario dei corsi cliccare qui.

Di questo Autore