È la giornata dell’amore eterno e della dolcezza, delle coccole e, prima di tutto, del rispetto delle persone. Potrebbe bastare per introdurre i dieci spumanti che abbiamo selezionato per San Valentino. Per essere più completi, è il caso di spendere qualche parola sul metodo utilizzato per la selezione. E, quindi, gli spumanti dolci, alcuni esemplari della produzione di un gigante della tradizione enologica italiana, l’Asti Spumante. Siccome siamo in Piemonte, una regione a cui, anticamente, faceva da riferimento la provincia di Pavia, tanto da parlare di Vecchio Piemonte, abbiamo pensato di proporre qualche bollicina a base di pinot nero, uve introdotte in queste terre nel 1850. Però, ci voleva uno sbocco al mare, e quindi, abbiamo “imbarcato” una bollicina prodotta con uve che godono della visione del mare, in questo caso un metodo classico a base di uve autoctone. Potevamo trascurare la terra che adesso traina l’export di spumante italiano nel mondo, quella del Prosecco? Allora, per il secondo “intruso” abbiamo pensato ad un prodotto di questa terra che, però, non fosse Prosecco. Ecco la scelta di un prodotto originale delle terre del Prosecco, che chiude la carrellata di San Valentino 2025.
CA D’GAL – Asti Spumante DOCG
Le uve moscato vendemmiate nella prima decade di settembre, provengono dal vecchio vigneto Valdivilla, in agro di Santo Stefano Belbo, con terreno composto di marne bianche e argille blu. Dopo la pressatura soffice delle uve, segue la fermentazione in autoclave di acciaio inox a temperatura controllata fino alla produzione ottimale del perlage con il metodo charmat. Il colore del vino è giallo paglierino con riflessi dorati, di grande freschezza, vivace e persistente nel perlage, profumato di sambuco, muschio e pesca, con ritorni finali di agrumi e aromi di salvia. L’abbinamento classico prevede i dolci tradizionali delle feste, ma stupisce insieme a gamberi, ostriche e altri frutti di mare dalla spiccata sapidità.
Il progetto Cadgal comprende anche Tenuta La Cova a Calamandrana, nel cuore del Monferrato Astigiano. L’azienda agricola nasce nel 1989 con la principale missione di ridefinire i confini identitari del Moscato d’Asti. Un esempio è Moscato d’Asti Vite Vecchia (anche conosciuto come Vigna Vecchia), prodotto in quantità limitatissima, che affina per 60 mesi immerso nella sabbia: unicità di metodo che ha portato a risultati sorprendenti di ricchezza, finezza e longevità.
CAUDRINA – Asti spumante La Selvatica docg 2024
Prodotto da uva moscato con una tecnica di vinificazione particolare per conservare nel vino tutta la fragranza del frutto. E, quindi, dopo la raccolta a mano, l’uva è pressata delicatamente e il mosto ottenuto reso brillante con chiarificazioni e filtrazioni. Segue la conservazione in vasche frigorifere sino al momento dell’elaborazione in autoclave per l’ottenimento di un vino vivace mediante una fermentazione condotta a temperatura controllata con l’impiego di lieviti selezionati. Il colore è giallo paglierino, con perlage fine e profumi floreali e fruttati, con spiccate note di margherita e pesca bianca. In bocca è piacevolissimo, cremoso, si avvertono sentori di scorze di agrumi candite e di mandorla amara. Ideale con pasticceria secca, frutta secca. Perfetto nel classico abbinamento con i dolci della tradizione.
CERETTO – Asti spumante docg 2023
Un nome, una garanzia è il caso di sottolinearlo, anche nel caso dell’Asti spumante. Le uve moscato sono selezionate nelle vigne di Santo Stefano Belbo e Calosso, veramente ideali per la produzione di questo bel vino di colore paglierino con intensi riflessi dorati, tenui ma molto ampi. Il profumo è fragrante, floreale con sentori di tiglio e acacia. Il sapore è delicatamente dolce, aromatico ed equilibrato. Essendo un vino amabile con un moderato contenuto alcolico, è adatto ad essere abbinato con la frutta, i dolci, oppure per concludere pranzi che vanno ricordati, come quelli che si organizzano a San Valentino o nelle grandi occasioni specialmente quando ci sono anche i dolci della tradizione.
FONTANAFREDDA – Moscato d’Asti docg Moncucco 2023
“M di Moscato, M di Moncucco, M di Magico”: con questa frase Fontanafredda presenta il nuovo Moscato d’Asti DOCG Moncucco 2023, valorizzando i significati assunti dalla lettera che campeggia in etichetta in molteplici forme, colori e dimensioni. Il principale riferimento è ai falò che, storicamente, venivano accesi nei vigneti di Langa, come narrato da Cesare Pavese nel celebre “La luna e i falò”, in cui il riferimento al ciclo delle stagioni è affiancato alle vicende del destino dell’uomo. I falò, accesi di notte durante le feste contadine a illuminare il cielo, rappresentavano per i bambini di Langa un momento magico di scoperta: disseminati sulle colline e tra loro contrastanti, questi fuochi simboleggiavano la perdita delle illusioni e l’idea di dimenticare il passato. Ecco che le “M” assumono per Fontanafredda un significato quasi affettivo; dei semplici tratti che racchiudono in sé la magia del vigneto storico della collina di Moncucco e il desiderio di preservarne il patrimonio culturale di un grande vino con estreme capacità di invecchiamento che, grazie alla sua freschezza, è ideale servito freddo anche durante l’aperitivo. Le caratteristiche tipiche del vitigno si esprimono con un’esplosione di aromi che ricordano il profumo dell’uva da cui il vino ha origine: pesca, albicocca, fiori d’arancio e caprifoglio. Una sensazione di pienezza che va a bilanciare la freschezza acida.
CANTINA MAGGI – Armonia extra brut metodo classico Millesimo 2021
E’ l’ultimo nato nella cantina fondata da Francesco Maggi nel1940, successivamente sviluppata dagli eredi che hanno portato l’estensione del vigneto a 25 ettari. Qui sono selezionate le uve pinot nero vinificate in purezza, a cui segue un affinamento di 30 mesi sui lieviti, periodo sufficiente per esaltare eleganza e corpo. Tant’è che nel bicchiere abbiamo uno spumante di colore giallo paglierino con un perlage finissimo ed estremamente persistente. Al naso si sentono profumi di crosta di pane, note fruttate di pera e mela gialla, agrumi, erba di montagna e piccola pasticceria. E’ una bollicina cremosa, decisa, con un sorso piacevolmente sapido, di buona acidità oltre che elegante, armonica e di grande struttura. Ottimo la persistenza del finale ammandorlato. La sua struttura elegante e la piacevole acidità, lo rendono ottimo sia come aperitivo sia in abbinamento a piatti di pesce come antipasti, primi e secondi.
CONTE VISTARINO – 1865 Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Pas Dosè Millesimato
Il pinot nero, nel 1850, lo introdusse il Conte Vistarino, trasformandolo subito in pilastro della produzione enologica pavese. Tutto questo, unitamente a più di tre secoli di storia agricola dell’Oltrepò Pavese, è documentato nel museo allestito nell’azienda adesso condotta da Ottavia Giorgi di Vistarino che oltre a custodire anche una preziosa oasi faunistica, l’ha dotata di una modernissima cantina. Qui viene prodotto questo eccellente spumante da uve pinot nero raccolta a fine agosto, stoccate in cella frigo prima della pressatura soffice. Il mosto fiore viene fatto fermentare in acciaio a temperatura controllata e il vino rimane sulle fecce fino alla primavera successiva alla vendemmia. Segue l’affinamento sui lieviti di 60 mesi. Così, nel calice arriva una bollicina di colore giallo paglierino con tonalità dorate. Piacevole effervescenza con perlage fine e persistente. Profumo complesso, ampio, austero, delicato con freschezza floreale e note minerali. Gusto complesso, secco, freschezza di agrumi, buona armonia, elegante e intenso con struttura intensa e un prolungato retrogusto minerale.
LA GENISIA – Centodieci Oltrepò Pavese docg metodo classico pinot nero 2019
I vigneti si trovano in Valle Coppa e in Valle Schizzola caratterizzate da un’elevata escursione termica che consente di mantenere l’acidità delle uve durante la maturazione. Il terreno, prevalentemente calcareo, conferisce ai vini una spiccata mineralità. Le uve vengono raccolte manualmente in piccole cassette per garantire l’elevata qualità già selezionata in vigna. La pressatura è quella soffice a cui segue la fermentazione in acciaio a temperatura controllata. L’affinamento sui lieviti è di 36 mesi a cui seguono 6 mesi in bottiglia dopo la sboccatura. L’epoca della vendemmia viene determinata attraverso un’attenta analisi degli zuccheri, degli acidi delle uve e della maturità fenolica del vinacciolo. Le uve vengono raccoltemanualmente in piccole cassette, garantendo un’elevata qualità determinata dalla selezione operata direttamente in vigna. Affinamento di 12 mesi in barrique di rovere francese di primo e secondo passaggio. Colore rosso rubino con riflessi granati. Profumi intensi e seducenti di frutta a bacca rossa e scura che si accompagna a note delicate di spezie dolci. Gusto vellutato, delicatamente floreale, fresco e avvolgente nei tannini dolci.
MONSUPELLO – Nature Spumante Metodo Classico
E’ un elegante spumante ottenuto da uve Pinot nero con l’aggiunta del 10% di uve Chardonnay che conferma dell’impegno di Monsupello – azienda fondata nel 1959 da Carlo Boatti (ma i Boatti producono vino dal 1893) – ad essere punto di riferimento nel panorama enologico dell’Oltrepò Pavese, grazie al legame (risale al 1893) che la famiglia Boatti ha con questo territorio. Le uve arrivano da vigne che affondano in una terra particolarmente vocata per la coltivazione della vite. Il mosto fiore fermenta in acciaio e poi sosta 34 mesi sui lieviti. Così, nel calice arriva uno spumante di colore giallo paglierino dai toni dorati di rara bellezza, con con perlage molto fine e persistente. Il profumo è molto complesso tra sfumature fruttate e floreali nonché note di crosta di pane e mandorla tostata. In bocca è avvolgente, fresco, suadente e cremoso completato da aromi di cioccolato bianco. Spumante perfetto per ogni aperitivo o per momenti di convivialità.
CANTINELUNAE – Cuvée Lunae Brut Metodo Classico Millesimato
Cuvée Lunae ha rappresentato la realizzazione di un sogno perché c’erano i presupposti per produrre uno spumante metodo classico in queste terre, un vino che potesse raccontare un’ulteriore espressione della tradizione vitivinicola della Liguria. L’uvaggio è di Albarola e Vermentino che dopo la pressatura segue la fermentazione in vasche di acciaio a temperatura controllata. I vini restano poi in affinamento per 8 mesi sulle fecce fini, dopo il tiraggio le bottiglie restano a riposo per circa 26 mesi prima della sboccatura. I vini base della Cuvée Lunae derivano da una sola annata con l’albarola che apportando acidità e sapidità, il vermentino invece caratterizza il blend con il proprio apporto aromatico e l’impronta territoriale. Infine le bottiglie restano a riposo per circa 26 mesi prima della sboccatura. Colore giallo paglierino. Bouquet ampio e fresco delineato dai profumi della macchia mediterranea e dalla frutta estiva a pasta bianca. Queste note virano su sentori di pepe bianco, salvia e, infine sulla, pietra focaia. Al palato si sviluppa ricco dalla piacevole nota minerale e dall’acidità che bilanciano la cremosità della bolla. Nel lungo finale ritornano le note fruttate.
RUGGERI – Enrosadira Rosé di Pinot Brut
Pinot nero in purezza per produrre questo seducente spumante chiamato con il termine utilizzato per indicare la coloritura rosa rossastra che vira al violaceo, che assumono le Dolomiti all’alba e al tramonto, aggiungendo, così, qualcosa di originale alla cena che si riserveranno gli innamorati nel giorno del Santo che richiama all’amore. D’altronde enrosadira è anche legato ad una leggenda d’amore ecco perché la cantina ha scelto questo nome per raccontare l’indescrivibile. In più, è uno spumante che seduce per il perlage fine e le sue delicate note di rosa e peonia, sostenuti da romantici toni fruttati di melagrana, ribes e mousse alla fragola. In bocca è fresco, vibrante e al tempo stesso cremoso e avvolgente. Ottimo con piatti leggeri a base di pesce crudo, il sushi e carni bianche nonché con formaggi e salumi di media stagionatura. Molto interessante con la pizza. |