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Quinta tappa di Gelatointour, la manifestazione ideata da Simona Papagno, titolare della gelateria bistrot Criollo di Roma, che ha attraversato l’Italia e che domani, mercoledì 23 settembre 2020, farà tappa da GelaMI, a Galliate (foto 1 con il titolare Marco Albonico), in provincia di Novara.

I protagonisti di quest’ultimo appuntamento del tuor (in realtà si stanno organizzando altre occasioni, all’estero e oltreoceano), sono due: il primo è il gelato artigianale, per l’occasione declinato in gusti creativi che attingono alla tradizione del territorio e adatti a essere abbinati alle sfiziosità di un aperitivo classico, a base di salumi e formaggi. Secondo il gelatiere, il mitico Marco Albonico, un po’ artista e un po’ chef, capace di stupire i suoi clienti, prima a Milano e da qualche anno a Galliate, per la qualità del suo prodotto.

La bottega di Galliate si contraddistingue, infatti, per una produzione che non fa uso di alcun tipo di semilavorato, additivo o conservante per produrre gelati sorbetto senza lattosio, con il solo utilizzo di frutta di stagione, oltre a gusti classici. «Utilizzo pochi zuccheri, il minimo indispensabile, panna, latte e latticini di prima qualità. Per la tappa di Gelatointour ho messo a punto tre nuovi gusti di gelati gastronomici: al gorgonzola, alla cipolla bionda di Cureggio (presidio Slow Food), al peperone caramellato oltre il sorbetto al prosecco. Ovviamente li abbinerò a finger food a base di ingredienti tipici del nostro territorio piemontese», afferma Marco Albonico.

Chi ha voglia di esplorare la sua produzione di gelati, oltre l’occasione di domani, non può trascurare il Fior di latte che, secondo Albonico è il gusto che più di ogni altro rivela la qualità di una gelateria, proprio perché è semplice, fatto con pochi ingredienti e per questo devo avere una qualità eccezionale. Da non perdere, per gli appassionati, il gusto che rappresenta GelaMi, a base di ricotta e zafferano, «che prende ispirazione da un dolce sardo, mentre i sorbetti di frutta, sempre con pochissimo zucchero, sono preparati senza latte. Le fragole sono di sola produzione italiana, come il resto della frutta: i limoni bio dalla Sicilia, pesche, meloni, angurie, cedri, pere tutto viene comprato da produttori locali.

Abbiamo scovato e cerchiamo di dare voce a piccoli produttori che coltivano con amore frutti perduti: alcune mele provengono da Soriso, dove si è avviata una produzione di frutti antichi; le prugne Ramassin, i fichi, e l’uva fragola da Varallo Sesia dove una giovane donna tenace ha avviato la coltivazione di frutta non trattata», aggiunge Albonico.

Ma il gusto “nel cassetto”, quello a cui sta ancora lavorando? «Il mio sogno è realizzare un gusto senza zucchero o con meno possibile, bilanciato con proteine del latte o naturali. Sto lavorando a un cioccolato senza stabilizzanti, sfruttando l’amido e la dolcezza della patata americana, che fa risaltare ancora di più il gusto pieno del fondente». Appuntamento quindi all’ora dell’happy hour, dalle 18 in poi, domani mercoledì 23 settembre 2020 da GelaMi, a Galliate, di fianco al castello, per un aperitivo gourmand e originale.

Articolo di: Anna Bogoni

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