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Nascosto in un angolo della città vecchia ha appena aperto i battenti un nuovo spazio: Six. Milano non si ferma mai. Tant’è vero che anche il sindaco Giuseppe Sala auspica un ritorno alla lentezza per una migliore qualità della vita e per assaporare con maggiore calma e consapevolezza ciò che già ci appartiene.

Intanto, nascono nuovi negozi, nuovi giardini, nuovi cinema, nuovi luoghi di aggregazione. Le mostre attraggono sempre più visitatori che sono aumentati in maniera esponenziale. Aprono piccoli caffè e nuovi bistrò un poco defilati, ma già col tutto esaurito dopo pochi giorni dall’inaugurazione. 

Uno di questi, si trova in via Scaldasole, nella Milano un po’ defilata, ma a due passi dalla Darsena. Stiamo parlando di “SIX, the ultimate place to be”. Uno spazio ritagliato nella strada un tempo covo della mala di Porta Cicca (Porta Ticinese per i non milanesi), che riunisce sotto lo stesso brand realtà diverse, accomunate da creatività, ricerca, rapporti umani. Si tratta della Six Gallery, il Bistrò Sixième e la Boutique del verde Irene. 

L’idea nasce dall’imprenditore Mauro Orlandelli che, insieme all’art director Samuele Savio e gli architetti David Lopez Quincoces e Fanny Bauer Grung, ciascuno contribuendo in base alle proprie esperienze, ha dato vita alla realtà Six. Il musicista Sergio Carnevale con Nic Cester ha pensato al locale dedicato al food, infine la paesaggista Irene Cuzzaniti cura la progettazione del verde.

Bisogna cercare questo angolo intimo e nascosto dietro un cancello di ferro tinteggiato di scuro che introduce nel cortile ornato di piante tropicali su cui affacciano ballatoi e grandi aperture che guardano dritte il cielo per respirare l’aria “vecchia Milano”, ripristinata magistralmente con una ristrutturazione che ha recuperato mattoni a vista, vecchie piastrelle, acciottolato… 

E’ una sorpresa entrare nella Gallery dove si mescolano vasi vietnamiti e mobili scandinavi moderni, tappeti di Altai e poltroncine di Giò Ponti. Mentre il Bistrò attrae con menù stagionali, ogni giorno diversi, a base di vellutata di cavolfiore e cipolla dorata; trippa di bovino con ceci, cannella e scorze di parmigiano; polenta di Storo con zola, taleggio e fontina e peperoni cruschi, solo per fare qualche esempio. Infine, lo studio di Irene Cuzzaniti, tra piante rare, oggetti insoliti, libri rende l’incontro con la paesaggista del verde un momento dedicato alla progettazione del proprio giardino o terrazzo, così da rendere ancora più bella la nostra città.

Sixième Bistrò: tel. 02 36519910

Irene, flower & plant designer: tel. 3393927781 – www.irenesix.com

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