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 Le Donne del Vino in prima linea per aiutare in modo concreto i più sfortunati: due le iniziative che l’Associazione ha ideato per rispondere in modo concreto agli agricoltori che  nel recente e, purtroppo, incessante terremoto hanno perso tutto e a chi non ha possibilità di curarsi in modo adeguato.

12 Novembre – In occasione della assegnazione del premio Uomo dell’Anno al Prof.Vincenzo Rapisarda, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Centro per Grandi Ustionati dell’Ospedale Niguarda di Milano, le produttrici di tutta Italia metteranno all’asta 30 lotti di bottiglie rare e preziose. Il ricavato sarà devoluto alla onlus ALMaUST, da lui creata e che assiste i grandi ustionati in situazioni di difficoltà in Italia e in Africa.  L’asta è aperta a tutti e costituisce un’occasione unica per entrare in possesso di bottiglie pregiate e introvabili; è possibile consultare on line il catalogo dei vini che verranno messi all’asta il 12 novembre p.v. (dalle 15 alle 19)  alle Cantine Fratelli Berlucchi di Borgonato di Cortefranca (Brescia).  L’asta raccoglierà fondi destinati alla Onlus ALMaUST presieduta dal Prof. Vincenzo Rapisarda che assiste i grandi ustionati in situazioni di difficoltà in Italia e in Africa.Questo il link per consultare il catalogo dell’asta  cliccare qui.

25 Novembre – Gli agricoltori del centro Italia sono al centro della seconda iniziativa delle Donne del Vino. La terra trema ancora ma c’è chi deve restare nella zona di Amatrice sfidando il pericolo e il freddo dell’inverno; sono gli agricoltori con il bestiame. A questi piccoli eroi dell’agricoltura più antica e tipica della zona colpita dal terremoto, i pastori, andrà parte del ricavato delle cene che le Donne del vino organizzeranno a tre mesi esatti dalla prima grande scossa che ha distrutto le case di Amatrice e ora Norcia.  Il “cuore delle Donne del vino va al centro” evidenzia il disegno scelto per unificare in un solo atto generoso le tante cene di raccolta fondi che si svolgeranno in Valle d’Aosta, in Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia e Sardegna. La prima cena, in Lazio, è già avvenute il 25 ottobre.

Il ricavato della raccolta fondi contribuirà a sostenere i 15 produttori di latte e formaggi riuniti nel “L’Amatriciano: il Pecorino dei Monti della Laga”, con sede a Campotosto in provincia de L’Aquila e fondato nel 2014.  Producono il pecorino usato per preparare la più antica ricetta di pasta all’amatriciana, antecedente alla scoperta dell’America e quindi senza pomodoro, la “gricia” a base di pecorino, guanciale di maiale e pepe nero. A breve i ristoranti e le modalità di adesione 

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